Volontariato 4.0: a Legnano il Seminario “Cristina Rossi” forma i giovani all’era dell’Intelligenza Artificiale

Volontariato 4.0: a Legnano i giovani lombardi riscrivono il futuro dell’impegno civico nell’era dell’Intelligenza Artificiale

La domanda è semplice e urgente: come coinvolgere i giovani nel volontariato in un tempo in cui la partecipazione non si eredita, ma si conquista?
È attorno a questo interrogativo che oltre cento giovani avisini provenienti da tutta la Lombardia si sono riuniti a Legnano per il tradizionale Seminario “Cristina Rossi”, appuntamento annuale promosso da Avis Regionale Lombardia e dedicato alla grande figura della volontaria e dirigente legnanese scomparsa prematuramente più di vent’anni fa.

L’edizione 2025 ha scelto un tema che intercetta una trasformazione epocale:

“AI: The Intelligence of the Future”,

un viaggio critico dentro le rivoluzioni aperte dall’Intelligenza Artificiale nel modo di comunicare, lavorare, formare comunità e costruire relazioni solidali.

Cristina Rossi, una visione che continua a generare comunità

Cristina Rossi non considerava Avis “un’organizzazione che raccoglie sangue”, ma una comunità capace di generare valore umano. È per questo che, ancora oggi, il suo nome rappresenta un punto di riferimento per le nuove generazioni di volontari.
Docente del Liceo Galilei, presidente di Avis Legnano dal 1996 al 2002 e di Avis Lombardia dal 1999 al 2003, Rossi continua a essere una figura che ispira entusiasmo, responsabilità e innovazione sociale.

Il seminario, ospitato quest’anno proprio nella sua città natale, è diventato negli anni un laboratorio di idee e leadership, un luogo in cui i giovani costruiscono insieme una visione condivisa di volontariato.

Giovani e IA: tra opportunità, rischi e nuovi modi di comunicare

L’intervento di apertura è stato affidato a Susanna Sancassani, tra le voci più autorevoli in Italia sull’innovazione digitale e la didattica avanzata.
Nella sua lectio magistralis, “Come l’Intelligenza Artificiale sta cambiando il mondo sociale e del volontariato”, Sancassani ha mostrato come le tecnologie generative possano:

• facilitare i processi organizzativi

• migliorare la comunicazione tra associazioni e comunità

• supportare i volontari nella gestione delle attività

• amplificare il coinvolgimento dei più giovani

Ma allo stesso tempo, ha evidenziato rischi e criticità: riduzione delle relazioni autentiche, dipendenza dagli algoritmi, perdita di competenze sociali.
Una sfida che Avis e i volontari si trovano a dover affrontare con consapevolezza e spirito critico.

Laboratori, confronto e sperimentazione: il volontariato come pratica viva

La giornata è proseguita con tre laboratori paralleli dedicati a:

• trasformazione culturale delle associazioni

• strumenti digitali per la gestione del volontariato

• relazione tra giovani volontari e comunità

I gruppi hanno lavorato su scenari concreti, ipotesi operative e strategie per mantenere viva — nell’era del digitale — la cultura del dono, che è il cuore dell’identità avisina.

A conclusione, una restituzione plenaria ha permesso ai partecipanti di condividere idee, dubbi e proposte, trasformando il seminario in uno spazio di crescita e confronto intergenerazionale.

Legnano, una città che accoglie e racconta comunità

Nel pomeriggio i giovani volontari hanno visitato il Castello di San Giorgio, sede della Fondazione Palio di Legnano, immergendosi in un patrimonio culturale che da secoli racconta identità, partecipazione e appartenenza.

Non è casuale nemmeno la location del seminario: Spazio 27B, nel cuore del quartiere Canazza, realtà rigenerata all’interno della ex RSA Accorsi.
Qui Avis Legnano sostiene il progetto Terzo Tempo Bistrò, che promuove inclusione sociale e nuove opportunità per persone fragili.
Un luogo in cui la comunità non è un concetto astratto, ma una pratica quotidiana.

«Cristina ha insegnato che il dono è una cultura, non un gesto»

Le parole dei dirigenti avisini restituiscono il senso profondo della giornata.

Renato Zucca, presidente di Avis Legnano:

«Cristina non ha mai considerato Avis un’organizzazione che raccoglie sangue, ma una comunità che genera valore umano. Tornare qui, nella sua città, con tanti giovani da tutta la Lombardia significa portare nel futuro la sua eredità».

Pierangelo Colavito, presidente di Avis Lombardia:

«Il Seminario Cristina Rossi è diventato negli anni un acceleratore di leadership e un osservatorio privilegiato sui cambiamenti sociali. La sua forza è rimasta identica: diffondere una cultura del dono critica, consapevole, solidale».

Il volontariato nell’era dell’IA: quali scenari per il futuro?

La vera sfida lanciata dal seminario non è tecnologica, ma culturale:
come costruire un volontariato giovane, competente, motivato, capace di usare l’Intelligenza Artificiale senza perdere il valore della relazione umana?

La risposta emersa dalla giornata è chiara:
👉 formazione, ascolto, comunità e innovazione devono camminare insieme.

È questa la direzione che Cristina Rossi, con il suo esempio, ha tracciato — e che oggi le nuove generazioni di volontari si impegnano a portare avanti, con lo stesso entusiasmo.