X termina l'account ADV della Commissione UE dopo la multa da 120 mln
Come vi abbiamo raccontato, venerdì la Commissione europea ha inflitto a X, la piattaforma di Elon Musk precedentemente nota come Twitter, una multa da 120 milioni di euro per violazione del Digital Services Act (DSA): si tratta della prima sanzione ufficiale nell’ambito della nuova normativa sui servizi digitali. La risposta di Musk non si è fatta attendere, ed è culminata con la terminazione dell’account pubblicitario della Commissione, con l’accusa di aver abusato del sistema di annunci della piattaforma per gonfiare le visualizzazioni dell’annuncio della multa.
The irony of your announcement:
You logged into your dormant ad account to take advantage of an exploit in our Ad Composer — to post a link that deceives users into thinking it’s a video and to artificially increase its reach.
As you may be aware, X believes everyone should… https://t.co/ziuhUOimOT — Nikita Bier (@nikitabier) December 6, 2025
Era già chiaro fin da subito che Musk non aveva apprezzato la mossa della Commissione Europea, che aveva pubblicato la notizia della multa (anche) proprio su X stessa: l’imprenditore ha dapprima risposto con un secco “str****te” al post, poi è partita una serie di tweet anti-Europa, secondo cui l’Unione, definita in qualche modo il quarto reich, dovrebbe essere smantellata per “ridare la sovranità” agli Stati membri in modo tale che possano meglio rappresentare il proprio popolo. Non ci è voluto molto perché anche Trump si aggiungesse all’attacco.
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