Amt Genova, la presentazione del piano anticrisi slitta di 24 ore

Lug 21, 2025 - 15:30
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Amt Genova, la presentazione del piano anticrisi slitta di 24 ore
autobus amt inverno

Genova. Avrebbe dovuto essere presentato oggi ma l’appuntamento è slittato di 24 ore: al momento il piano anticrisi per Amt Genova, elaborato dai vertici dell’azienda di trasporto pubblico con l’aiuto dei due professionisti Gian Carlo Strano e Giovanni Bravo, sarà illustrato domani, martedì 22 luglio alle 13, prima a cda e collegio sindacale di Amt e, in teoria, mercoledì 23 all’assemblea dei soci. Domani è previsto anche un incontro a palazzo Tursi tra i sindacati di Amt e l’amministrazione comunale.

Il piano è stato chiesto, come noto, dal collegio sindacale dell’azienda di trasporto pubblico un mese fa, come tampone per una situazione economica difficile che rischia di trasformarsi in crisi finanziaria e patrimoniale.

Le scadenze sono imminenti e i numeri sono allarmanti: mancano 7 milioni per i pagamenti di luglio, al 30 giugno i debiti nei confronti dei fornitori erano pari a 90 milioni (di cui 32 milioni con pagamenti scaduti da oltre 90 giorni), non c’è traccia dei circa 20 milioni di euro di fondi attesi dai ministeri Mit e Mase, questi ultimi attraverso la Regione, e la prospettiva di recupero di circa 35mila sanzioni pendenti è assai scarsa. Una situazione delicata descritta come tale anche di recente dagli analisti di Deloitte, la società internazionale di consulenza chiamata a rivedere il bilancio 2023-2025.

In questo scenario, come anticipato nei giorni scorsi da Genova24, è praticamente scontato che il piano di rientro da una situazione di potenziale deficit patrimoniale intervenga su quella politica tariffaria commerciale di agevolazione al mezzo di trasporto pubblico voluta dal governo di centrodestra di Bucci, confermata da quello del suo vice Piciocchi, e che ha portato a un sistema di gratuità per alcune categorie di  utenti e di trasporto.

Una delle ipotesi del piano anticrisi per Amt è quindi proprio quella di revisione del sistema tariffario e delle gratuità: una partita che incide non in maniera così pesante sui conti ma che è l’unica effettivamente in mano direttamente all’azienda.

In questa fase Amt non ha controllo immediato né sulle multe da riscuotere, per cui recentemente si è messo in gioco un sistema di cessione del credito, né sui fondi ministeriali in ritardo.

Dunque si saprà a breve se il “nuovo piano” per Amt includerà elementi del “vecchio piano” già prospettato dall’azienda al Comune nell’ottobre 2024 e che contemplava l’introduzione di mini-abbonamenti a 10 o 20 euro per quelle categorie (Over 70 e Under 14) per cui oggi è stabilita la totale gratuità.

Da capire se a rischio, oggi, sia anche la gratuità trasversale per metropolitana e impianti verticali destinata ai residenti a Genova e nella Città metropolitana.

A proposito di Città metropolitana, in queste settimane Amt ha avuto l’ok dalla Città metropolitana a un versamento anticipato di 8 milioni di euro di contributo del mese di agosto e probabilmente otterrà altri 8 milioni dell’anticipo di settembre. Altri 3 milioni circa potrebbero arrivare dalle multe comminate per il transito sulle strisce gialle.

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Redazione Redazione Eventi e News