Anche Besozzo domenica sera fa “rumore” contro il silenzio su Gaza


Un gesto semplice, ma dal forte significato simbolico. Domenica 27 luglio alle ore 22, davanti al Faro di Besozzo, è in programma una mobilitazione collettiva per rompere il silenzio su quanto sta accadendo a Gaza.
L’iniziativa si inserisce nel progetto “L’ultimo giorno di Gaza. L’Europa contro il genocidio”, promosso da Paola Caridi, Claudia Durastanti, Micaela Frulli, Tomaso Montanari, Francesco Pallante ed Evelina Santangelo.
I partecipanti sono invitati a portare con sé fischietti, pentole, coperchi e qualsiasi strumento capace di fare rumore, per dare voce a un sentimento comune: dire basta alla distruzione, alla fame, alla sete e ai bombardamenti che continuano a colpire la popolazione civile palestinese.
«Di fronte a ciò che sta accadendo non possiamo restare in silenzio. Il silenzio, in questi casi, è una forma di complicità» – sottolineano i promotori locali.L’appello è rivolto a chiunque senta l’urgenza di prendere posizione contro la violenza, l’ingiustizia e l’indifferenza. Un invito, dunque, a ritrovarsi davanti al Faro e “fare rumore” per manifestare vicinanza e solidarietà verso chi sta subendo le conseguenze del conflitto.
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