Appalti in Sicilia, perché è stato arrestato Totò Cuffaro

Il gip di Palermo ha messo l’ex presidente della giunta regionale siciliana Salvatore Cuffaro agli arresti domiciliari derubricando una parte delle accuse di corruzione in traffico di influenza illecita decidendo di non applicare il braccialetto elettronico ma vietando rapporti e comunicazioni con l’esterno Per il deputato di Noi Moderati Saverio Romano il giudice delle indagini preliminari ha rigettato la richiesta dei domiciliari formulata dai pm escludendo qualsiasi misura cautelare.

Sono questi i punti più importanti dell’ordinanza relativa all’inchiesta sugli appalti della sanità vicenda ancora abbastanza controversa con le opposizioni che definiscono il tutto una pagina nera della politica chiedendo che la regione venga commissariata. Il leader di Azione Carlo Calenda chiede come abbia fatto Cuffaro a rientrare in politica dopo la condanna per associazione mafiosa. Per Giuseppe Conte leader dei cinque stelle è deplorevole quanto sta accadendo in Sicilia. L’ex premier aggiunge: “Ognuno ha i suoi riferimenti, al presidente Schifani lasciamo le foto con Cuffaro”. Il deputato Saverio Romano esprime soddisfazione per la decisione del gip “che non ha ravvisato elementi indiziari sufficienti in relazione alla mia posizione. Ho fiducia nella magistratura”. I legali di Cuffaro puntano sulla derubricazione del reato più grave preannunciando che per la corruzione residua impugneranno la decisione. I legali si dicono soddisfatti per il rigetto della richiesta di sequestro preventivo che si aggiunge al provvedimento favorevole già adottato dal Riesame.

Davanti al gip nell’interrogatorio Cuffaro come dichiarazioni spontanee aveva ammesso: “Ho commesso qualche errore”. Il gip nell’ordinanza spiega che non esistono dubbi sul fatto che Cuffaro fosse capo e promotore dell’associazione per delinquere avendo poteri decisionali e deliberativi autonomi sovrintendendo alla complessiva gestione del sodalizio. Come tale aggiunge il giudice l’ex presidente della giunta era riconosciuto all’esterno.