Arte notturna: la Tate Modern resta aperta il weekend
Nel cuore vibrante della scena culturale londinese, la Tate Modern ha annunciato una svolta destinata a cambiare l’esperienza museale: a partire dal 26 settembre 2025, le porte restano aperte fino alle 21:00 ogni venerdì e sabato. Un’iniziativa nata per rispondere alla crescente domanda di eventi serali e alle nuove abitudini dei visitatori, soprattutto dei più giovani. Questa trasformazione non riguarda solo il museo, ma riflette una volontà politica di fare di Londra una capitale culturale ancora più inclusiva e viva anche dopo il tramonto.
L’evoluzione dei controlli orari e l’ispirazione da “Tate Modern Lates”
L’idea di restare aperti oltre il tramonto non nasce dal nulla: da oltre un decennio la Tate Modern organizza gli eventi Tate Modern Lates, serate mensili con accesso gratuito a mostre, performance, musica, talk e DJ set. Dal lancio nel 2016 al maggio 2025, queste serate hanno attratto oltre 750.000 visitatori, diventando un punto di riferimento per chi cerca arte e socialità fuori dagli orari tradizionali. La decisione di estendere l’orario ogni fine settimana è il risultato diretto del successo di quelle esperienze.
Nel maggio 2025, Tate Modern ha celebrato il suo 25° anniversario con un evento speciale di quattro giorni, che ha attirato ben 76.000 visitatori, di cui il 70% sotto i 35 anni. Questo trionfo di presenze ha convinto la direzione che c’è una domanda concreta e quotidiana per un museo aperto anche in orario serale.
Porte aperte fino alle 21: cosa cambia davvero
A partire dal 26 settembre 2025, la Tate Modern resterà aperta fino alle 21:00 ogni venerdì e sabato, mentre dal lunedì al giovedì si mantiene l’orario tradizionale, con chiusura alle 18:00 e ultimo ingresso alle 17:30. Il museo rimane ad accesso gratuito per le collezioni permanenti, mentre le mostre temporanee a pagamento seguiranno le stesse regole orarie.
L’obiettivo è chiaro: offrire una modalità di fruizione più flessibile, adattata a chi lavora o studia durante il giorno e desidera vivere l’arte in un contesto urbano più rilassato e notturno.
Un passo che riflette la cultura notturna di Londra
L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo da Sadiq Khan, sindaco di Londra, il quale ha sottolineato che ampliando gli orari la Tate Modern contribuisce al rafforzamento della vita culturale notturna della città (fonte). Anche Justine Simons OBE, deputy mayor per la cultura, ha elogiato l’iniziativa, affermando che l’estensione dei fine settimana rende la notte londinese più articolata e accessibile.
Per Karin Hindsbo, direttrice della Tate Modern, la logica è radicata nella domanda emersa dai giovani: «Le Tate Lates dimostrano che esiste una grande richiesta di accesso serale ai musei».
Arte, socialità e performance: cosa aspettarsi dai giorni serali
Il programma settimanale del venerdì e sabato sera non sostituirà i Tate Modern Lates, che continueranno regolarmente ogni fine mese offrendo talk di artisti, laboratori, proiezioni, performance musicali e DJ set. Tuttavia, aprendo il museo fino alle 21:00, si favorisce una visita più tranquilla, una passeggiata tra le gallerie o la combinazione con aperitivi nei bar interni come il Corner o lo Starr Cinema, che spesso restano aperti fino a tardi.
Impatto sulla comunità italiana che vive a Londra
Per gli italiani residenti nel Regno Unito, Londra da Vivere segnala che questa estensione degli orari rappresenta una opportunità concreta per chi lavora full time o studia, ma vuole restare in contatto con il meglio della scena artistica londinese. Visitare la Tate dopo il lavoro o nei weekend può diventare parte di un’abitudine culturale, una svolta significativa rispetto ai musei tradizionali più restrittivi.
La possibilità di associare una visita a una serata culturale nel cuore del South Bank offre inoltre l’occasione perfetta per un incontro con amici, una pausa culturale prima di cena o un momento di relax post-lavoro.
Programmazione e anticipazioni
Gli Tate Modern Lates mensili continueranno come evento speciale: tra le edizioni recenti ricordiamo quelle curate da Little Simz, con 18.500 visitatori in una serata, o progetti come i listening events dedicati ad Aphex Twin. Anche Celeste e la London Symphony Orchestra hanno partecipato a edizioni passate.
Questo dimostra come Tate riesca a fondere arte visiva, musica, performance e cultura contemporanea, in un ambiente meno formale e pensato per giovani e famiglie in cerca di eventi culturali dinamici.
Sfide e aspettative future
Il passaggio al nuovo orario serale richiede una connessione fluida tra arte e sicurezza, gestione del personale, controlli ingressi e logistica interna. Non è un ampliamento simbolico, ma una trasformazione gestionale significativa. Per il momento, l’entrata tardiva viene concessa al pubblico ordinario, mentre le mostre temporanee mantenute a pagamento applicheranno lo stesso orario esteso.
La sfida futura è rendere questa estensione sostenibile e replicabile anche in altri musei cittadini, contribuendo a un vero ecosistema culturale notturno.
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