Carla Zambelli resta in carcere, l’ex deputata brasiliana arrestata in Italia “vittima di persecuzione” cerca sponda in Salvini

Agosto 2, 2025 - 11:00
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Carla Zambelli resta in carcere, l’ex deputata brasiliana arrestata in Italia “vittima di persecuzione” cerca sponda in Salvini

Carla Zambelli resta in carcere a Rebibbia in attesa che le autorità italiani valutino la richiesta di estradizione presentata dal governo brasiliano. È questa la decisione presa dal giudice per l’udienza di convalida dell’arresto in merito all’ex parlamentare brasiliana, arrestata martedì a Roma su mandato di cattura internazionale.

In Italia Zambelli era sbarcata il 5 giugno, prima che venisse una “red notice” dell’Interpol su di lei, ovvero la richiesta da parte dell’organizzazione dedita alla cooperazione di polizia e al contrasto del crimine internazionale di localizzare, arrestare ed estradare un sospetto criminale.

Fedelissima dell’ex presidente di estrema destra Jair Bolsonaro, eletta nel 2018 parlamentare e poi riconfermata nel 2022 col terzo maggior numero di voti a livello nazionale, lo scorso maggio la Corte Suprema brasiliana l’ha condannata a 10 anni di reclusione con l’accusa di aver hackerato il CNJ, il Consiglio Nazionale della Giustizia, organismo che si occupa tra le altre cose dei procedimenti disciplinari ai magistrati. Secondo l’accusa la parlamentare fece inserire documenti falsi all’interno dei sistemi per screditare i giudici che stavano indagando su Bolsonaro per il tentato colpo di stato del 2022, in particolare Alexandre de Moraes, considerato dai “bolsonaristi” il loro principale nemico.

Dopo aver liberamente girato per l’Italia per quasi due mesi, martedì 29 giugno l’ex deputata brasiliana è stata arrestata a Roma dove si era rifugiata confidando erroneamente che la sua doppia cittadinanza, Zambelli ha anche passaporto italiano grazie alle origini venete della madre, potesse proteggerla dall’estradizione.

Questa mattina Zambelli, 44 anni, ha sfilato in Corte di Appello a Roma per l’interrogatorio di garanzia, durato quasi tre ore: per l’ex deputata è stata fissata una nuova udienza intorno alla metà di agosto e in quella sede si discuterà dell’eventuale revoca della sua misura cautelare, come richiesto dal suo legale Pieremilio Sammarco.

Di fronte al magistrato l’ex parlamentare brasiliana ha ribadito quanto detto in questi mesi: “Sono innocente, sono vittima di una persecuzione politica” orchestrata secondo lei dal governo di sinistra brasiliano guidato da Luiz Inacio Lula. Presente, fuori dall’aula, anche il padre di Zambelli, Joao Salgado. “Sono molto preoccupato, di recente mia figlia è stata operata alla testa, deve assumere nove pastiglie al giorno – ha detto -. Ero in casa quando è avvenuto l’arresto. Lei ha saputo che era stato spiccato in patria un mandato di arresto e ha deciso di andarsene. Con un altro governo in Brasile tutto questo non sarebbe successo”.

Zambelli vorrebbe chiedere asilo politico all’Italia, contando sulla sponda del vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini: il ministro delle Infrastrutture ha fatto sapere di volerla andare a trovare in carcere, non avendo mai nascosta l’ammirazione per l’ex presidente brasiliano Bolsonaro, di cui Zambelli era una fedelissima.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia