Danneggiata lapide del monumento dedicato a Matteotti a Roma

Lug 22, 2025 - 03:30
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Danneggiata lapide del monumento dedicato a Matteotti a Roma

La lapide in marmo davanti al monumento dedicato a Giacomo Matteotti, posta sul Lungotevere Arnaldo da Brescia, a Roma è stata danneggiata questa mattina. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Stazione di Roma Flaminia che hanno effettuato un sopralluogo, i rilievi tecnico scientifici e indagano sull’accaduto.

Le nipoti: “Suo nome fa paura, non stupisce silenzio Meloni”

“Il nome di mio nonno fa paura”. Così Laura Matteotti, nipote di Giacomo, commenta a LaPresse il danneggiamento della lapide in ricordo del nonno, oggi sul lungotevere a Roma. “E’ una cosa ignobile. Avevano risistemato da poco l’area intorno. Ora – chiede – chi se ne occuperà?”. “Vorrei – aggiunge – una condanna unanime da parte delle istituzioni”.
“Cerco di dare un volto a queste persone ma non ci riesco, non so se hanno una connotazione politica o sono solo degli imbecilli”, afferma anche Elena Matteotti, altra nipote del deputato socialista assassinato dai fascisti nel 1924. “Mi ha fatto piacere l’intervento di Tajani, subito stamattina. Meloni non ha preso posizione ma questo non mi stupisce: l’anno scorso, all’inizio del centenario della morte, le avevo chiesto una presa di posizione ma non è stata presa. Vorrebbe dire sconfessare quello in cui crede”.

Giuli: “Gesto vile, non resti impunito”

 “E’ un atto di viltà che inorridisce la nostra coscienza repubblicana e che non deve rimanere impunito. Sono venuto di persona a cercare di rendermi conto di quello che è successo e auspico che i responsabili vengano trovati. Non è la prima volta che accade in questo luogo? No, ma dovrebbe essere l’ultima”. Così il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, in un sopralluogo presso il monumento dedicato a Giacomo Matteotti sul Lungotevere Arnaldo da Brescia a Roma, danneggiato questa mattina. “Ho voluto testimoniare il mio sdegno personale e la vicinanza del ministero della Cultura alla figura di Giacomo Matteotti“, ha affermato ancora Giuli in una nota diffusa dal MiC. “Questo atto vandalico è un gesto grave, che colpisce un luogo della memoria civile condivisa – ha aggiunto – Episodi di questo genere non devono essere sottovalutati: il rispetto per una delle figure fondative della coscienza democratica italiana è un dovere che chiama in causa tutti. Confido nel lavoro delle forze dell’ordine per fare piena luce sull’accaduto e assicuro l’immediata disponibilità del ministero della Cultura a collaborare per il ripristino del monumento”. 

Il sindaco Gualtieri: “Danneggiamento è gesto vigliacco”

 “Il danneggiamento della lapide dedicata alla memoria di Giacomo Matteotti è un gesto vigliacco e inaccettabile. Roma condanna con fermezza questo sfregio alla memoria di uno dei simboli più fulgidi dell’antifascismo e della nostra democrazia. Provvederemo al restauro immediato della targa di Matteotti e confido che le forze dell’ordine possano fare piena luce sull’accaduto per individuarne i responsabili”. Così in una nota il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri. 


Presidente circolo Matteotti: “Gesto fascista”

 “Sono dispiaciuto, allibito e arrabbiato. Un gesto del genere è inqualificabile. Un gesto di natura sicuramente disturbata ma che non posso non considerare squadrista e fascista”. Così il presidente del circolo culturale ‘Giacomo Matteotti‘, Enzo Pirillo, dopo il danneggiamento della targa celebrativa dello storico deputato socialista ucciso dai fascisti nel 1924, posizionata in lungotevere Arnaldo da Brescia, a Roma. “Sradicare lapidi in marmo di peso notevole e romperle a distanza di due metri – osserva – comporta organizzazione e presenza di più persone. C’è cattiveria da parte di chi compie questi gesti ma anche premeditazione. Sono crimini che vanno denunciati e puniti perché non si tratta solo di uno sfregio politico alla memoria di Matteotti ma di uno sfregio gravissimo a tutto il Paese. Qui il presidente Mattarella è venuto a rendere omaggio a un uomo che ha lottato per la libertà, a un grande antifascista”. Pirillo ha quindi ringraziato il ministro della Cultura, Alessandro Giulio, per essersi recato sul posto. “Si tratta non solo di una gesto dovuto ma della presa di coscienza sulla necessità di intervenire in quest’area. Da anni chiediamo un intervento sia per il ripristino di condizioni abbastanza degradate sia per la messa in sicurezza. Chiediamo anche un impianto di videosorveglianza dedicato e mirato. Le istituzioni devono intervenire”.

Delegazione Pd con Schlein depone rose rosse a monumento Matteotti

Una delegazione del Partito democratico, composta dalla segretaria nazionale, Elly Schlein, dai capigruppo di Senato e Camera, Francesco Boccia e Chiara Braga, e dalla coordinatrice della segreteria, Marta Bonafoni, si è recata al monumento dedicato a Matteotti gravemente danneggiato da un atto vandalico. “La delegazione Pd – si legge in una nota del partito – ha deposto un mazzo di rose rosse per ricordare il sacrificio di Matteotti e manifestare la propria indignazione per l’atto inaccettabile che ne ha offeso la memoria”.

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