Deckers Brands, fatturato a 956 mln $ nel Q1 (+17%). Ma sospende ancora la guidance

Deckers Brands ha riportato risultati solidi nel primo trimestre dell’anno fiscale 2026. I ricavi hanno raggiunto quota 956 milioni di dollari (circa 870 milioni di euro), in aumento del 17% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre sul fronte della redditività l’utile per azione diluito si è attestato a 0,93 dollari, segnando un incremento del 24 per cento. I risultati superano le stime degli analisti.
La performance è stata trainata principalmente dal marchio Hoka, le cui vendite sono cresciute del 19,8% su base annua, raggiungendo 653,1 milioni di dollari. Anche Ugg ha registrato un risultato positivo, con un incremento delle vendite del 18,9% a 265,1 milioni di dollari. Al contrario, gli altri marchi del portafoglio, tra cui Teva e Ahnu, hanno segnato una contrazione del 19% nei ricavi, per un totale di 46,3 milioni di dollari.
Sul fronte della distribuzione, il canale wholesale ha registrato un incremento del 26,7%, mentre il segmento direct-to-consumer è rimasto sostanzialmente stabile, con una crescita dello 0,5% e vendite per 312,2 milioni di dollari. Tuttavia, all’interno del canale diretto, le vendite comparabili sono diminuite del 2,2%, segnalando una dinamica eterogenea nei comportamenti di acquisto dei consumatori. Da un punto di vista geografico, il mercato statunitense ha visto una leggera flessione del 2,8%, mentre l’area internazionale ha performato con un significativo +49,7%, arrivando a generare 463,3 milioni di dollari di ricavi.
Il margine lordo si è attestato al 55,8%, in lieve calo rispetto al 56,9% dello stesso periodo dell’anno precedente, riflettendo l’impatto di una struttura di costi in evoluzione, aggravata dalle nuove tariffe imposte sulle importazioni dal Vietnam. Come riporta Reuters, nella presentazione dei risultati del Q1 2026, l’azienda ha dichiarato di aspettarsi un aumento del costo del venduto pari a 185 milioni di dollari, attribuibile all’introduzione di una tariffa del 20% sugli import dal Vietnam, rispetto a una precedente stima iniziale di circa 150 milioni. Nel dettaglio, il CFO Steve Fasching ha spiegato nel corso dell’earnings call che l’aumento dal 10% al 20% delle tariffe vietnamite è alla base dell’incremento del costo delle merci vendute (Cogs) stimato in 185 milioni di dollari per l’anno fiscale 2026.
Infine, la posizione patrimoniale di Deckers rimane solida, con una liquidità di 1,72 miliardi di dollari, nessun debito e un livello di inventari pari a 849,4 milioni. Durante il trimestre, l’azienda ha riacquistato 1,7 milioni di azioni proprie per un controvalore di 183 milioni di dollari, con una disponibilità residua autorizzata di 2,4 miliardi per future operazioni di buyback.
Il management ha sottolineato come l’evoluzione positiva dei principali marchi rifletta la resilienza della piattaforma operativa e la validità della strategia di crescita a lungo termine. Pur in assenza di una guidance annuale, in ragione dell’incertezza legata ai fattori macroeconomici e geopolitici, l’azienda prevede per il secondo trimestre ricavi compresi tra 1,38 e 1,42 miliardi di dollari e un utile per azione tra 1,50 e 1,55 dollari.
“Hoka e Ugg hanno superato le nostre aspettative per il primo trimestre, con una crescita robusta che ha portato a risultati solidi per l’inizio dell’anno fiscale 2026”, ha dichiarato nella nota dei conti Stefano Caroti, presidente e CEO di Deckers Brands. “Anche se l’incertezza rimane elevata nell’ambiente commerciale globale, la nostra fiducia nei nostri marchi non è cambiata e le opportunità a lungo termine che ci attendono sono significative. Ci appoggeremo ai punti di forza fondamentali del nostro potente modello operativo per continuare ad attuare la nostra strategia”.
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