Donazioni di sangue per cani e gatti, anche in Italia cresce la rete della solidarietà

Lug 29, 2025 - 20:00
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Donazioni di sangue per cani e gatti, anche in Italia cresce la rete della solidarietà
trasfusione cani
Dagli istituti zooprofilattici alle università, aumenta l’attenzione verso le donazioni di sangue per gli animali domestici, fondamentali per affrontare molte emergenze veterinarie

Trasfusioni di sangue, una pratica già diffusa in Europa e negli Stati Uniti – e capace di salvare la vita dei nostri pet – sta finalmente prendendo piede anche nel nostro Paese.

Se ne è parlato di recente anche grazie a una nuova campagna di sensibilizzazione promossa dall’Ospedale didattico veterinario Mario Modenato dell’Università di Pisa, organizzata per spiegare ai cittadini l’importanza delle donazioni di sangue per cani e gatti.

Il Servizio di Medicina Trasfusionale Veterinaria del dipartimento ha infatti avviato da poco un programma per invitare i proprietari di animali domestici a far entrare i loro pet nella rete dei donatori, aiutando altri animali e altri proprietari.

Un gesto generoso di cui in questo articolo spieghiamo i benefici.

Un aiuto alla medicina d’emergenza

Non ci pensiamo spesso, ma naturalmente, come accade per l’uomo, anche gli animali domestici possono aver bisogno di una trasfusione. Le cause più frequenti sono traumi, interventi chirurgici complessi, patologie oncologiche o ematologiche, infezioni sistemiche, ma anche intossicazioni o morsi di animali velenosi.

In molte di queste situazioni, una sacca di sangue donato da un altro cane o gatto può essere l’unico strumento per curare l’animale.

In Italia, esistono diverse strutture abilitate alla raccolta di sangue destinato alle trasfusioni tra animali, anche se non sono distribuite in modo uniforme. Anche il numero totale di donatori è ancora insufficiente rispetto alla domanda reale.

Effettuano i prelievi innanzitutto alcuni ospedali veterinari universitari, come già ricordato per il caso di Pisa, e alcune cliniche private. A Milano, per esempio, le cliniche veterinarie Ca’ Zampa raccolgono sangue di cani e di gatti e hanno costituito una banca del sangue locale.

Un ruolo centrale è svolto poi dagli Istituti zooprofilattici sperimentali (Izs), enti sanitari pubblici che operano a livello regionale. L’Izs delle Venezie, in particolare, con sede a Legnaro, ha creato una banca che fornisce sangue a diverse cliniche veterinarie in tutta Italia.

Anche l’Izs dell’Abruzzo e del Molise, l’Izs del Mezzogiorno e quello della Lombardia e dell’Emilia-Romagna contribuiscono attivamente alla gestione delle trasfusioni.

Una lista completa degli Izs che effettuano la raccolta del sangue è disponibile online. Allo stesso link, viene spiegato anche l’iter per proporre un animale come donatore e le modalità con cui si svolge il prelievo.

Sempre in collaborazione con gli Izs, anche alcuni rifugi dell’Enpa (come Mira e Mestre San Giuliano, in provincia di Venezia), contribuiscono alle donazioni. I cani selezionati tra quelli ospitati dall’associazione – di buon carattere e vitali – vengono visitati per avere certezza dell’assenza di malattie infettive e tipizzare il gruppo sanguigno.

Le donazioni, non invasive e della durata massima di quindici minuti, sono utili anche a facilitare l’adozione: i cani ospiti dei rifugi, grazie a questo percorso, dimostrano infatti di essere in perfetta salute.

Peraltro, avendo superato tutti i test necessari e avendo acquisito familiarità con l’ambiente delle cliniche, possono poi continuare a donare anche presso le famiglie affidatarie.

I requisiti per proporre un nuovo donatore

Per candidare un cane o un gatto come donatore, è necessario per prima cosa contattare i centri che svolgono la raccolta del sangue e informarsi sui requisiti richiesti. In genere, il cane deve avere tra 1 e 8 anni, pesare almeno 25 chilogrammi, essere vaccinato e sano.

Per i gatti, è necessario che l’animale raggiunga un peso minimo di circa 4-5 chilogrammi e la negatività ai test Fiv e FeLv. I migliori candidati sono cani e gatti docili, che non soffrono particolarmente lo stress generato dalle interazioni con i veterinari.

Ricordiamo inoltre che alcune cliniche – come la Ca’ Zampa di Milano – accettano solo i cani con il gruppo sanguigno D.E.A (Dog Erytrocyte Antigen) 1.1 negativo. Questo gruppo sanguigno è il più ricercato perché consente di effettuare trasfusioni multiple, anche a vantaggio di cani che hanno gruppi sanguigni diversi.

Il prelievo è sempre indolore e viene effettuato sotto controllo medico. Per alcuni gatti, si procede con una leggera sedazione. In ogni caso, dopo la donazione, l’animale può continuare normalmente la sua giornata, senza fare troppa attività fisica.

Al primo prelievo, viene consegnato anche un libretto sanitario, che registra le donazioni effettuate e tutti gli esami associati. In genere, gli animali che donano regolarmente hanno appuntamento nella loro clinica di riferimento una o due volte l’anno.

Il sangue raccolto in questo modo può spesso aiutare più di un paziente, grazie alla separazione dei componenti del sangue (plasma, globuli rossi, piastrine).

Ma la donazione offre anche vantaggi immediati: molti centri infatti offrono controlli veterinari completi e gratuiti in cambio del sangue, permettendo di monitorare nel tempo lo stato di salute dell’animale donatore.

Nel caso in cui emerga qualche problema, gli operatori sanitari contatteranno chi ha accompagnato il cane o il gatto a donare e consiglieranno gli accertamenti successivi.

Crediti immagine: Depositphotos

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