Dyson ci riprova: recensione Clean + Wash Hygiene, la lavapavimenti 2.0 diversa da tutte le altre

Dicembre 10, 2025 - 19:23
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Dyson ci riprova: recensione Clean + Wash Hygiene, la lavapavimenti 2.0 diversa da tutte le altre

  • Dimensioni (senza base): 280 x 244 x 1.096 mm
  • Dimensioni (con base): 280 x 274 x 1.143 mm
  • Peso: 3,82 kg
  • Altezza mimina: 113 mm
  • Copertura pavimento: 350 m2
  • Capacità serbatoi:
    • acqua pulita: 750 ml
    • acqua sporca: 510 ml
  • Asciugatura ad aria calda: 85°C
  • Tempo di asciugatura: 30 minuti
  • Tempo di ricarica: 4,5 ore

La Clean+Wash Hygiene è un prodotto profondamente semplificato rispetto alle concorrenti. L'assenza del sistema di aspirazione,  con relativo motore, tubi, cicloni e filtri, permette a Dyson di alleggerire la macchina, ridurre gli ingombri interni e progettare un corpo molto più lineare. Alcuni elementi plastici risultano robusti e piacevoli al tatto, soprattutto il serbatoio dello sporco che appare più premium rispetto alla media. Altri componenti sono più sottili e meno ricercati, ma nell'insieme il prodotto dà un'impressione di solidità ben superiore alla G1, che tendeva a flettersi nei punti sbagliati quando venivano rimossi rulli o serbatoi. Dal punto di vista estetico, Dyson resta Dyson: linee pulite, un design moderno e quasi "scientifico", che volutamente si distacca dall'aspetto più industriale delle lavapavimenti aspiranti classiche. Qui tutto comunica semplicità, fin dal primo sguardo.

Per capire la Clean+Wash Hygiene bisogna comprendere come funziona una lavapavimenti aspirante tradizionale. Quando il rullo bagna e raccoglie sporco, si crea una miscela di acqua, detriti e micro-gocce che viene risucchiata verso l'alto da un motore. Questa miscela entra nei condotti interni, si separa in una parte solida (che finisce in una griglia, se c'è) e in una parte liquida (che finisce sul fondo del serbatoio dello sporco). La componente gassosa, invece, deve essere espulsa: passa attraverso un filtro HEPA molto piccolo, spesso esposto a umidità, acqua nebulizzata e particelle viscose.

È un sistema che funziona, ma che presenta limiti fisiologici: filtri che si inumidiscono e filtrano meno, c'è rischio di muffe se la manutenzione non è impeccabile, odori che risalgono dai condotti, spore potenzialmente disperse nell'aria. L'utente finale spesso non ne è pienamente consapevole, ma tutta l'aria che esce da una lavapavimenti aspirante è, per sua natura, diversa da quella che esce da una scopa ciclonica asciutta.

Dyson ha deciso di eliminare completamente la parte più critica del processo. La Clean+Wash Hygiene non aspira, quindi non genera alcun flusso d'aria contaminato. Non ci sono filtri HEPA da pulire, nessun condotto da mantenere, nessun rischio di muffa e nessun odore. Il motore gestisce solo la rotazione del rullo, mentre tutto ciò che riguarda acqua e sporco avviene in modo meccanico, nella parte bassa della macchina.

È un approccio controcorrente, che rinuncia alla versatilità delle 2-in-1 per massimizzare igiene, semplicità e durata nel tempo. Sta all'utente decidere se questa filosofia sia un limite o un valore aggiunto. Personalmente, conoscendo bene come funziona l'aspirazione umida, la scelta di Dyson è perfettamente coerente.

Uno dei vantaggi immediati del nuovo approccio tecnico è il peso. La Clean+Wash Hygiene è una delle lavapavimenti più leggere in circolazione: in mano sembra quasi una categoria a sé, e in alcuni casi pesa anche la metà di certi modelli concorrenti. Questo si traduce in un comfort d'uso eccellente, anche durante sessioni lunghe o in case più grandi.

La manovrabilità è sorprendentemente buona, nonostante la parte frontale, il rullo e la sua struttura, sia visivamente imponente. La macchina scorre con facilità sul pavimento e si guida senza sforzo, anche se la totale assenza di ruote motorizzate porta con sé un effetto collaterale: superare soglie più alte o tappeti rigidi può richiedere un minimo di forza extra, cosa che sulle lavapavimenti aspiranti viene solitamente compensata proprio dal motore.

Ottimo il lavoro fatto sullo snodo: ora si piega perfettamente fino a 180° senza sollevare la spazzola da terra, risolvendo uno dei problemi più evidenti della G1. Il profilo della testa è molto sottile (circa 11,5 cm) e permette di raggiungere facilmente la parte inferiore di letti, divani e mobili rialzati. In più, essendo una macchina senza aspirazione, quando la si inclina del tutto non si perde potenza né costanza di flusso, cosa che invece accade in tutte le lavapavimenti aspiranti per evitare che l'acqua risalga verso i filtri.

Il display circolare, a colori, è semplice ed efficace. Mostra l'autonomia residua in minuti, fornisce animazioni contestuali in caso di errori o manutenzione e permette di modificare la quantità d'acqua erogata su tre livelli, con un pulsante dedicato alla modalità MAX per incrementare ulteriormente il flusso.

Non ci sono notifiche vocali né particolari funzioni avanzate: la scelta di Dyson è coerente con il progetto. Non essendoci aspirazione né filtri da monitorare, il display diventa un ausilio visivo essenziale e immediato, senza sovrastrutture.

La macchina ospita un serbatoio da 750 ml per l'acqua pulita e uno da 510 ml per l'acqua sporca, entrambi molto facili da estrarre. Il serbatoio dell'acqua sporca può lasciare qualche goccia durante la rimozione, quindi è meglio svuotarlo direttamente vicino al lavabo per evitare fastidi.

Rimane però un limite strutturale: il contenitore dedicato allo sporco solido è davvero piccolo. Se in casa ci sono animali, capelli, croccantini o molta polvere secca, si riempie rapidamente. Non si intasa, ma va svuotato spesso. Prima di intasarsi, è il display stesso ad avvertirvi che il serbatoio va svuotato e pulito, bloccando l'emissione di acqua.

L'esperienza ottimale, infatti, si ha passando prima la scopa elettrica, così da lasciare alla Clean+Wash Hygiene solo il compito per cui è stata pensata: lavare il pavimento riducendo al minimo la manutenzione.

Il cuore di questo prodotto è il nuovo rullo singolo, completamente ridisegnato. Dyson abbandona il complesso sistema della G1, basato su rulli multipli e sottorulli di supporto, e passa a un rullo unico morbido in cui sono innestati 84.000 filamenti di nylon rosso ad alta densità.

La differenza visiva è evidente: questo rullo "striscia" il pavimento in modo più deciso, con un'azione meccanica più marcata rispetto ai rulli morbidi delle lavapavimenti tradizionali. All'atto pratico questo si traduce in una migliore gestione dell'acqua e in superfici più asciutte: la Clean+Wash Hygiene rilascia meno di 1 g d'acqua per metro quadro e lascia pavimenti asciutti in circa 60 secondi, un risultato ottimo soprattutto su superfici più delicati.

Durante l'uso si notano sul pavimento lievi striature di bagnato, tipiche di un rullo ad alta pressione, ma non si formano aloni né macchie. Il rullo distribuisce l'acqua in modo molto uniforme e svolge un lavoro costante, prevedibile e privo di sorprese.

Nei miei test la Clean+Wash Hygiene ha pulito molto bene su tutti i pavimenti disponibili: gres, laminato e superfici lucide o opache. La distribuzione dell'acqua è omogenea, non lascia aloni e non ho mai avuto bisogno di ripassare due volte. Il rullo, pur essendo singolo, lavora con più decisione rispetto ai rulli morbidi delle lavapavimenti tradizionali, e questo si percepisce fin dal primo utilizzo.

I bordi e i battiscopa vengono gestiti in modo nella media: la testa arriva vicino al muro ma resta comunque qualche millimetro non raggiunto, esattamente come accade nella maggior parte dei prodotti concorrenti. Nel complesso, però, la pulizia è costante, prevedibile e affidabile.

È qui che Dyson risolve il problema più grande della G1. Nella prima generazione il rullo rimaneva bagnato per ore, se non per giorni, e la macchina iniziava a emanare un odore inconfondibile già dopo pochi utilizzi. L'utente era costretto a lavare i rulli a mano ogni due o tre sessioni, rendendo l'esperienza complessiva poco pratica.

La Clean+Wash Hygiene introduce una base completamente nuova, che prima risciacqua l'intero sistema e poi asciuga il rullo con un getto di aria calda a 85°C. Il ciclo dura circa trenta minuti e, soprattutto, funziona davvero: niente odori, niente rulli umidi, niente manutenzione extra. È possibile ripetere la procedura tutte le volte che si vuole, e questo rende la macchina molto più affidabile nel lungo periodo.

C'è un'unica nota da considerare: rimuovendo il serbatoio dell'acqua sporca, nella cavità frontale può rimanere un po' di liquido che l'asciugatura non riesce a eliminare. Conviene asciugarlo manualmente per mantenere la macchina realmente impeccabile.

L'assenza di aspirazione porta con sé un altro vantaggio importante: l'autonomia. Nei miei test sono arrivato anche a 70 minuti di utilizzo reale, più che sufficienti per pulire ambienti grandi o effettuare due passaggi completi. È una durata superiore alla media della categoria e uno dei punti di forza più significativi di questa Dyson. Il tempo di ricarica, d'altro canto, è lungo: 4 ore e mezzo.

Nota positiva da evidenziare: anche la Clean + Wash Hygiene, come la Wash G1 dell'anno scorso, è una delle poche lavapavimenti con batteria removibile.

Dyson Clean+Wash Hygiene arriva sul mercato a 499 euro, una cifra decisamente più ragionevole rispetto ai 699 euro della G1. È comunque un prezzo importante, soprattutto considerando che molte lavapavimenti aspiranti della concorrenza, Dreame, Tineco, Roborock ed Eureka, offrono, allo stesso costo, funzioni apparentemente più ricche come il lavaggio a vapore o con acqua calda.

Ma sarebbe un errore confrontare direttamente la Clean+Wash Hygiene con questi modelli: Dyson non gioca la stessa partita. Qui non c'è aspirazione, non c'è flusso d'aria umido da filtrare, non ci sono rulli doppi né tubi interni complessi. La Clean+Wash Hygiene è un prodotto quasi "fuori categoria", più vicino al concetto di lavapavimenti puro che non a quello di aspiralava. Per alcuni utenti questo può essere un limite, per altri un enorme vantaggio.

È adatta a chi cerca un dispositivo leggero, igienico e semplice, che non abbia bisogno di filtri, manutenzione complessa o asciugature improvvisate. Va benissimo in case piccole o medie, ma anche in case grandi grazie alla grandissima autonomia. È ideale in contesti senza animali domestici, dove il cassettino solido estremamente ridotto non diventa un problema. Ed è perfetta per chi è sensibile al tema dell'aria espulsa dai dispositivi elettrici e trova valore nella scelta Dyson di eliminare completamente il rischio di filtri umidi o condotti sporchi.

Al contrario, chi desidera una 2-in-1 completa, capace di aspirare e lavare insieme grandi quantità di detriti, troverà più adatti i modelli tradizionali del mercato.

Il sample per questa recensione è stato fornito da Dyson, che non ha avuto un'anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso economico. Potete leggere maggiori informazioni su come testiamo e recensiamo dispositivi su SmartWorld a questo link.

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