“Forza Matteo”, la città si stringe attorno al bambino investito davanti a scuola: folla alla veglia di preghiera

Dicembre 12, 2025 - 01:00
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“Forza Matteo”, la città si stringe attorno al bambino investito davanti a scuola: folla alla veglia di preghiera
Veglia per Matteo

Genova. Mentre si aspettano notizie dal Gaslini, Genova resta con il fiato sospeso per il piccolo Matteo, il 12enne investito martedì mattina davanti alla sua scuola in via Archimede mentre attraversava la strada, travolto da un’ambulanza in emergenza. E mentre il piccolo continua la sua battaglia, la comunità si stringe intorno alla famiglia e agli amici, oggi riunitisi in preghiera per una veglia organizzata presso la chiesa di piazza Martinez, a San Fruttuoso.

Nei minuti precedenti, una lunga fila di persone ha preso posto riempiendo completamente il grande edificio religioso. Compagni, amici, conoscenti o semplicemente concittadini. Davanti all’altare, nello schermo luminoso, la grande scritta “Forza Matteo”, composta e disegnata dai suoi compagni che da due giorni vedono il banco del loro compagno di classe vuoto e silenzioso.

A prendere la parola Luisa Anna Maria Giordano, la dirigente scolastica dell’Isitituo comprensivo Terralba di cui la scuola media Parini di via Archimede fa parte. Poche le parole per introdurre questo momento di raccoglimento, prima di lasciare spazio ai pensieri e alle dediche composte dai compagni di Matteo: “Io voglio tanto bene a Matteo, senza di lui la classe non è più la stessa – legge una compagna – E’ un appassionato di Formula 1 e io sono pronta ad aspettarlo al traguardo di questa sfida più forte di prima, perchè lui è il nostro campione”.

Presente anche l’assessore Massimo Ferrante, in rappresentanza dell’amministrazione civica, insieme ad assessori e consiglieri del municipio III Bassa Valbisagno: “Ora è il momento di pensare a Matteo e di stringersi intorno alla sua famiglia, ma quando sarà a casa dovremo affrontare il tema della sicurezza della città, qua come in altri posti”. E poi ancora la dirigente Giordano, che ha chiesto, in questo momento di attesa e di apprensione, un rispettoso silenzio da parte dei media sulla dinamica dell’accaduto. E poi ancora una volta un “Forza Matteo”, accompagnato da un lungo e caloroso applauso di tutti i presenti. In fondo alla chiesa alcuni compagni hanno poi distribuito le candele e una preghiera dedicata all’amico.

Finita la veglia gli abbracci e il conforto di sentirsi in tanti, insieme e uniti, in comunità, lontani fisicamente ma vicini con il cuore e lo spirito al piccolo Matteo, aiutandolo in qualche modo in questa battaglia immensa.

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Redazione Redazione Eventi e News