Gabon. Stop alle esportazioni di manganese grezzo
di Giuseppe De Santis –
Il Gabon è uno degli Stati africani più ricchi di materie prime, soprattutto per gli importanti giacimenti di petrolio. La ricchezza ricavata non è tuttavia distribuita in modo equo, e il 30% della popolazione vive in povertà. Il neo eletto presidente Brice Oligui Nguema ha affermato di voler trasformare l’economia gabonese al fine di offrire alla popolazione maggiori opportunità economiche, e in questo contesto si inserisce il piano di vietare le esportazioni di manganese grezzo entro il 2029. L’obiettivo è quello di incentivarne la lavorazione in loco così da ottenere maggiori benefici economici, anche perché il manganese processato genera molte più entrate di quello grezzo.
Il Gabon è il secondo produttore mondiale di manganese, un metallo molto ricercato per la transizione ecologica. Brice Oligui Nguema, che è salito al potere lo scorso anno con un golpe che ha deposto mezzo secolo di dittatura della famiglia Bongo (una proiezione della Francia), ha dato alle società minerarie tre anni di tempo per investire in impianti di trasformazione. Le aziende potranno usufruire di contributi provenienti da un fondo di investimento pubblico-privato.
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