I Mastini non sbagliano in un palaghiaccio bollente: Dobbiaco regolato 5-2

L’importante era vincere, e Varese lo ha fatto. E lo ha fatto (finale: 5-2) al cospetto di un palaghiaccio stracolmo e totalmente dipinto di giallonero. Onore delle armi per Dobbiaco che, va detto, per un tempo e mezzo ha giocato un buon hockey, mettendo spesso in crisi la difesa giallonera. Vero anche è che gli altoatesini per farlo hanno spremuto le prime due linee forse più del dovuto, con un calo piuttosto verticale che ha facilitato il lavoro dei padroni di casa.
Buona la prima in casa del rientrante Ghiglione capace di mettere ulteriore dinamismo al reparto offensivo, situazione davvero utile in questo ultimo scampolo di campionato. Ancora in altomare la gestione della superiorità numerica, che proprio non va, con il gol segnato in superiorità, partito da azione individuale. Situazione “final four Coppa Italia”, ancora da definire al 100% nel momento in cui scriviamo, ma con tre punti pesanti che erano l’obiettivo minimo di questa sera.
PRIMO INGAGGIO – Partita chiave per i Mastini, che vale l’accesso alla fase finale di Coppa Italia. Icebears pronti a vendere molto cara la pelle, per una gara che i gialloneri devono giocare come sanno sin dal primo minuto. Attenzione all’ex Majul ed alla giovane promessa Mazzarini, oltre che al già noto Atamanchuk. Stupenda e colorata cornice quella che accoglie le squadre sul ghiaccio dell’Acinque Ice Arena, sono i tifosi gialloneri, i più belli e calorosi del torneo. Si parte con un linesman in meno.
I – Varese scende sul ghiaccio con il freno tirato, poche azioni degne di nota se si escludono gli spunti solitari di Bastille prima, e Tilaro poi, ma nulla di veramente pericoloso. Ne approfitta Dobbiaco, che a 4:21 passa con Fauster, giocatore arrivato da poco da Bressanone, bravo a mettere la punta del bastone nel buco lasciato sul palo sinistro da Filippo Matonti. 0-1.
Mastini che reagiscono immediatamente, pareggiando trenta secondi dopo con un bellissimo gol di Ghiglione (bentornato!), bravo a superare Burzacca con il rovescio della pala del suo bastone. 1-1.
Marcatura che suona la carica per i gialloneri, che inchiodano nel loro terzo gli altoatesini, in difficoltà rispetto alle belle sortite dei padroni di casa. Ancora Varese, stavolta con Michael Mazzacane bravissimo a crearsi uno spazio davanti alla gabbia avversaria, teso il tiro che però impatta sui gambali del portiere, che però non trattine mentre da quelle parti passa Marcello Borghi, che in versione Falco peregrinus, si lancia sul disco mettendo in rete: 2-1. Dobbiaco organizza la manovra di contrattacco, con il solito Atamanchuk bravo a portare nel terzo giallonero dischi placati d’oro, per i propri avanti che però non finalizzano. A 9:41 Re sgambetta un avversario, concedendo a Dobbiaco la possibilità di giocare con un uomo in più. Power-play davvero ben giocato, ma Varese tiene, annullando la superiorità avversaria. Ospiti che alzano il ritmo, costringendo Varese ad arretrare il baricentro, per un finale di frazione tutto biancorosso.
II – Si riprende a giocare stavolta davvero al completo, visto che entra in pista anche il 4° arbitro. Dobbiaco ora spinge molto, costringendo Varese al secondo fallo, con Perino che esce per gancio con bastone. Altro bel power-play altoatesino, che però si conclude con un nulla di fatto, con un’unica sbavatura nella quale, per un istante, a Marcello Borghi non riesce l’ormai famosa ‘mossa dello scorpione’ dei gialloneri specializzati in situazioni di short-hand. Continua però ad esserci più Dobbiaco sul ghiaccio, che da qualche minuto gioca praticamente a due linee. Altoatesini che costruiscono ottime occasioni, due in particolare che Filippo Matonti neutralizza anche se a fatica, ma nulla può fare a 7:08, quando Majul trova la rete del pareggio. 2-2.
Da Rin catechizza i suoi in panchina: serve una reazione e serve subito. Gialloneri che provano a reagire ma gli schemi sembrano non chiudersi. Poche idee e molte azioni solitarie, come quella di Bastille che si beve due terzini, colpendo l’esterno della rete, dando l’impressione del gol. Dobbiaco continua a pressare, mettendo in serio pericolo i Mastini e la scelta dell’allenatore altoatesino sembra premiare, anche se questo significa far consumare alle due linee molta benzina. Varese comunque tiene, anzi reagisce, con Perino bravissimo a dare un disco a Bastille, che cambia il nome da Raphael a Raffaello, dipingendo un gol d’autore che fa esplodere lo stadio. 3-2. Gol che fa bene al morale, e gialloneri che si riversano nel terzo avversario, costringendo al fallo Fauster, che non la prende bene inveendo contro l’arbitro, che lo sente comminando un 2+2 a suo sfavore. Occasione ghiotta per i Mastini da sfruttare nella terza ed ultima frazione.
III – Si riprende con i Mastini che hanno a disposizione quasi 4 minuti di superiorità numerica. Ennesima superiorità giocata senza una precisa idea, cosa che davvero non ha una spiegazione logica, con Varese che trova la via della rete a 19″ dallo scadere della doppia penalità, grazie ad uno scambio Maekinen-Bastille-Maekinen con quest’ultimo che pesca il jolly dalla corta distanza. 4-2. Tre giri di orologio e lo stesso Maekinen va in panca punti per ostruzione. Altoatesini che chiudono nel loro diamante Varese, che fa buona guardia. Al rientro sul ghiaccio Maekinen si fa perdonare la penalità recuperando e difendendo un disco, per servirlo a Terzago bravo a freddare Burzacca. 5-2
Dobbiaco sembra pagare l’enorme dispendio di energie delle due linee cardine della squadra, con i gialloneri che ora hanno più spazi. Ospiti che hanno l’occasione di accorciare, dopo il fallo di Bertin. Altra bella superiorità a cui Filippo Matonti, in gran spolvero, dice di no bloccando da solo i tiratori scelti avversari. A sei minuti dalla fine scambio Bastille reagisce ad un bastone alto di Atamanchuk, battibecco che si trasforma in rissa, giù i guanti e doppia penalità partita per i due, con Bastille che salterà Aosta. Si riprende a giocare con i gialloneri che ora vogliono metterci pure il sigillo, è Fornasetti che ha il disco giusto, ma il palo interno della gabbia di Burzacca evita il sesto gol.
HCMV MASTINI VARESE – 3 ZINNEN DOL. DOBBIACO 5-2
(2-1 1-1 2-0)
MARCATORI: 4’21” (3ZD) Fauster (Levis, Pais), (HCMV), Ghiglione (Xamin, Venturi), 9’05” (HCMV) M. Borghi (M. Mazzacane, Bertin), 27’08” (3ZD) Majul (Tomi, Pastorello), 34’02” (HCMV) Bastille (Perino, Re), 43’15” (HCMV) Makinen (Bastille, Tilaro) PP1, 46’58” (HCMV) Terzago (Makinen, Bastille)
VARESE: 95 F. Matonti, (31 Pysarenko), 3 Schina, 5 Re, 22 E. Mazzacane, 38
Makinen, 42 Crivellari, 69 Bertin, 94 M. Matonti, 13 Fornasetti, 15 Tilaro, 18 Bastille, 19 Ghiglione,
20 Terzago, 23 M. Borghi, 24 Perino, 27 M. Mazzacane, 32 P. Borghi, 33 Xamin, 67 Venturi, 77 A.
Crivellari, 96 Peterson. All. Da Rin.
DOBBIACO: 30 Burzacca (43 Calvani), 3 Colli, 4 Pastorello, 9 Atamanchuk, 36 Frenademez,
11 Levada, 14 Steinwandter, 24 Levis, 7 De Luca, 17 De Gabriel,19 Fauster, 20 Viel, 21 Mazzarini,
27 Molling, 47 Tomi, 68 Lahner, 77 Majul, 87 Caneva, 93 Evangelisti, 98 Rizzo. All: Tuomisoja.
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