Inchiesta urbanistica Milano, Salvini: “Cittadini tornino a esprimersi”. Boeri: “Non sono così potente come mi hanno descritto”

Lug 19, 2025 - 13:30
 0
Inchiesta urbanistica Milano, Salvini: “Cittadini tornino a esprimersi”. Boeri: “Non sono così potente come mi hanno descritto”

Matteo Salvini si scaglia contro la sinistra dopo il caos scoppiato a Palazzo Marino a causa dell’inchiesta sull’urbanistica a Milano. Sono 74 gli indagati, tra cui il sindaco Beppe Sala, e sei le persone per cui sono stati chiesti gli arresti.

Le ipotesi di reato sono due. Una di false dichiarazioni su qualità personali proprie o di altre persone, in relazione alla nomina dell’ex presidente della Commissione per il Paesaggio del Comune, Giuseppe Marinoni. L’altra di concorso in induzione indebita a dare o a promettere utilità relativamente al progetto del ‘Pirellino’ dell’architetto Stefano Boeri e dell’imprenditore Manfredi Catella, presidente del gruppo Coima. 

Salvini: “Cittadini di Milano tornino a esprimersi”

“Non commento le inchieste. Da milanese, prima che da ministro, sono preoccupato. Sarebbe opportuno che fossero i cittadini a poter tornare a esprimersi. A Sala e alla sinistra che non governa Milano da troppo tempo contesto l’immobilita. La città è ferma, invece di andare avanti torna indietro”, ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti a margine di un appuntamento a Milano.

“Chiedo che i milanesi possano tornare a scegliere una nuova amministrazione, non per le inchieste da cui spero possano uscire tutti innocenti, ma chiedo che Milano torni a correre. Cosa che per colpa di Sala non sta facendo. Non vorrei che la sinistra si chiudesse nel fortino per paura di perdere le elezioni, i milanesi non possono andare avanti altri due anni con una città ferma”. “Spero che la bufera giudiziaria non rallenti tutto il resto, anche perché il sindaco di Milano, se si occupa delle inchieste, fa fatica ad occuparsi di altro”, ha aggiunto.

Salvini: “Entro autunno il centrodestra trovi un candidato sindaco”

E a proposito di nuove amministrazioni, Salvini ne ha approfittato per parlare di candidati sindaci. “Accelerare sulla scelta? Sì, ma a prescindere dalle inchieste. Io delle idee le ho, degli incontri li ho fatti. Ci sono persone che si metterebbero a disposizione per una Milano del futuro, a prescindere dalle inchieste, che non cambiano la mia agenda politica, chiederò agli alleati di scegliere in fretta, già in autunno“.

Ai cronisti che gli chiedevano se le vicende giudiziarie non rischiassero di creare problemi al centrodestra sulla scelta di un candidato, soprattutto se civico, il ministro ha risposto: “Milano è la città che guarda più avanti rispetto a tutte in Italia, semmai le difficoltà ci spronano a fare ancora di più a fare ancora meglio. Non penso che nessuno si metterà paura per queste inchieste. Certo, un’inchiesta che coinvolge sindaco, assessore e imprenditori tranquillo non ti lascia, ma è pieno di milanesi che hanno voglia di rimboccarsi le maniche”.

Boeri: “Non sono così potente come mi hanno descritto”

Tra gli indagati c’è anche Stefano Boeri. L’archistar, presidente della Triennale di Milano e docente del Politecnico di Milano è già stato coinvolto nelle inchieste sulla Beic e sul Bosconavigli di Scalo San Cristoforo. “Se fossi davvero potente come mi avete descritto, non pensa che sarei riuscito a far approvare e costruire la mia Torre botanica nella sua versione originale? Era un’architettura a cui tenevo tantissimo, avrebbe dato a Milano un Bosco verticale di nuova generazione”, ha detto Boeri a Repubblica.

Questo articolo Inchiesta urbanistica Milano, Salvini: “Cittadini tornino a esprimersi”. Boeri: “Non sono così potente come mi hanno descritto” proviene da LaPresse

Qual è la tua reazione?

Mi piace Mi piace 0
Antipatico Antipatico 0
Lo amo Lo amo 0
Comico Comico 0
Furioso Furioso 0
Triste Triste 0
Wow Wow 0
Redazione Redazione Eventi e News