La crisi estiva dei pub: stop ai lavori stagionali

Lug 27, 2025 - 16:00
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La crisi estiva dei pub: stop ai lavori stagionali

La tradizione dei lavori estivi nei pub britannici, perfetti per studenti o giovani in cerca di un impiego temporaneo, sta attraversando una fase critica. Le recenti misure fiscali del governo, tra cui l’aumento delle National Insurance Contributions e del salario minimo, stanno indebolendo il settore dell’ospitalità e riducendo drasticamente le offerte di impiego. Queste novità influiscono non solo sulla sostenibilità economica dei pub, ma anche sul patrimonio sociale di esperienze formative offerte ai giovani.

L’impatto delle nuove tasse sul settore hospitality

L’Autumn Budget 2024 del cancelliere Rachel Reeves ha introdotto un pacchetto di aumenti fiscali pari a 40 miliardi di sterline, compresi gli incrementi delle NIC dei datori di lavoro al 15 %, con soglia di contribuzione abbassata dalla precedente soglia di £9.100 a £5.000 per anno (fonte). Questo rappresenta un costo aggiuntivo stimato in circa £3,4 miliardi nel 2025 solo per il settore dell’ospitalità (fonte). Contestualmente, il salario minimo è aumentato del 6,7 %, arrivando a £12,21 l’ora (fonte).

Numerose fonti del settore, tra cui la British Beer & Pub Association, l’UKHospitality, e altre associazioni dell’ospitalità, avvertono che questi cambiamenti porteranno a tagli occupazionali, cancellazione di investimenti e riduzione degli orari di apertura (fonte). I prezzi delle consumazioni dovrebbero aumentare per compensare i maggiori costi (fonte).

Il tracollo dei posti di lavoro estivi nei pub

Secondo gli ultimi dati raccolti a giugno 2025, l’offerta di lavori estivi nei pub e nella ristorazione è precipitata del 25 % rispetto all’anno precedente, passando da 88.000 a circa 66.000 posizioni attive (fonte), con effetti devastanti sulle opportunità per studenti e giovani. Il settore dell’ospitalità rappresenta circa il 45 % dei tagli occupazionali legati al nuovo regime fiscale (fonte).

Secondo recenti analisi, circa 69.000 posti di lavoro sono già stati eliminati dal settore da aprile 2025 (fonte), e senza interventi significa che fino a 200.000 posti potrebbero andare persi entro un anno (fonte). L’offerta di lavoro estivo per giovani è diventata quindi estremamente ridotta, con evidenti ripercussioni sull’esperienza formativa offerta dal settore (fonte).

Conseguenze economiche e sociali sui pub

Molti gestori di pub, come Philip Thorley, proprietario di Cramptons Sports Bar, riferiscono che i nuovi costi rappresentano un carico insostenibile. Il British Beer & Pub Association stima che il prezzo medio della pinta aumenterà di circa 21 pence, superando le cinque sterline (fonte). Per un pub medio, l’aumento dei soli contributi NIC ammonta a circa £4.000 all’anno (fonte).

Il combinato fiscale impone: chiusura anticipata, riduzione del personale, rialzo dei prezzi e ritardo o annullamento di investimenti, con un impatto significativo sui piccoli pub indipendenti (fonte).

Perché è importante per gli italiani nel Regno Unito

Per la comunità italiana in UK – specialmente studenti, neolaureati o giovani lavoratori stagionali – il settore degli hospitality jobs rappresentava una valvola di ingresso nel mercato del lavoro, offrendo flessibilità e esperienza. La drastica riduzione delle offerte estive minaccia questa consuetudine consolidata, riducendo le possibilità di inserimento e autonomia economica.

Molti italiani avevano nel lavoro nei pub un modo per risparmiare durante l’estate, imparare la lingua e costruirsi un curriculum. La diminuzione delle opportunità significa anche meno integrazione sociale e più incertezza economica.

Le richieste delle associazioni di settore

Le principali associazioni chiedono provvedimenti urgenti al governo per mitigare l’impatto:

  • Revisione delle NIC per gli impieghi part-time e stagionali, con possibili esenzioni (fonte).

  • Riforma dei business rates, spesso insostenibili per i locali indipendenti (fonte).

  • Riduzione temporanea della VAT sui prodotti per ospitalità, per abbassare l’impatto sui prezzi e mantenere l’accesso al pubblico (fonte).

Senza interventi, molte imprese piccole non vedono vie di salvezza e il bilancio sociale del settore rischia di deteriorarsi.

Un modello a rischio: formazione, socialità, economia locale

Il lavoro estivo nei pub è spesso il primo impiego per molti giovanissimi, rappresenta un momento di socializzazione, un’esperienza reale nel mondo del lavoro, con istruzioni sulla gestione del cliente e responsabilità finanziarie. Il rischio che questo modello scompaia compromette non solo l’offerta occupazionale, ma anche la coesione sociale e la formazione informale.

Molte imprese gestite da italiani o miste vivono in contesti locali dove il pub era punto di riferimento: non si tratta solo di posti di lavoro, ma di luoghi che aggregano, offrono microeconomia locale e generano reti sociali. La scomparsa di queste realtà potrebbe indebolire l’ambiente stesso delle comunità italiane sparse nel Regno Unito.


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