La maison gioielliera Fratelli Piccini taglia il nastro del nuovo atelier fiorentino

Fratelli Piccini ha aperto le porte del suo nuovo atelier in via Roma, nel cuore di Firenze. Il secondo punto vendita della maison fiorentina, a due passi dal Duomo e dalla cattedrale di Santa Maria del Fiore, si aggiunge al laboratorio di Ponte Vecchio, consolidando ulteriormente la presenza della label nella capitale della gioielleria artigianale. “L’apertura di questo atelier segna un passo fondamentale nella nostra evoluzione. Il Ponte Vecchio è e resterà la nostra casa, ma oggi sentiamo la necessità di parlare anche a una clientela più giovane e internazionale, in grado di apprezzare la vera esclusività delle nostre creazioni”, ha commentato a Pambianconews Elisa Tozzi Piccini, CEO della azienda gioielliera.

Con una presenza consolidata nel mercato nazionale e internazionale e una previsione di chiusura dell’esercizio 2025 stabile a 10 milioni di euro – in linea con l’anno precedente -, Fratelli Piccini continua a mantenere un equilibrio tra l’artigianalità del prodotto e la sostenibilità del business, nonostante le sfide derivanti dall’inflazione delle materie prime e dalla crescente concorrenza. “Stiamo investendo sulla qualità, sulla personalizzazione e sulla creazione di esperienze uniche per i nostri clienti – continua la dirigente -. La nostra crescita è sostenibile e misurata, in linea con i valori che ci contraddistinguono”.

Con una lente sul nuovo spazio fiorentino, l’atelier si sviluppa su una superficie di 90 metri quadrati, distribuiti su due livelli. Elisa Tozzi Piccini ha spiegato che questa apertura “risponde al desiderio di entrare in contatto con un pubblico moderno e cosmopolita, che ricerca una vera e propria esclusività nelle nostre creazioni”. Il design dell’atelier, curato dallo Studio Antonio Facco in collaborazione con Eugene Perstula, mette in comunicazione passato e futuro, in linea con la missione di Fratelli Piccini di preservare l’artigianalità rimanendo al passo con i tempi. “L’ingresso dell’atelier è un vero e proprio ponte simbolico tra il passato e il futuro della maison. L’idea della tenda metallica che richiama il Ponte Vecchio ci ha permesso di raccontare la nostra tradizione in modo innovativo – commenta Tozzi Piccini -, senza mai perdere di vista l’eccellenza artigianale che ci contraddistingue”.

Fratelli Piccini è un marchio che affonda le sue radici nel 1903, quando Pirro Piccini aprì la sua bottega orafa su Ponte Vecchio. E nel 2023 la maison ha celebrato i suoi 120 anni di attività: “La nostra storia è fatta di eccellenza, ma anche di continua innovazione – ha asserito la CEO -. Ogni creazione racconta la passione che mettiamo nel nostro lavoro, e il nostro obiettivo è quello di continuare a proporre gioielli che siano veri e propri capolavori di artigianalità”.

E l’inaugurazione dell’atelier di via Roma rappresenta un passo strategico nel piano di sviluppo retail della maison, che mira a espandere la propria presenza senza compromettere l’esclusività delle sue creazioni. L’azienda intende intende infatti “continuare a puntare sull’eccellenza, garantendo un’esperienza d’acquisto unica e in linea con le aspettative di una clientela sempre più selezionata e internazionale”, specifica Elisa, aggiungendo come la strategicità della posizione del nuovo atelier contribuisca ad accogliere clienti sempre più internazionali anche se “l’importante per noi è che il cliente si fidelizzi e decida ogni volta di tornare”.

Con uno sguardo al futuro, l’azienda prevede di ampliare ulteriormente la sua offerta, valutando ipotetiche nuove aperture. “Spero che ci sia un ritorno a un mercato più consapevole, dove si ritorni alla qualità della vita e si valorizzi la diversità”, conclude Elisa Tozzi Piccini.