L’oftalmico di Roma ristrutturato dopo 20 anni di attesa, Rocca: “Il sistema sta guarendo”

Completamente ristrutturata, dopo 20 anni, riapre la palazzina storica dell’edificio razionalista costruito nel 1938 a piazzale degli Eroi, a Roma, che ospita il centro di riferimento regionale oftalmico, un presidio finalizzato alla gestione di casi anche complessi di oftalmologia medica e chirurgica, che garantisce la funzione di pronto soccorso specializzato. Per questa consegna sono stati investiti circa 6 milioni di euro, su un investimento complessivo di oltre 16 milioni. Una ristrutturazione cominciata nel 2005, interrotta più volte e poi definitivamente arenata nel 2019.

Il cantiere – ripreso nell’estate del 2023 ha portato avanti opere a carattere strutturale di consolidamento antisismico e adeguamento dei vari impianti, da quello elettrico a quello idrico, oltre alla ricostruzione del polo di diagnostica nel piano seminterrato di circa 600 metri quadri, che era escluso dall’appalto originario. Moltissimi gli interventi effettuati sul piano terra – per una ampiezza di 1.000 metri quadri – che viene completamente re-inventato. Attivata la telemedicina – con ben tre sale, di cui una dedicata alla rete interna e due a quella esterna – un nuovo blocco operatorio e 9 sale visita. Completa il quadro dei lavori la nuova zona cup e accoglienza e il miglioramento del comfort di tutti i locali, compresi gli spazi esterni. All’inaugurazione sono intervenuti il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e il direttore generale della Asl Roma 1, Giuseppe Quintavalle. “Stiamo intervenendo su tutti i presidi ospedalieri, ma questo, in particolare, aveva necessità di essere completamente rinnovato. Questo significa anche dare dignità a un luogo di lavoro, non soltanto ai nostri pazienti, ma far lavorare anche gli operatori in maniera più dignitosa. Poi gli spazi, c’è una radiologia che non ha nulla da invidiare alle cliniche più avanzate di Roma. Questo è il segno di una sanità che sta guarendo, anche se ancora c’è tanto lavoro da fare”, ha detto il presidente Rocca.

È una giornata “davvero emozionante, perché questo presidio ospedaliero rappresenta tanto per i romani, ma è rimasto per troppo tempo trascurato – ha aggiunto il presidente Rocca -. Abbiamo sostenuto questo lavoro, sono contento e grato di avere un sincero e profondo senso di gratitudine per tutti gli operatori sanitari e amministrativi di questa struttura. Oggi, finalmente, consegniamo un ambiente di lavoro decoroso. Ho visitato le sale operatorie, che ci daranno anche la possibilità di fare un importante abbattimento della lista d’attesa: già nella prossima settimana andiamo a smaltire circa 5 mila pazienti in arretrato”, ha concluso Rocca. Rinnovate tutte le apparecchiature elettromedicali. Ora l’ospedale Oftalmico potrà usufruire di una Moc, una Tac e un telecomandato, oltre che di microscopi operatorio, autorefrattometri, frontifocometri, tonometri pachimetro, monitor ottotipi, lampade a fessura, biometri e poltrone chirurgiche per gli interventi ambilatoriali. Il blocco operatorio, già collaudato, entrerà in funzione dal pomeriggio con due sedute. Inoltre con questo nuovo assetto, il presidio – che già esegue quasi 6 mila interventi, di cui 3.500 solo di cataratta e più di 1000 per il distacco della retina – inizierà il recupero di circa 5.000 cataratte dell’intero territorio regionale, smaltendo le attese per questa tipologia di intervento. L’ospedale Oftalmico – nonostante il cantiere in corso – è rimasto aperto con un ingresso laterale, su via Vittor Pisani 23. “Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile un sogno, ogni singolo operatore ha dato il massimo abbiamo ridato alla città una struttura ferma da molti anni, che recupera prestigio e che avrà prestigio da vendere grazie agli operatori che vi lavorano – ha dichiarato il direttore generale della Asl Roma 1, Giuseppe Quintavalle -. Oggi pomeriggio le sale operatorie saranno in funzione per la nostra cittadinanza, iniziamo a recuperare le prestazioni di Rieti. Ringrazio ogni singola persona che ha contribuito a questo grande lavoro e a questo risultato eccellente”.

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