Luciano Pavarotti, novant’anni di voce e leggenda – I duetti più belli del Pavarotti & Friends
Luciano Pavarotti avrebbe compiuto 90 anni. Dai duetti indimenticabili del Pavarotti & Friends con Bono, Elton John, Céline Dion e Sting, al suo impegno per la solidarietà: la voce che unì il mondo.

Luciano Pavarotti, novant’anni di voce e leggenda: i duetti che hanno unito il mondo
Novant’anni fa nasceva Luciano Pavarotti, il tenore che ha fatto della musica un linguaggio universale. Nato il 12 ottobre 1935 a Modena, Pavarotti non è stato soltanto una delle più grandi voci della lirica, ma un ponte tra mondi musicali diversi, capace di portare l’opera nelle case di milioni di persone e di unire sullo stesso palco artisti provenienti da ogni genere. Oggi, a novant’anni dalla sua nascita, il suo nome continua a rappresentare la forza della musica come arte, emozione e solidarietà.
Il Pavarotti & Friends, nato nel 1992, è rimasto uno degli eventi più iconici della storia della musica dal vivo. Ogni edizione, organizzata nella sua Modena, riuniva artisti di fama mondiale non solo per celebrare la musica, ma anche per sostenere importanti cause umanitarie. Sul palco, accanto a lui, si sono alternati giganti della canzone internazionale, in una miscela straordinaria di stili e sensibilità. Pavarotti non aveva paura di infrangere le barriere tra i generi: la sua voce lirica si fondeva con quella di cantanti pop e rock, creando momenti irripetibili che ancora oggi restano nella memoria collettiva.
Indimenticabile il duetto con Bono degli U2 in Miss Sarajevo, un brano che fondeva lirica e rock con un’intensità emozionale rara. E poi Elton John con Live Like Horses, Sting con Panis Angelicus, Céline Dion con I Hate You Then I Love You, Andrea Bocelli in Notte e Giorno Faticar, fino a James Brown, con cui condivise un momento esplosivo sulle note di It’s a Man’s Man’s Man’s World. Pavarotti trasformava ogni collaborazione in un dialogo musicale, dove la sua potenza vocale e il suo carisma non oscuravano mai l’altro artista, ma lo abbracciavano in un’unica, grande armonia.
Il successo dei Pavarotti & Friends andava oltre la musica: ogni concerto aveva un fine benefico. I fondi raccolti furono destinati a cause internazionali, dalla guerra in Bosnia alla lotta contro la povertà in Africa, fino ai progetti a favore dei bambini del Guatemala e del Kosovo. Pavarotti credeva profondamente nel potere della musica come strumento di pace, e la sua generosità lo rese un ambasciatore della cultura italiana nel mondo.
Oltre ai duetti e alle collaborazioni, resta la sua voce: limpida, potente, inconfondibile. Con le interpretazioni di Nessun dorma, La donna è mobile, O sole mio e Ave Maria, Pavarotti ha portato la lirica in uno spazio popolare senza mai perderne la grandezza. Il suo sorriso, la sua umanità e il suo talento naturale hanno trasformato l’opera in emozione accessibile a tutti.
A novant’anni dalla nascita, il “Big Luciano” continua a essere un simbolo dell’Italia nel mondo, non solo per il virtuosismo vocale, ma per la sua capacità di unire culture, generi e generazioni. I suoi duetti restano una lezione di apertura e di bellezza condivisa: la voce di un uomo che ha fatto dell’arte un dono universale, capace di attraversare il tempo, le mode e i confini.
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