Maxi intossicazione per il cibo di un locale del centro: 18 persone soccorse, due in codice rosso

Dicembre 10, 2025 - 19:19
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Maxi intossicazione per il cibo di un locale del centro: 18 persone soccorse, due in codice rosso
intossicazione via ippolito d'aste

Genova. Momenti di panico oggi in via Ippolito d’Aste nel pieno centro di Genova, quando durante una tavolata di colleghi dieci persone si sono sentite male dopo aver mangiato pesce. Poco dopo altre otto persone sono state soccorse in circostanze analoghe presso gli uffici di un’azienda in viale Brigata Bisagno alla Foce. L’ipotesi al momento è quella della sindrome sgombroide, un’intossicazione legata a elevati quantitativi di istamina causati da un trattamento inadeguato del pesce in fase di lavorazione.

Il primo episodio è avvenuto poco dopo le 13. Secondo quanto riportato dai soccorritori, l’intossicazione alimentare si sarebbe verificata pochi minuti dopo l’ingerimento di alcune pietanze a base di pesce (forse tonno) e verdure ordinate in asporto da un noto locale della zona, il Just Balilla all’angolo tra via Cesarea e via Macaggi.

Le vittime sarebbero tutti colleghi di uno studio della zona. Poco dopo il consumo hanno accusato arrossamenti ed eruzioni cutanee, nausea, dissenteria, difficoltà respiratorie e nella deglutizione. Sul posto le ambulanze della Nuova San Fruttuoso, Squadra Emergenze, Croce Bianca, automedica Golf 1 e Golf 3. Sul posto anche polizia locale, carabinieri Nas e il competente nucleo di igiene degli alimenti e della nutrizione della Asl 3.

intossicazione via ippolito d'aste

Stando alle informazioni fornite dai soccorritori, una donna di circa 30 anni è stata trasportata in codice rosso al pronto soccorso del Galliera. In codice rosso anche un uomo di 26 anni, sempre al Galliera. Tre uomini di 47, 39 e 33 anni sono stati portati in codice giallo al Villa Scassi. Per altri clienti, invece, il ricovero sarebbe scattato solo in via precauzionale.

Nei minuti successivi le richieste di soccorso si sarebbero moltiplicate, con decine di chiamate alla centrale operativa a causa del consumo di pietanze ordinate per l’asporto dal medesimo locale.

Maxi intossicazione in centro per il cibo d'asporto

Tra le 15 e le 15.30 la Croce Bianca Genovese è intervenuta con tre ambulanze presso gli uffici di un’azienda in viale Brigata Bisagno. I lavoratori accusavano gli stessi sintomi. Otto persone di età compresa fra 67 e 25 anni sono state ospedalizzate in codice giallo, ripartite presso i pronto soccorso degli ospedali Galliera, Evangelico di Voltri e Villa Scassi.

Just Balilla: “Tonno apparentemente conforme, ipotesi sindrome sgombroide”. Ecco cos’è

“In merito all’episodio di intossicazione verificatosi oggi nel nostro locale, desideriamo innanzitutto esprimere la nostra solidarietà e vicinanza a tutte le persone coinvolte, augurando loro una pronta e completa guarigione – intervengono in una nota i gestori del Just Balilla -. Siamo profondamente costernati per quanto accaduto, ma riteniamo importante chiarire che il tonno servito risultava, al momento della preparazione, in apparente conformità alle norme di conservazione vigenti. Non erano presenti segnali visibili di alterazione: aspetto, odore e sapore rientravano nella norma, come confermato dalle prime verifiche”.

“In base alle informazioni attualmente disponibili e alla rapidità con cui si sono manifestati i sintomi – prosegue la nota diffusa – è ipotizzabile che la causa sia riconducibile alla cosiddetta sindrome sgombroide, dovuta a un’eccessiva presenza di istamina nel tonno. Si tratta di un fenomeno che può verificarsi anche in assenza di segni evidenti di deterioramento. È inoltre noto che, una volta formata, l’istamina non può essere eliminata né dalla cottura né da successivi processi di refrigerazione, poiché deriva da alterazioni che avvengono nella filiera precedente al servizio”.

“Siamo pienamente disponibili a collaborare con le autorità competenti per chiarire ogni aspetto (dalla provenienza del prodotto, alla gestione della catena del freddo, fino alle modalità di conservazione) affinché si possa fare piena luce sull’accaduto, un evento mai verificatosi prima nel nostro locale, da sempre apprezzato per qualità e serietà. Rafforzeremo ulteriormente i controlli sulle materie prime e sulle procedure di sicurezza alimentare, con l’obiettivo di garantire ai nostri clienti la massima tutela e prevenire il ripetersi di situazioni analoghe”, conclude il Just Balilla.

L’ipotesi di un’intossicazione da istamina sarebbe avvalorata anche dai primi accertamenti condotti dal personale della Asl 3 in base al tipo di cibo ingerito e ai sintomi riscontrati, che si sono verificati subito dopo l’ingestione.

 

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Redazione Redazione Eventi e News