Michael Spence: “Gli Stati Uniti stanno danneggiando se stessi più del resto del mondo”

Maggio 30, 2025 - 11:30
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Michael Spence: “Gli Stati Uniti stanno danneggiando se stessi più del resto del mondo”

Michael Spence, premio Nobel per l’Economia, ha rilasciato una riflessione approfondita sul panorama economico globale in un’intervista alla Stampa. A suo avviso, le recenti politiche protezionistiche adottate dagli Usa stanno danneggiando più l’economia interna americana che il resto del mondo. “Gli Stati Uniti stanno danneggiando sé stessi più del resto del mondo. Ma l’Europa ha una chance storica per diventare un attore centrale”, ha affermato Spence.

Pur riconoscendo la presenza di misure protezionistiche in crescita, l’economista non ritiene che ciò porterà a una chiusura su scala globale. “Non prevedo un’esplosione di protezionismo globale innescato dagli Usa. Potrebbero esserci dazi di ritorsione nelle trattative, ma il 75% dell’economia mondiale continuerà a commerciare e investire normalmente. Gli effetti più pesanti si sentiranno negli Stati Uniti, ma ci sono anche conseguenze a lungo termine che meritano attenzione”, ha spiegato.

Il ruolo dell’Europa e il futuro del dollaro

Secondo Spence, mentre gli Stati Uniti rischiano un isolamento controproducente, si apre uno spazio d’azione per altri attori globali. “Credo che Europa, Cina e le altre grandi economie emergenti cercheranno di sostenere un sistema multilaterale, anche se più complesso da gestire”. In questo scenario, l’Europa può e deve giocare un ruolo decisivo: “L’Europa deve perseguire un’agenda economica autonoma e diventare protagonista nel sostenere un sistema multilaterale costruttivo”.

Anche il tema valutario è stato affrontato. Spence ha parlato della resistenza del dollaro, pur riconoscendo segnali di debolezza: “Il dollaro resiste perché non c’è ancora un’alternativa credibile. Tuttavia, il suo prestigio è stato intaccato dalle restrizioni imposte, soprattutto dopo la guerra in Ucraina, e dall’imprevedibilità dell’amministrazione Trump”. Secondo l’economista, il panorama futuro potrebbe essere segnato dalla fine del predominio di una valuta unica: “Potremmo avvicinarci a un mondo senza una valuta di riserva dominante”. In questo contesto, ha evidenziato una possibile alternativa: “L’unica alternativa plausibile al momento è l’euro, a condizione che l’Europa centralizzi i mercati del debito sovrano, come ha sottolineato la presidente della Bce, Christine Lagarde”.

L'articolo Michael Spence: “Gli Stati Uniti stanno danneggiando se stessi più del resto del mondo” proviene da Blitz quotidiano.

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