Nations League, l'Italia si impone in quattro set sulla Slovenia: storica finale per gli azzurri a Ningbo

Missione compiuta per la Nazionale maschile di pallavolo. Dopo aver archiviato la fase intercontinentale della Volleyball Nations League al secondo posto con 28 punti (10 vittorie e due sole sconfitte) ed aver domato in quattro set l’ostica Cuba nei quarti di finale, gli azzurri hanno rispettato ancora una volta il pronostico al Beilun Sport and Arts Centre di Ningbo (Cina). Nella prima semifinale del tabellone i ragazzi del commissario tecnico Ferdinando De Giorgi hanno avuto la meglio di nuovo con il risultato di 3-1 (25-22, 22-25, 25-21, 25-18) nei confronti della Slovenia, staccando il pass per l’ultimo atto della rassegna. Qui (domenica 3 agosto alle ore 13.00) il team tricolore se la vedrà contro la Polonia, che nella seconda semifinale di giornata ha sconfitto il Brasile per 3-0 (28-26, 25-19, 25-21). A pochi giorni di distanza dal terzo titolo in quattro anni delle azzurre, quindi, si è materializzata una finale storica per l’Italia maschile (quarta sia nel 2022 sia nel 2023) che, alla settima edizione, è riuscita a sfatare il tabù, mettendo finalmente in cassaforte il suo primo podio di sempre in questa manifestazione.
Gli azzurri (foto Volleyball World) nel primo set giocano in maniera pulita ma faticano a scrollarsi di dosso gli avversari. Dal 17-17, tuttavia, il livello si alza ulteriormente e due muri firmati rispettivamente da Alessandro Michieletto e Kamil Rychlicki conducono l’Italia sul massimo vantaggio di più quattro (21-17). Qualche indecisione in ricezione consente alla Slovenia di rifarsi sotto sul 21-20 ma un parziale di 4-2 (provvidenziale un ace di Yuri Romanò sul 23-21) blinda il periodo di apertura in favore della nostra Nazionale (25-22). Il secondo set è di marca slovena. I ragazzi di Fabio Soli giocano per larghi tratti della frazione una grande pallavolo e volano addirittura sul più sette (13-20). La squadra tricolore prova generosamente a mettere in atto una rimonta (21-23) ma ormai il divario tra le due formazioni è troppo ampio, con i nostri rivali che pareggiano i conti (22-25).
L’avvio di terzo set è caratterizzato da tanti errori soprattutto al servizio. L’Italia nella seconda metà del parziale torna nuovamente a fare la voce grossa in attacco, garantendosi un ottimo margine di vantaggio (21-17). La Slovenia accusa il colpo e un grande Michieletto, grazie ad un perfetto diagonale stretto, archivia la pratica (25-21). Il momento chiave del quarto set arriva sul 10-10, quando una bordata in diagonale di Michieletto, un muro ed un mani-out di Romanò, un nuovo muro di Giovanni Gargiulo e due banali errori avversari portano in orbita la Nazionale sul 16-10. De Giorgi pesca delle armi preziose soprattutto dalla panchina, Romanò e Gianluca Galassi continuano ad esaltarsi ed in una manciata di minuti l’Italia è in finale (25-18). Mostruosa performance di Michieletto, assoluto mattatore dell'incontro con 26 punti (di cui quattro muri e tre ace).
"Oggi è stata una partita davvero tosta, gli sloveni hanno dimostrato che quello con la Francia ai quarti non è stato un colpo casuale, e anche contro di noi hanno spinto molto. I ragazzi però hanno dimostrato davvero tutto il loro valore, riuscendo a venir fuori da qualche difficoltà e giocando molto bene nei momenti in cui si è giocato punto a punto, compreso il secondo parziale. Siamo una squadra che ha risorse tecniche e caratteriali e di questo dobbiamo esserne consapevoli, sono davvero felice per questo gruppo e per il percorso disputato. Lo avevamo detto all’inizio di questa stagione che per noi uno degli obiettivi era la caccia alla finale, quindi ce la giocheremo al massimo delle nostre possibilità. Sono stati due mesi lunghi e intensi, volevamo crearci la possibilità di arrivare in fondo e l’abbiamo fatto. Domani sarà una gara secca, durante la quale sarà importante rimanere sempre molto concentrati, ci prepariamo a giocarci una finale con quelle che sono le nostre qualità e peculiarità, poi si vedrà", l'analisi al termine della semifinale coach Ferdinando De Giorgi. (agc)
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