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Nell’Ue una settimana di vacanza impossibile per 121,3 milioni di persone, primi gli italiani
Bruxelles – Le vacanze lunghe sono sempre più un ricordo. Per un europeo su quattro non è sostenibile economicamente, e il 27 per cento della popolazione Ue dichiara di non potersi concedere neanche una settimana fuori di casa. E’ quanto emerge dai dati Eurostat pubblicati oggi (14 luglio), che vedono l’Italia guidare la classifica dei nuovi poveri.
L’istituto di statistica europeo offre dati percentuali, dunque la fetta di popolazione in difficoltà conclamata e dichiarata, ma la fotografia scattata in questo modo fino a un certo punto aiuta a capire la dimensione. Così, incrociando i dati con quelli della popolazione dell’Unione europea, emerge che 121,3 milioni di uomini e donne, il 27 per cento degli oltre 499 milioni di europei, non possono pagarsi una settimana di vacanza. In questo panorama salta agli occhi il dato tutto tricolore. A fine 2024 il 31,4 per cento degli italiani, comunque sopra il dato medio Ue, dichiarava di non poter andare via da casa per sette giorni, che si traduce in più di 18,5 milioni di persone in difficoltà. La buona notizia è che la situazione migliora, visto che i numeri quattro anni fa erano più alti.
Quello italiano è il dato più alto di tutti. In Germania la vacanza lunga non è possibile per 17,3 milioni di persone, in Spagna è impossibile per 16,2 milioni di cittadini, e in Francia a restare a casa sono poco più di 15 milioni di uomini e donne di tutte le età. In tutti i casi si tratta di cittadini, lavoratori e non, e il dato Eurostat non va confuso con quello della povertà lavorativa, quanti pur lavorando non guadagnano a sufficienza per potersi concedere ferie prolungate.
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