Nuovo corso per LuisaViaRoma: Style Capital cede il 10% alla holding di Andorlini
Luisaviaroma si avvia verso un nuovo corso e si prepara a dire addio a Style Capital dopo quattro anni di partecipazione nel gruppo. Il fondo di private equity, che nel 2021 aveva investito complessivamente 130 milioni di euro per acquisire il 40% della piattaforma luxury e-commerce fiorentina tramite la holding Florence, avrebbe ceduto una quota di controllo del 10% alla holding del CEO Tommaso Andorlini, operazione completata circa un mese fa, come ha precisato a Milano Finanza la numero uno di Style Capital, Roberta Benaglia. Alle indiscrezioni secondo cui Andorlini starebbe rilevando l’intera quota detenuta dal fondo entrando come investitore diretto, la manager ha però preferito non commentare.
L’attuale fase societaria vede così l’attuale amministratore delegato aumentare la sua partecipazione: dopo aver già detenuto l’8% tramite la propria Holding1 srl, Andorlini ha rilevato un ulteriore 22% di Florence da Style Capital, rafforzando la sua posizione insieme alla famiglia fondatrice rappresentata da Andrea Panconesi, che conserva il 55% del capitale attraverso la propria società. Alla compagine di Holding1 srl si affiancano soci di lungo corso come Jacopo Pozzati, Sara Moscardini e Iacopo Chu Yen, figure legate all’ecosistema imprenditoriale sviluppato attorno al brand.
La possibile uscita di Style Capital dal capitale segna così la fine di un ciclo iniziato con un ambizioso investimento durante una fase di espansione internazionale della società, che aveva visto anche l’apertura di un flagship di oltre mille metri quadrati su due piani nel cuore di Manhattan a New York.
Il cambio di assetto societario arriva in un momento delicato per il retailer. Infatti, dopo due anni difficili segnati da una flessione delle vendite e dall’aumento dei costi operativi, Luisaviaroma ha dovuto ridurre l’organico, chiudere la sede di Milano e attivare una procedura di composizione negoziata della crisi per ottenere protezione dalle azioni legali dei creditori, tra cui fornitori e istituti finanziari, e disegnare una strategia di ristrutturazione. L’istanza è stata presentata al Tribunale di Firenze lo scorso luglio, con un’udienza preliminare prevista per agosto, in un contesto in cui il gruppo ha registrato una contrazione dei fatturati e si è mossa per sospendere per 120 giorni le azioni legali da parte dei propri creditori. La situazione critica è stata attribuita a una serie di fattori, tra cui la debolezza dei consumi globali del lusso, squilibri gestionali legati agli inventari e l’aumento dei costi dei trasporti che hanno impattato sul turnover con cali rilevanti nell’ultimo anno.
Le difficoltà finanziarie hanno spinto la società a considerare un riassetto non solo dal punto di vista proprietario ma anche operativo. Infatti, nel piano di rilancio dell’e-commerce rientra anche l’espansione delle linee private label ad alto margine come Annagreta e The Core.
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