Openjobmetis, vittoria a suon di triple e primi applausi di Masnago

Settembre 4, 2025 - 04:01
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Openjobmetis, vittoria a suon di triple e primi applausi di Masnago
basket

Con una prova balistica notevole (24-48 da 3 punti) la Openjobmetis coglie il secondo successo in amichevole distanziando in modo netto la Gruppo Mascio Bergamo di Serie A2. 102-81 il finale di una partita che si è decisa a cavallo dell’intervallo: prima della pausa lunga è arrivato il primo vero break biancorosso, al rientro dagli spogliatoi il vantaggio è stato consolidato.

Tutto come sperato, quindi, a Masnago a partire dall’afflusso di pubblico con circa 1.300 spettatori sugli spalti dell’Itelyum Arena: quello che ci vuole per fare sentire vicinanza alla squadra di Kastritis, pur priva di Nkamhoua (agli Europei) e Assui (a riposo). Lo scettro della partita è quindi andato a Stefan Moody che dalla metà del secondo quarto ha iniziato a martellare il canestro orobico con triple da una distanza sempre più siderale. Il play è stato poi “sorpassato” nel finale da Davide Alviti a livello di punti realizzati (23 contro 19) ma si è guadagnato l’applauso più convinto da parte del pubblico.

Bene, nelle pieghe del match, anche il solito Librizzi e Nate Renfro che si è fatto notare per qualche blitz difensivo notevole e ha ricevuto in cambio un paio di “alzate” spettacolari per appendersi al ferro. A rimbalzo Varese ha sofferto (35-43 il conto finale) ma le assenze di Nkamhoua e Assui e una Blu Basket a lungo ben concentrata sul match sono stati fattori determinanti in questo senso. Quando però i biancorossi di Kastritis hanno alzato il volume sia in difesa sia in attacco, Bergamo ha dovuto alzare bandiera bianca. Infine un’impressione su Allerik Freeman, atteso dopo gli 11 punti al Massagno. L’americano stavolta ha inciso poco (una tripla e due liberi) e sbagliato qualche tiro, però è rimasto in campo una ventina di minuti accettando contatti, difese, scivolamenti, corpo a corpo. Di certo ha ancora tanta strada da fare, di sicuro ha iniziato a percorrerla.

Ora, dopo due test “minori”, la OJM è attesa dal primo confronto di pari livello: sabato 6 settembre i biancorossi saranno i primi a mettere piede nel nuovo palasport di Tortona per affrontare la Bertram di coach Mario Fioretti. Sarà comunque da prendere con le pinze, ma il livello inizierà ad alzarsi.

Kastritis: “Tante triple? L’importante è scegliere il tiro giusto”

LA PARTITA

Q1 – Varese molto legata al tiro da 3 punti: i biancorossi scattano avanti con le triple di Villa, Moore e Alviti ma quando Kastritis cambia il quintetto Bergamo rientra con i punti dei suoi uomini d’esperienza (Hogue, Harrison, Udom). Librizzi prima commette antisportivo, poi però segna da 3 con fallo e aggiunge un libero. Bergamo sorpassa ma l’ultima azione è di Renfro: rimbalzo difensivo, coast to coast e schiacciata. (22-21)

Q2 – Dopo un bell’avvio di periodo, la OJM smette nuovamente di fare canestro forzando troppi tiri. Gli ospiti riprendono allora coraggio e con la classe di Harrison prima pareggiano a quota 30 e poi sorpassano. Sullo slancio arriva addirittura il +8 orobico che mette qualche brivido ai tifosi. Varese però riparte, sempre con il tiro da 3: comincia Freeman (primo canestro) ma poi è Moody a far saltare in piedi il pubblico con tre triple, una più lontana dell’altra. Sull’ultima ci sono anche fallo e libero a segno (53-47).

Q3 – Prima di prendersi l’ovazione di Masnago, Stefan Moody manda ancora a segno un paio di traccianti da lontanissimo, e nel frattempo trova anche il tempo di piazzare una stoppata in difesa. Bergamo dà un altro colpo di coda ma poi subisce la tripla di Alviti e due giocate notevoli (rubata in difesa e schiacciata sul ribaltamento di fronte) di Nate Renfro. Dopo un cesto da 3 di Loro si accende Tazé Moore, fino a lì rivedibile: 7 punti e divario che si allarga sino al +21 con il giovane Farias che si fa notare nel bene. (80-59)

Q4 – Il ferro sputa 3 triple biancorosse ma poi Alviti la mette in transizione e dall’angolo. Valicata quota 20 di vantaggio, c’è tempo per minuti veri di Allerik Freeman a segno dalla lunetta. Librizzi riaccende l’applausometro dall’arco, Harrison timbra dalla lunetta per Bergamo. A 3.35 dalla fine botta al ginocchio per Ladurner. Finale con cinque giovanissimi in campo (anche Robert Kangur): i cesti di Basualdo e Farias permettono di superare quota 100 e chiudere il referto. (102-81).

OPENJOBMETIS VARESE – GRUPPO MASCIO BERGAMO 102-81
(22-21, 53-47; 80-59)

VARESE: Moody 19 (0-1, 6-11), Villa 4 (1-1 da 3), Moore 13 (0-1, 4-7), Alviti 23 (1-3, 7-12), Renfro 10 (4-4); Scola 1 (0-1, 0-2), Librizzi 17 (5-8 da 3), Farias 4 (1-2, 0-1), Ladurner 4 (2-4), Bergamin (0-3, 0-1), Freeman 5 (1-4 da 3), Kangur (0-1 da 3), Basualdo 2 (1-1). All. Kastritis.
BERGAMO: Bossi 12, Harrison 20, Loro 10, Udom 10, Hogue 9; Touré 4, Piccirilli 4, Dickert 2, Nobili 2, Lombardi 4, Bartoli 2, Guiducci 2. Ne: Zhyenov. All, Zanchi.
ARBITRI: Martellosio, Giuliani, Marenna.
NOTE VARESE – Da 2: 9-20. Da 3: 24-48. TL: 12-18. Rimbalzi 35 (6 off., Alviti 5). Assist 23 (Moore 5). Perse 16 (Bergamin 4). Recuperate 8 (Renfro 3). Paganti: 1.165.

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Redazione Redazione Eventi e News