Parlare di politica a tavola resta il vero sport nazionale degli italiani maturi

Natale. Cenone di famiglia. In media, almeno una decina di persone (ma possono tranquillamente arrivare a trenta o quaranta) si riuniscono attorno al tavolo per festeggiare insieme. In molti casi si tratta di persone che non si vedono poi così spesso. Si sa, tra parenti capita di frequentarsi poco e, perché no, capita anche che ci sia un po’ di tensione o qualche vecchia ruggine del passato che fatica ad andare via. Il cenone di Natale, però, deve scorrere liscio; sarebbe un peccato rovinarlo per una discussione di troppo.

Per questo, una delle regole auree per fare in modo che una cena in famiglia o tra amici si svolga senza sussulti, è evitare di parlare di politica. Perché gli italiani, anche se nel corso del tempo hanno ridotto vistosamente la loro partecipazione alle tornate elettorali, sono comunque appassionati di politica e, in fondo, sono sempre disposti a parlarne. Ma la politica è il tema sul quale è più facile entrare in conflitto.

«Certo, ti prometto che non tiro io fuori l’argomento» è la risposta standard che riceve chi raccomanda all’altro di non parlare di politica a tavola. Una frase che è preludio del disastro. Perché la verità è che gli italiani sono spaccati in due, esattamente come le tavolate dei nostri cenoni di Natale: una metà non vede l’ora di litigare parlando di politica, mentre l’altra metà non vede l’ora che smettano.

Di solito, a parlare di politica a tavola sono gli uomini, mentre le donne – più saggiamente – scelgono altri contesti per il confronto politico. Se giovani e meno giovani, per motivi diversi, tendono a evitare del tutto l’argomento e a orientarsi su temi meno divisivi, i comizianti da cenone si annidano nella fascia tra i 55 e i 64 anni di età.

Dato curioso: le persone che più amano confrontarsi sulla politica a tavola sono quelle che votano Partito Democratico, mentre i meno propensi a farlo sono quelli di Forza Italia. Anche se le distanze non sono troppo ampie, in generale gli elettori di centrosinistra parlano di politica a tavola più spesso di quelli di centrodestra. Ma, allora, con chi litigano? Qualcuno, con un pizzico d’ironia, direbbe: «Come da tradizione, litigano tra di loro».

Tratto da “100% Italia” (Paesi edizioni), di Livio Gigliuto, pp. 232, 16€

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