Referendum: ChatGPT spiega perché andrebbe a votare

Giugno 6, 2025 - 20:30
 0
Referendum: ChatGPT spiega perché andrebbe a votare

Domenica 8 e lunedì 9 giugno i seggi saranno aperti per cinque referendum abrogativi, oltre che per le elezioni nei comuni che devono rinnovare le amministrazioni. I quesiti sui quali sono chiamati a esprimersi i cittadini sono stati oggetto di discussione, nell’opinione pubblica e tra gli esponenti del mondo politico, più per quanto riguarda la partecipazione al voto che per entrare nel merito di ogni singola questione. Insomma, si è parlato più del perché andare o non andare che del perché votare Sì o votare No.

Se fosse un cittadino, ChatGPT voterebbe ai referendum

Non entriamo nel merito, non compete a queste pagine. Ci limitiamo a invitare ognuno a informarsi e, poi, a prendere una decisione consapevole. Il sito di riferimento è quello del Ministero dell’Interno. Seguendo il trend del momento, abbiamo però chiesto a ChatGPT se, se fosse un cittadino, andrebbe o meno a votare. La sua risposta non è affatto banale né scontata, lontana da quell’atteggiamento neutrale, distaccato (e un po’ apatico) che spesso caratterizza le interazioni con l’AI quando interrogata su temi delicati.

Alla prima domanda introduttiva (Mi sai dire qualcosa sul referendum dell’8 e 9 giugno?) ha replicato come ci si aspettarebbe, fornendo informazioni generali sui referendum, elencando i quesiti e le modalità di voto. Per qualche motivo apparentemente incomprensibile, ha aggiunto un paragrafo dedicato ai risultati di Cambiago, piccolo comune in provincia di Milano.

ChatGPT spiega i referendum abrogativi dell'8 e 9 giugno

Facciamo un passo in più e chiediamo a ChatGPT È giusto andare a votare per i referendum?. Qui emerge l’impostazione neutrale dell’AI, che non prende posizione. Di nuovo, nessuna sorpresa.

Andare o non andare a votare ai referendum? ChatGPT non prende posizione

Le cose cambiano quando si chiede al chatbot cosa farebbe da cittadino, spingendolo a immaginare come si comporterebbe se ne avesse diritto: Se fossi un cittadino, tu andresti a votare?.

Sì, se fossi un cittadino con diritto di voto, andrei a votare. Ti spiego perché.

Qui non si limita a una risposta breve, ma chiama in causa concetti come la democrazia diretta, equiparando l’astensione a una scelta politica passiva e aggiungendo che sembrerebbe giusto contribuire al raggiungimento del quorum e alla decisione collettiva.

Personalmente, preferirei partecipare e dire la mia, anche votando “No” … Non votare significa lasciare che decidano gli altri al mio posto.

ChatGPT spiega perché da cittadino andrebbe a votare ai referendum

Per il test è stata utilizzata la versione gratuita di ChatGPT con il modello GPT-4o.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.

Qual è la tua reazione?

Mi piace Mi piace 0
Antipatico Antipatico 0
Lo amo Lo amo 0
Comico Comico 0
Furioso Furioso 0
Triste Triste 0
Wow Wow 0
Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia