Rendere circolare l’It come leva per aumentare la sostenibilità aziendale

Un modello che unisce innovazione tecnologica e gestione responsabile degli asset di information technology, riducendo costi ed emissioni lungo tutto il ciclo di vita dei dispositivi: ecco la via pensata da Lenovo per la sostenibilità
La trasformazione digitale e la transizione ecologica non possono più procedere su binari paralleli. La crescente consapevolezza sul peso ambientale dell’It, responsabile di una quota crescente delle emissioni globali – pensiamo per un momento alla crescita esponenziale dei data center a seguito dell’uso dell‘intelligenza artificiale – spinge le imprese a ripensare i modelli di gestione delle infrastrutture digitali.
È in questo contesto che Lenovo ha presentato una piattaforma modulare pensata per coniugare efficienza operativa e sostenibilità ambientale: TruScale Device as a Service (DaaS) for Sustainability.
Un modello It orientato all’economia circolare
Il nuovo servizio nasce dall’esperienza maturata in oltre quindici anni di attività nel recupero degli asset tecnologici, con più di un milione di dispositivi già dismessi e riciclati in modo responsabile.
L’approccio di Lenovo è chiaro: ridurre l’impronta di carbonio, prolungare la vita utile dei dispositivi e introdurre pratiche di economia circolare nella gestione degli asset informatici e tecnologici.
L’obiettivo è+ fornire ai responsabili It ed Esg dell’azienda un valore misurabile in cinque fasi chiave del ciclo di vita dei dispositivi aziendali: consulenza, implementazione, supporto, gestione, dismissione e rinnovo.
Il modello DaaS proposto consente alle aziende di sostituire l’investimento iniziale in hardware con un canone scalabile, che integra dispositivi, servizi e finanziamenti. In alcune implementazioni si è già registrata una riduzione dei costi legati ai dispositivi fino al 35%, senza la complessità dei tradizionali cicli di approvvigionamento.
Secondo recenti analisi, il 62% delle imprese considera la sostenibilità come leva economica oltre che ambientale. Il doppio beneficio emerge anche dai dati condivisi da Lenovo: il 57% degli utenti DaaS segnala una riduzione del costo per postazione, mentre i clienti del gruppo hanno ottenuto un abbattimento medio del Total Cost of Ownership del 20%. A ciò si aggiungono risparmi sulla manutenzione It compresi tra il 10 e il 40%.
La promessa è un ritorno sugli investimenti It misurabile già nelle prime settimane di adozione, in linea con l’obiettivo di trasformare la sostenibilità in un vantaggio competitivo.
Tra le opzioni disponibili nella nuova offerta spiccano:
- Carbon Impact Portal, una piattaforma di monitoraggio che fornisce dati in tempo reale sull’impatto ambientale dei singoli dispositivi
- dispositivi ricondizionati certificati, che riducono costi e impronta carbonica dei processi di aggiornamento tecnologico
- servizi di compensazione CO2, basati su iniziative climatiche verificate
- recupero asset, con procedure di dismissione sicura e valorizzazione del residuo hardware
Secondo McKinsey, fino al 60% delle emissioni legate ai dispositivi può essere ridotto attraverso strategie di ottimizzazione come la diminuzione del numero di device per utente o l’estensione del loro ciclo di vita.
Oltre alla gestione del ciclo di vita, Lenovo richiama l’attenzione sulle certificazioni energetiche: il 100% dei laptop e desktop commerciali del gruppo, insieme al 98% dei monitor, risulta conforme agli standard Energy Star. Una scelta che riduce i consumi e consolida il legame tra innovazione tecnologica e responsabilità ambientale.
Crediti immagine: Depositphotos
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