Oscar, Italia fuori dai film internazionali, ma entra nelle shortlist con un corto animato

Dicembre 17, 2025 - 15:12
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Oscar, Italia fuori dai film internazionali, ma entra nelle shortlist con un corto animato

L’annuncio delle shortlist degli Oscar ha restituito un quadro articolato per il cinema italiano: nessun titolo nella rosa dei quindici film internazionali, ma una presenza significativa nelle categorie collaterali. Familia di Francesco Costabile, dato da alcuni osservatori come possibile outsider, è rimasto però escluso dalla selezione per il miglior film internazionale. Diverso l’esito per l’animazione: Playing God di Mattia Burani è entrato nella shortlist dei quindici migliori cortometraggi animati, categoria dove l’Italia si conferma molto attiva e prolifica.

La lista dei film internazionali selezionati dall’Academy include produzioni provenienti da aree e cinematografie molto diverse: Belén (Argentina), L’Agente Segreto (Brasile), Un semplice incidente di Jafar Panahi presentato dalla Francia, Sound of Falling (Germania), Homebound (India), The President’s Cake (Iraq), All That’s Left of You e Sentimental Value (Norvegia), Palestine 36 (Palestina), No Other Choice (Corea del Sud), Sirât (Spagna), Late Shift (Svizzera) e The Voice of Hind Rajab (Tunisia). Una selezione che conferma l’attenzione dell’Academy per temi politici e sociali e per autori già noti nei festival internazionali.

Per l’Italia, il risultato più rilevante arriva dunque dall’animazione. Playing God, corto di sette minuti prodotto dallo Studio Croma di Bologna, è stato scelto tra 113 opere provenienti da tutto il mondo. Il film racconta la crisi di un artista che tenta di modellare una figura umana dalle proporzioni ideali, abbandonandola quando si rende conto dell’impossibilità di raggiungere la perfezione. Le creature di terracotta, ispirate alle sculture di Niccolò dell’Arca, sono uno degli elementi che hanno contribuito all’identità visiva del progetto. Il prossimo passaggio sarà l’annuncio ufficiale delle nomination, previsto per il 22 gennaio, in vista della cerimonia del 15 marzo al Dolby Theatre di Los Angeles. Nella corsa alle candidature Burani concorrerà con titoli come Autokar, Butterfly, Cardboard, Éiru, The Girl Who Cried Pearls e Snow Bear.

L’esclusione di Familia è probabilmente quella che delude di più le aspettative cinematografiche italiane per gli Oscar: il film di Francesco Costabile, che avevamo recentemente intervistato in occasione di una proiezione a New York per l’Italy on Screen Today festival, è tratto dall’autobiografia Non sarà sempre così di Luigi Celeste, che nel 2008 uccise il padre per difendere la madre e per questo condannato a nove anni di reclusione. Lo stesso Costabile, nell’intervista, aveva parlato di un film non semplice da digerire per il pubblico americano, non ancora pronto a parlare di violenza di genere a differenza di quello italiano. Ovviamente, la mancata selezione non rappresenta un giudizio definitivo sul film, ma piuttosto un limite ricorrente nella strategia di promozione e posizionamento del cinema italiano.

Oltre all’animazione, l’Italia compare anche nella shortlist per la miglior canzone originale. Tra i quindici brani selezionati figura Sweet Dreams of Joy, tratto da Viva Verdi, documentario di Yvonne Russo dedicato agli ospiti della Casa di Riposo per Musicisti di Milano, nota come Casa Verdi. È un riconoscimento che arriva dal settore documentaristico e musicale, un ambito in cui le produzioni italiane continuano a trovare spazio grazie a soggetti fortemente radicati nella storia culturale del Paese.

Nel complesso, l’Academy ha annunciato oggi le shortlist in dodici categorie. Tra i titoli più ricorrenti compaiono Sinners e Wicked: For Good, presenti in più sezioni, mentre Sirât, del quale aveva anche parlato recentemente il New York Times, ottiene un buon riscontro trasversale. Per i documentari, la selezione finale di quindici titoli è stata estratta da una rosa di 201 opere e include film come The Alabama Solution, Apocalypse in the Tropics, The Perfect Neighbor e 2000 Meters to Andriivka. Un quadro che mostra come, pur restando fuori dalla corsa principale, l’Italia continui a emergere in ambiti specifici, spesso meno visibili ma centrali nella costruzione del prestigio internazionale.

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Redazione Redazione Eventi e News