“Ripensiamo al futuro di Biumo: abbiamo bisogno di una nuova struttura ricettiva”

Dicembre 11, 2025 - 08:00
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“Ripensiamo al futuro di Biumo: abbiamo bisogno di una nuova struttura ricettiva”
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«Reputiamo fondamentale che il Comune di Varese tenga conto della necessità di ripensare per il Colle di Biumo ad un progetto di nuova ricettività distribuita e di alta qualità contenuta nel numero di camere, dai piccoli volumi, di eccellenza e pienamente rispettosa dell’ambiente e del contesto verde e paesaggistico dell’area, coerente con la visione, ormai ampiamente condivisa dagli operatori economici, di un territorio che vuole investire sulle proprie vocazioni turistiche, congressuali e culturali».

È il cuore della lettera che la Camera di Commercio di Varese, insieme a tutte le principali associazioni economiche del territorio, ha inviato al sindaco Davide Galimberti e all’assessore alla rigenerazione urbana Andrea Civati nell’ambito della Variante Generale al PGT. Un documento unitario, firmato da 12 sigle, che chiede al Comune di prevedere, per il Colle di Biumo, un percorso verso la creazione di una struttura ricettiva di qualità e perfettamente integrata con il contesto paesaggistico che comprende Villa Panza e le Ville Ponti.

A seguire, il testo integrale della lettera.

Egregio Signor Sindaco,

con riferimento al percorso partecipativo avviato nell’ambito della Variante Generale del Piano di Governo del Territorio, le scriviamo in rappresentanza di tutto il sistema economico locale per chiedere ufficialmente di tenere in considerazione le osservazioni che seguono affinché si possa giungere alla effettiva e concreta valorizzazione del Colle di Biumo in chiave turistica, congressuale e culturale.

Come noto, nel corso degli ultimi vent’anni, sono intervenuti significativi cambiamenti legati non solo alle mutate condizioni infrastrutturali e urbane del contesto cittadino, ma anche alla maturata consapevolezza delle potenzialità che il settore turistico e culturale può assumere per il rilancio del tessuto socio-economico di Varese. In particolare, siamo convinti che proprio l’ambito territoriale rappresentato dal Colle di Biumo, sede di Villa Panza di proprietà del Fondo per l’Ambiente Italiano (FAI) e delle Ville Ponti e di proprietà della Camera di Commercio di Varese, possa rafforzare questa valenza, grazie anche al completamento del collegamento ferroviario, che si è consolidato attorno ai tre capoluoghi transfrontalieri (Lugano, Como e Varese) e al loro hub aeroportuale di Malpensa.

Nello specifico, reputiamo fondamentale che l’Istituzione da Lei rappresentata tenga conto della necessità di ripensare per il Colle di Biumo ad un progetto di nuova ricettività distribuita e di alta qualità contenuta nel numero di camere, dai piccoli volumi, di eccellenza e pienamente rispettosa dell’ambiente e del contesto verde e paesaggistico dell’area, coerente con la visione, ormai ampiamente condivisa dagli operatori economici, di un territorio che vuole investire sulle proprie vocazioni turistiche, congressuali e culturali.

La redazione del nuovo PGT può rappresentare un’occasione concreta che non possiamo farci sfuggire, da cui dipende il rilancio del tessuto economico e sociale, anche attraverso la possibilità di aprirsi a consistenti investimenti nel turismo e nella cultura. Per riuscire nell’intento, però, non possiamo prescindere dalla realizzazione di infrastrutture nuove, moderne, sostenibili e in grado di garantire un’ospitalità di livello. In coerenza, appunto, con le attività congressuali delle Ville Ponti e quelle culturali di Villa Panza, che tali investimenti andrebbe a servire e a sostenere. E senza i quali rischiamo di mettere a repentaglio la stessa sostenibilità economica di patrimoni, la cui gestione deve rispondere alle nuove logiche di un mercato turistico in profonda trasformazione. I modelli stanno cambiando. Di conseguenza devono evolversi le programmazioni del territorio.

L’obiettivo è quello di garantire concrete possibilità di crescita sociale ed economica alla città e un futuro che offra prospettive ai giovani, il tutto in una logica di sostenibilità ambientale. Non possiamo accontentarci della situazione attuale: è necessario, anzi, mettere in gioco tutte le competenze e le capacità operative del territorio per promuovere quello che potrebbe configurarsi come un importante progetto di potenziamento per Varese nei prossimi anni capace di generare nuovi indotti economici e posti di lavoro.

In tale contesto si inserisce anche la riqualificazione dell’edificio denominato Le Sellerie delle Ville Ponti, ideale per ospitare un’ampia gamma di funzioni, dalla ristorazione all’accoglienza, assicurando – nel rispetto delle valenze storico-architettoniche del contesto – una migliore funzionalità sia per il Centro Congressi sia per il polo museale di Villa Panza.

La sfida che intendiamo cogliere insieme a Lei, signor Sindaco, è quella di far sì che il nuovo strumento urbanistico sappia autenticamente valorizzare le opportunità offerte alla città e al territorio dalla realizzazione di un progetto di ricettività originale per Varese, dedicata a un turismo di alta gamma, oggi assente e più volte indicata come necessaria, intercettando così una domanda che attualmente non può essere soddisfatta.

Confidiamo fermamente, pertanto, nella Sua attenta e positiva valutazione in sede di recepimento delle osservazioni al PGT. Siamo certi che l’Amministrazione comunale vorrà agire in piena coerenza con la necessità di dotare Varese di uno strumento urbanistico davvero lungimirante, che sappia cogliere le opportunità legate al pieno potenziale espresso dal Colle di Biumo.

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Redazione Redazione Eventi e News