TrianonDanza al via: la nuova rassegna di danza contemporanea al Teatro Trianon Viviani di Napoli
Scopri TrianonDanza – Nuovi linguaggi del corpo e della danza contemporanea, la prima rassegna coreografica del Teatro Trianon Viviani di Forcella. Dal 22 ottobre al 17 dicembre 2025, quindici spettacoli con le principali compagnie campane celebrano il corpo, la diversità e le nuove forme della danza contemporanea.
TRIANONDANZA AL VIA
Ai «nuovi linguaggi del corpo e della danza contemporanea» è dedicata la prima rassegna coreografica del teatro pubblico di Forcella
Quindici titoli con le maggiori compagnie campane, in scena dal 22 ottobre al 17 dicembre
NAPOLI, 9 ottobre 2025 – “TrianonDanza. Nuovi linguaggi del corpo e della danza contemporanea” è il titolo della rassegna con il quale il Trianon Viviani si apre alla danza contemporanea.
Alla vigilia dell’inaugurazione della nuova stagione teatrale «appassiunata» – il prossimo 15 ottobre ci sarà l’atteso debutto della nuova produzione di Festa di Piedigrotta di Raffaele Viviani, con le elaborazioni musicali di Eugenio Bennato e la regia di Nello Mascia – il teatro pubblico di Forcella amplia la propria offerta, accogliendo e organizzando, per la prima volta nella sua storia, una rassegna di danza.
Il cartellone si compone di quattordici appuntamenti in dodici giorni di programmazione, dal 22 ottobre al 17 dicembre, alle 20, che vedono la partecipazione delle maggiori compagnie professionali campane che lavorano in questo settore da anni.
In un mondo dove la parola e l’immagine diventano spesso abuso e anestetico, il corpo vivo in relazione e in continua evoluzione racconta, attraverso le infinite forme e narrazioni espressive della danza, il contemporaneo e le diversità. La rassegna TrianonDanza porta a teatro lavori che attingono dalle molteplici visioni della danza: dalla rivisitazione del balletto classico alla danza inclusiva, dalle riletture del vissuto amoroso alle creazioni originali ispirate alla mitologia campana.
Il titolo inaugurale, mercoledì 22 ottobre, è Gisellə, ispirato al balletto romantico per antonomasia: i danzatori della compagnia Cornelia performano tra reale e virtuale un capolavoro intramontabile che trova una dimensione contemporanea attraverso la narrazione del corpo. La coreografia è di Nyko Piscopo, il sound design e le musiche originali di Luca Canciello, con i video artist di Andrea de Simone aka Desi.
Chiara Alborino e Fabrizio Varriale sono gli autori e gli interpreti di That day (mercoledì 29 ottobre), con i testi drammaturgici di Giuseppe Pompameo ed Enrico Manzo, la voice over di Kalina Georgieva e Fabrizio Varriale, con i suoni e i canti popolari dal vivo di Eleonora Ricciardi. La pièce, prodotta da Akerusia danza, è una rivisitazione scenica, coreografica e teatrale, ispirata al vissuto di una coppia di amanti che ritornano in vita per invitarci al loro banchetto di nozze, rendendoci partecipi della loro storia d’amore.
Fabrizio Varriale, sempre con la produzione Akerusia danza, ritorna sul palco di Forcella giovedì 30 ottobre con il monologo danzato Deviazione della Rondine con le musiche di Sergej Rachmaninov e Max Richter. Il progetto teatrale e performativo indaga la dimensione onirica, la paura di cadere e il desiderio di volare, l’aspirazione dell’essere umano al sogno e la riconciliazione del giorno con la notte.
Si prosegue martedì 18 novembre, con Il mare che ci unisce, per le coreografie di Emma Cianchi, le musiche originali di Lino Cannavacciuolo, con le interpreti Maria Anzivino, Tonia Laterza e Martina Massaro. Nella produzione di ArtGarage, ispirata alla Sibilla Cumana, la danza diventa rito collettivo che evoca storie e racconti identitari del Mediterraneo e il mare è il simbolo di coesione universale tra i popoli.
Mercoledì 19 novembre, la compagnia Funa presenta due primi studî: Manuale di caduta libera – distruzioni per l’uso, con la regia e la coreografia di Marianna Moccia, nel quale Viola Russo interpreta una donna di quasi 40 anni, troppo giovane per appendersi al tubo della doccia, ma troppo vecchia per guardare e sperare nel futuro; Human scripts – dancing behaviors without knowing, con il concept e la regia di Sara Lupoli, che, con Maria Anzivino e Paolo Rosini, dà vita a una performance che indaga le trame invisibili delle relazioni umane attraverso il prisma dell’analisi transazionale.
In Romeo e Giulietta (martedì 25 novembre) Adriana Cristiano e Luigi Aruta vestono i panni di un uomo e di una donna che hanno vissuto un amore molto profondo e ripercorrono le tracce del sentimento che li unisce celebrando la vita. La rivisitazione dell’opera shakespeariana vede il concept e la coreografia di Claudio Malangone, la drammaturgia di Clotilde Chernetich, la musica originale e il sound design di Vittorio Giampietro, per la produzione di Borderlinedanza.
Trianondanza continua, mercoledì 26 novembre, con Marricord, un atto d’amore e di riconoscenza della compagnia Körper nei confronti del fondatore Gennaro Cimmino, maestro d’arte e di vita, instancabile creatore di mondi. Lo spettacolo si compone di due opere di Cimmino: Aesthetica – esercizio n. 1 e Vivianesque_reloaded.
Chiara Alborino firma la coreografia Fiori d’estate (martedì 2 dicembre) con gli allievi di Corpo unico, il ciclo di danza inclusiva della Scuola elementare del Teatro – Conservatorio popolare per le Arti della Scena), per la produzione di Akerusia danza.
A dicembre (mercoledì 3), Campania danza presenta Solitudine bohémien, con la coreografia di Simone Liguori. Il lavoro sperimenta con la danza i sentimenti di smarrimento, inadeguatezza, precarietà che caratterizzano la società contemporanea e che attraversano opere diverse come la Bohème di Puccini, Modernità liquida di Bauman e Biglietti agli amici di Tondelli.
L’Ego, coreografato e diretto da Zamy Fritz Georges e prodotto da Interno 5 e Avant Garde dance company (mercoledì 10 dicembre), vede in scena i danzatori Bobenkov Wlodymyr, Antonio Bollito, Georgiy Dats, Emanuele De Santis, Fabrizio Guerra ed Errico Riccardi. Qui il corpo è al centro di un’indagine sull’autenticità a cui ognuno dovrebbe ritornare, gettando la maschera omologante che la società impone.
Martedì 16 dicembre è la volta di Dianara, con l’ideazione e le coreografie di Marcella Martusciello, i momenti evocativi narrati e cantati dalle Rondinella, la regia di Maria Vittoria Barrella e Marcella Martusciello. Interpretato dalle danzatrici Manuela Facelgi, Sonia Ferraro, Marcella Martusciello e Maria Rosaria Napolano, lo spettacolo è ispirato alla figura della sacerdotessa della dea Diana e alla strega del folklore campano Janara. La produzione è di Akerusia danza.
Si conclude mercoledì 17 dicembre con due spettacoli della Arb dance company, diretta da Annamaria di Maio, coreografati da Fernando Suels Mendoza: StraVaganza e Scintilla tra le ombre, rispettivamente con Roberta De Rosa e Marco Munno.
Il Trianon Viviani si avvale del sostegno della Regione Campania, la Città metropolitana di Napoli e il Ministero della Cultura, con il patrocinio di Rai Campania.
biglietti, abbonamenti e informazioni
Il biglietto di posto unico (5 euro) e la card a 5 spettacoli (15 euro) sono acquistabili esclusivamente presso il botteghino del teatro, aperto dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13:30 e dalle 16 alle 19; la domenica e i giorni festivi, dalle 10 alle 13:30. Per informazioni e prenotazioni: telefono 081 0128663, email boxoffice@teatrotrianon.org.
Il botteghino è aperto dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13:30 e dalle 16 alle 19; la domenica e i giorni festivi, dalle 10 alle 13:30.
Intanto, in tutti i canali di vendita (botteghino del teatro, prevendite convenzionate e online su AzzurroService.net) è ancòra possibile abbonarsi alla stagione teatrale Appassiunata, aperta il 15 ottobre prossimo da Festa di Piedigrotta di Raffaele Viviani.
Sito istituzionale teatrotrianon.org, social media Facebook, Instagram e YouTube.
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