Tumori, secondo le ricerca il 50% dei decessi si potrebbe evitare: la verità che fa male, ma di cui nessuno parla

Un’analisi approfondita sull’impatto dei fattori di rischio prevenibili nei decessi per tumore nel mondo rivela dati allarmanti.
Di fronte a questi numeri, emergono con forza l’urgenza e l’importanza di politiche sanitarie efficaci e di un cambiamento radicale negli stili di vita a livello globale.
Secondo il report aggiornato pubblicato dall’American Cancer Society e supportato da studi internazionali come il Global Burden of Disease, quasi il 44,4% dei decessi per tumore a livello mondiale deriva da fattori di rischio che possono essere prevenuti o modificati. Nel 2019, questo dato si traduce in oltre 4,45 milioni di morti evitabili e in 105 milioni di anni di vita persi in salute (misurati con il parametro DALY, disability-adjusted life year).
Tra i fattori di rischio più rilevanti spiccano il fumo, l’eccesso di peso corporeo (obesità e sovrappeso) e il consumo di alcol. Questi elementi sono responsabili di una quota significativa di tumori, con impatti diversi a seconda del tipo di neoplasia e del sesso dei pazienti.
Il fumo e gli agenti infettivi: i principali responsabili
Il fumo continua a essere il principale fattore di rischio prevedibile, responsabile di circa un quinto di tutte le morti per cancro nel mondo, pari a circa 2 milioni di decessi annuali. Di questi, più di 1,2 milioni sono attribuibili specificamente al tumore del polmone, una delle forme più aggressive e letali.
Al secondo posto nella lista degli agenti di rischio figurano gli agenti infettivi. Tra gli uomini, spiccano l’Helicobacter pylori e il virus dell’epatite B, responsabili rispettivamente dei tumori allo stomaco e al fegato. Per le donne, invece, il virus del Papillomavirus umano (HPV) è il principale responsabile del tumore della cervice uterina. Fortunatamente, per questi agenti esistono strategie di prevenzione molto efficaci, come la vaccinazione e la diagnosi precoce.
L’obesità e il sovrappeso rappresentano un problema sanitario in crescita, soprattutto nei paesi ad alto reddito dove sono responsabili di fino al 7-8% dei decessi per cancro. L’eccesso di grasso corporeo è correlato a un aumento significativo del rischio di tumori come quello dell’utero (40% delle morti correlate), del rene (19%) e dell’esofago (18%).
Un ulteriore elemento preoccupante riguarda l’aumento, dal 2010 al 2019, del 20,4% delle morti per tumore attribuibili a fattori di rischio evitabili. In particolare, i rischi metabolici legati a dieta e peso corporeo sono cresciuti del 34,7% nello stesso periodo, sottolineando l’importanza di interventi mirati sullo stile di vita.
Le radiazioni ultraviolette sono responsabili del 90% dei casi di melanoma, con oltre 59 mila decessi annui collegati a questo tumore. Anche altri fattori ambientali e occupazionali, come l’inquinamento, contribuiscono al carico globale di malattie oncologiche, evidenziando la necessità di un approccio integrato alla prevenzione.
Disparità di genere e geografica nella mortalità per tumore
Gli uomini risultano più vulnerabili ai fattori di rischio prevenibili, con il 50,6% dei decessi oncologici legati a questi elementi, rispetto al 36,3% nelle donne. Questa differenza è attribuibile principalmente a comportamenti più a rischio, come il consumo di tabacco e alcol.
Dal punto di vista geografico, le regioni più colpite da mortalità standardizzata per tumore attribuibile a fattori di rischio evitabili sono l’Europa centrale, l’Asia orientale, il Nord America ad alto reddito, l’America Latina meridionale e l’Europa occidentale. In queste aree, la combinazione di stili di vita poco salutari e fattori ambientali contribuisce a elevati tassi di mortalità.
Ahmedin Jemal, responsabile del dipartimento Surveillance & Health Equity Science dell’American Cancer Society, sottolinea come “una quota sostanziale di tumori in ogni paese può essere prevenuta attuando misure di prevenzione”, ma evidenzia anche come tali misure non siano ancora implementate in modo ottimale a causa della mancanza di volontà politica.
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