Ue, per gli italiani divisioni nella maggioranza e tra l’opposizione sulla sfiducia a von der Leyen

Lug 9, 2025 - 00:00
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Ue, per gli italiani divisioni nella maggioranza e tra l’opposizione sulla sfiducia a von der Leyen

Bruxelles – Divisioni nella maggioranza, diversa lunghezza d’onda tra i principali partiti di opposizione. La mozione di censura contro la Commissione europea produce contraccolpi politici anche sull’Italia, che vedrà le diverse delegazioni a Bruxelles esprimersi in modo diverso per posizioni che difficilmente resteranno fuori dal dibattito e dalle dinamiche nazionali.

Sul fronte della coalizione di governo, Forza Italia e Fratelli d’Italia voteranno ‘no’ alla censura, esprimendo così pieno sostegno alla presidente dell’esecutivo comunitario e al suo collegio di commissari. Per la delegazione di Fi, parte del Ppe, voto scontato per difendere gruppo e partito popolare europeo e ribadire il ruolo di garanzia assunto da Antonio Tajani, oggi ministro degli Esteri e segretario del partito, con un lungo trascorso europeo. Per FdI il voto si colloca nel solco degli sforzi profusi dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per instaurare un rapporto privilegiato in Europa, culminato con la nomina a vicepresidente esecutivo di Raffaele Fitto. “La Lega ha le idee chiare ed è pronta a votare contro Ursula Von der Leyen senza esitazioni“, annunciano invece i deputati del Carroccio in una nota.

Certo, a ben vedere non cambia nulla negli equilibri interni alla maggioranza, dato che a inizio legislatura si era verificata la stessa identica situazione al momento dell’investitura dell’esecutivo comunitario. Anche in quel frangente, voti favorevoli di Fi e FdI, e voto contrario della Lega. Certo, però le tensioni non mancano, da ultime quelle per l’aumento dei pedaggi autostradali, solo l’ultima di una serie che ha visto il leader della Lega, Matteo Salvini, ‘sostituirsi’ al capo di governo nei colloqui con la Casa Bianca in una telefonata tutta personale con il vicepresidente Usa J.D. Vance.

Problemi di convergenze e intese anche tra Movimento 5 Stelle. Se i pentastellati hanno già fatto sapere che voteranno la mozione di censura esprimendosi dunque contro von der Leyen e la Commissione Ue, i dem sceglieranno una delle altre due opzioni, vale a dire ‘no’ alla sfiducia o addirittura astensione. L’intero gruppo dei socialisti in Parlamento europeo (S&D) ancora non ha stabilito come esprimersi, e la delegazione italiana aspetta l’esito delle consultazioni per sciogliere la riserva. Una cosa è certa: M5S e Pd voteranno in modo diverso.

I Verdi europei hanno fatto sapere di non avere intenzione di sostenere una mozione di censura presentata dalla destra euroscettica, ragion per cui il gruppo sceglierà la via dell’astensionismo o del voto contrario alla sfiducia. I deputati di Europa Verde eletti con la lista Avs seguiranno con ogni probabilità queste indicazioni. Nessun sostegno diretto a von der Leyen e alla sua Commissione Ue da parte dei due europarlamentari di Sinistra italiana, Mimmo Lucano e Ilaria Salis: da loro potrebbe arrivare l’astensione o un voto di sfiducia come quello annunciato dai compagni di gruppo del Movimento 5 Stelle.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia