Val di Daone, avventura e natura nel cuore dell’Adamello

Agosto 24, 2025 - 17:30
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Val di Daone, avventura e natura nel cuore dell’Adamello

Esiste un luogo in Trentino dove le montagne non sono solo sfondo, ma protagoniste silenziose di ogni momento: è la Val di Daone, una vallata alpina che si apre come un corridoio segreto tra i versanti rocciosi del massiccio dell’Adamello, là dove l’altitudine si fa sentire nel profumo dell’aria e nel passo dei camosci.

Daone è il punto di partenza, un piccolo paese che segna l’ingresso a un mondo ricco di torrenti impetuosi, cascate che si trasformano in sculture di ghiaccio d’inverno, laghi alpini che brillano come specchi. Man mano che si sale, la valle si trasforma nella Val di Fumo, sua estensione naturale, cuore incontaminato che custodisce l’anima più autentica del Parco Naturale Adamello Brenta.

È una terra di contrasti forti e bellezza assoluta, dove l’uomo ha imparato a convivere con la forza dell’acqua e della roccia. Qui si cammina, si scala, si esplora, ma si arriva anche per respirare, osservare, ascoltare. Perché la Val di Daone non è solo meta per escursionisti o sportivi ma un rifugio anche per le famiglie, che possono incontrare stambecchi e marmotte, ammirare l’equilibrio delicato tra uomo e natura, e portare a casa qualcosa che va oltre l’immagine da cartolina.

Dove si trova

Immaginate un lungo solco disegnato dal ghiaccio e dal tempo, che dall’alto dei ghiacciai dell’Adamello scende verso il fondovalle trentino, disegnando curve, pendenze e altipiani. È questa la Val di Daone: una valle che si incunea tra le montagne e che rappresenta il principale accesso meridionale al grande gruppo granitico dell’Adamello.

È una valle lunga e profonda, ma soprattutto autentica. Seguendone il corso si incontrano torrenti spumeggianti, cascate spettacolari e sentieri che si insinuano nei boschi. Accanto alla natura, appaiono all’improvviso piccoli nuclei abitati e fienili dal tetto spiovente, costruzioni tipiche che raccontano una montagna vissuta.

Due grandi specchi d’acqua artificiali segnano il paesaggio come segni di una sfida tra ingegno umano e forze della natura: il Lago di Boazzo, a 1224 metri, e il Lago di Bissina, a quota 1790 metri, sono dominati dalle rispettive dighe. Quella di Bissina è un’opera colossale: oltre 80 metri d’altezza per 560 di larghezza, contiene circa 60 milioni di metri cubi d’acqua. Una struttura imponente la cui realizzazione fu raccontata anche dal regista Ermanno Olmi in un documentario che la celebrava come una delle grandi opere italiane del Novecento.

Cosa vedere in valle

Vista drone sul lago Malga Bissina, Val Daone
iStock
Veduta panoramica sul lago Malga Bissina

La Val di Daone è un vero scrigno alpino dove ogni angolo racconta una storia e ogni sentiero promette meraviglia. Le cascate sono forse l’emblema più scenografico del paesaggio: la Cascata Nardis scende con eleganza tra le rocce, la Ragaiolo si nasconde tra i boschi, mentre la Cascata del Lupo sorprende con la sua forza impetuosa. E poi c’è la seraccata di Fumo, un monumento naturale che lascia senza parole.

Oltre le cascate, si aprono specchi d’acqua che sembrano usciti da un sogno. Il bacino artificiale di Malga Bissina dona panorami incredibili e silenzi carichi di energia, il Lago di Campo riflette le vette come in un dipinto, mentre il Lago Nero e quello di Boazzo completano il quadro con la loro calma glaciale.

È impossibile non lasciarsi attirare dal richiamo della Val di Fumo, che si inoltra ancora più nel cuore selvaggio dell’Adamello. Qui il paesaggio cambia volto: le vette si fanno più aspre, i ghiacciai appaiono all’orizzonte e la natura regna incontrastata.

Chi desidera scoprire il lato più vivo e pulsante del territorio può farlo nel Parco Naturale Adamello Brenta, un’oasi protetta che ospita una fauna ricchissima: cervi, caprioli, stambecchi, marmotte, aquile reali. Tra i sentieri e le foreste si può visitare anche la Casa del Parco Fauna, dove imparare a conoscere gli abitanti delle montagne e scoprire il delicato equilibrio che li tiene in vita.

Ma la Val di Daone è anche memoria. Nelle sue valli si conservano testimonianze della Grande Guerra, con trincee e fortificazioni d’alta quota che raccontano il passato. Nei borghi e nelle malghe, invece, il presente si manifesta nei prodotti tipici, nei ritmi lenti, nelle mani sapienti di chi lavora ancora secondo le tradizioni. E a Daone, il Museo micologico è una piccola gemma che raccoglie e racconta il mondo affascinante dei funghi e della vita nel bosco.

Cosa fare in inverno

La Val di Daone è anche un territorio da vivere e, in ogni stagione, propone esperienze uniche, capaci di soddisfare gli spiriti più avventurosi, gli amanti del silenzio e anche chi desidera semplicemente respirare la natura camminando piano.

In inverno, la valle si trasforma in un’arena bianca per chi ama la verticalità del ghiaccio. Le cascate che durante l’estate scorrono impetuose si cristallizzano in scenari mozzafiato, diventando vere e proprie pareti da scalare. L’arrampicata su ghiaccio richiama ogni anno atleti da tutta Europa, grazie anche a competizioni internazionali che trovano nella valle un palcoscenico d’eccellenza.

Accanto a tali cattedrali di ghiaccio si sviluppa poi un altro mondo verticale: quello del bouldering. I grandi massi di granito disseminati lungo il fondovalle attirano gli appassionati di questa disciplina che, senza corde, si sfidano su salti e prese con solo il crash pad sotto i piedi e il cielo sopra la testa.

Anche chi preferisce attività più tranquille trova il suo spazio. I sentieri invernali che conducono alla Casa del Parco Fauna permettono di immergersi nel paesaggio imbiancato e magari intravedere, tra i rami innevati, qualche abitante della foresta alpina.

Cosa fare in estate

Quando la neve si ritira, la valle cambia e si apre ai colori dell’estate: i prati si accendono di fiori, i ruscelli riprendono a scorrere vivaci e i sentieri si fanno invito costante al movimento.

Uno dei percorsi più amati conduce alla Val di Fumo, una meraviglia naturale accessibile da giugno a ottobre. Chi la percorre spesso la paragona a un angolo di Canada in miniatura: larici, torbiere, pareti granitiche e silenzi assoluti.

Accanto a essa, vi sono altri itinerari che si snodano lungo specchi d’acqua come il Lago di Malga Bissina o il Lago di Campo, dove il cammino si accompagna al riflesso delle nuvole sulla superficie.

La Casa della Fauna, nel cuore del parco, è una tappa imprescindibile per scoprire da vicino le creature che popolano le montagne: dalle aquile reali ai cervi, ogni pannello, ogni suono registrato, ogni traccia raccontano una storia di coabitazione tra l’uomo e la natura.

Ancora, per chi ama pedalare, la Val di Daone è un piccolo paradiso del Trentino: i percorsi in mountain bike si insinuano tra i boschi, salgono verso le malghe, si avventurano fino agli alpeggi d’alta quota, per emozioni forti e panorami indimenticabili.

E poi c’è l’Acroriver, forse l’attività più sorprendente di tutte, in cui l’adrenalina incontra la natura selvaggia in una combinazione unica: arrampicate a strapiombo sull’acqua, ponti sospesi, discese in carrucola lungo le cascate. È un modo per entrare in contatto con l’elemento acqua in modo diretto, fisico e travolgente.

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Redazione Redazione Eventi e News