A chi mi rivolgo per installare un sistema radiante fatto bene?

Oggi ci dedichiamo ad approfondire il perché conviene scegliere un sistema radiante per il riscaldamento e raffrescamento della propria casa, ma anche per il settore terziario e industriale, in ottica di risultati sull’efficientamento energetico e il comfort abitativo. Ma soprattutto capiamo chi è l’installatore che ha tutte le conoscenze adeguate per installarlo

Un sistema radiante è un impianto di riscaldamento o raffrescamento che funziona tramite irraggiamento: scambia calore con l’ambiente attraverso superfici estese (pavimenti, pareti o soffitti), anziché tramite aria forzata o termosifoni.

Il più comune è il sistema radiante a pavimento, dove tubi o resistenze elettriche sono integrati sotto il pavimento. L’acqua calda o fredda che scorre nei tubi riscalda o raffresca l’ambiente in modo uniforme, silenzioso e a bassa temperatura (più efficiente e confortevole rispetto ai sistemi tradizionali).

Al di là della tecnologia però è fondamentale l’apporto di chi installa questi sistemi. Tanto che il Consorzio Q-Rad ha deciso di mettere a punto un “protocollo per la qualifica professionale degli installatori“.

Installare un sistema radiante: ecco cosa sapere

Per saperne di più abbiamo dato la parola a Michele Bottoni, presidente del Consorzio Q-Rad, che chiarisce subito come il patentino rilasciato agli installatori di questi sistemi preveda un percorso di formazione e il rilascio di un attestato da parte di un ente certificatore accreditato secondo Uni Cei En Iso/Iec 17024.

Partiamo da un presupposto: come i sistemi radianti si inseriscono nella strategia di decarbonizzazione del settore edile?

Gli edifici, all’interno dei paesi Ue, sono responsabili del 40% dell’energia consumata e producono il 36% delle emissioni di gas serra.

In questo senso una delle soluzioni più efficaci è quella di puntare sulla riqualificazione impiantistica dell’edificio, sfruttando l’integrazione con generatori a pompa di calore e terminali di emissione radianti a bassa inerzia termica.

Una scelta che può portare ad aumentare l’efficienza energetica del 25%, a parità di energia consumata, rispetto ai sistemi tradizionali. Si tratta di un passo in avanti fondamentale nel percorso di transizione verso edifici carbon-neutral e, più in generale, nella lotta al cambiamento climatico.

Nello specifico, la direttiva Case Green cosa prevede in tema di sistemi radianti?

La direttiva Case Green crea un contesto normativo favorevole all’adozione dei sistemi radianti, pur non imponendone direttamente l’uso

In particolare, spinge verso l’elettrificazione del riscaldamento e del raffrescamento e promuove l’uso di pompe di calore: i sistemi radianti sono ideali per lavorare con le pompe di calore, massimizzandone l’efficienza grazie alle basse temperature di esercizio.

Sono dunque una delle soluzioni tecnologiche più adatte e competitive per rispondere alle esigenze delle nuove normative e del cambiamento climatico.

Gli Stati membri, nel recepire la direttiva, dovranno promuovere soluzioni impiantistiche che permettano di raggiungere gli obiettivi stabiliti e i sistemi radianti si candidano come una scelta strategica in questo senso.

Come scegliere il sistema più adatto al proprio appartamento?

Le variabili sono tante e dipendono dalle caratteristiche dell’appartamento. Metratura e suddivisione degli ambienti, altezza dei soffitti, spessore della superficie disponibile nel caso di opere a pavimento, presenza di eventuali vincoli strutturali.

In generale i sistemi radianti sono adattabili a qualsiasi tipo di edificio, sia nel caso di nuova costruzione che di riqualificazione. Il consiglio è quello di rivolgersi a un tecnico esperto che possa valutare la situazione specifica e proporre la soluzione più adatta alle proprie esigenze.

Tutte queste cose gli installatori le sanno? E come si preparano a seguire al meglio il mercato?

La qualifica delle figure professionali nell’ambito edile e impiantistico riveste un ruolo cruciale in questo senso. La direttiva Case Green, all’articolo 26, mette in evidenza proprio l’importanza del possesso di competenze specifiche e aggiornate per i professionisti del settore.

Ecco perché come Consorzio Q-Rad abbiamo promosso il Patentino Q-Rad Installatore di sistemi radianti di qualità, grazie al quale possiamo creare uno standard di settore per i professionisti e un protocollo, certificato da un ente terzo, che dia garanzia al consumatore di avere interventi effettuati a regola d’arte.

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