A due anni dal fallimento, Matches riparte: il piano del duo Wilkinson e Maher

Matches risorge dalle ceneri. A due anni dalla dichiarazione di fallimento, l’etailer riparte sotto la guida e la visione di Joe Wilkinson e Mario Maher, fondatori di Mile, app di shopping sostenuta dal gigante del lusso Lvmh, e precedentemente creatori del retailer di mystery box Heat. Come si legge in una lunga intervista rilasciata a Vogue Business, i due imprenditori hanno acquisito gli asset e la proprietà intellettuale di Matches, insieme alla sua linea di abbigliamento premium in-house Raey, da Frasers Group con un accordo di cui non sono stati resi noti i dettagli. Grazie a questo accordo, entrambi i brand diventeranno parte del nuovo gruppo di lusso di Wilkinson e Maher, Hulcan. E il piano è quello di rilanciare Matches e Raey nel 2026, con il primo che dovrebbe mantenere un posizionamento più luxury, seppure diverso dal passato, dove – secondo il duo – “non c’era molta uniformità nel retail”.

Un’acquisizione motivata da un profondo interesse per la realtà inglese. “Ciò che ci ha entusiasmato è che possiamo riportare in vita qualcosa di così iconico. Vogliamo mantenere l’eredità di Matches e ciò per cui era conosciuto: selezione, esclusività e prodotto di qualità. Manteniamo questo nucleo, ma sarà diverso da com’era. Avrà sicuramente un nuovo angolo,” ha dichiarato Maher alla testata di Condé Nast. “Non stiamo solo creando luoghi dove fare shopping. Vogliamo plasmare come le persone scoprono, vivono e si connettono con i brand,” ha spiegato Wilkinson. “Negli ultimi sei anni, abbiamo costruito tutto da zero, dimostrando di poter innovare, crescere in modo responsabile e creare valore reale per i brand e i clienti. Con il supporto dei nostri investitori e partner, entriamo in questo nuovo capitolo con grande slancio”.

Hulcan, che ora opera con Mile, Matches e Raey, ha ottenuto 150 milioni di dollari (circa 139,5 milioni di euro) in capitale strategico da una rete globale di leader del settore, tra cui lo stesso Frasers Group, Francesco Ragazzi (fondatore ed ex direttore creativo di Palm Angels e ideatore di Reservation), PagsGroup e investitori esistenti di Mile come Antler, Lvmh Luxury Ventures, la famiglia Hermès, Stefano Rosso e Carmen Busquets. Nonostante il forte sostegno, la sfida rimane comunque ambiziosa: la notizia della chiusura di Matchesfashion era arrivata a giugno 2024, dopo che Frasers Group, proprietario del retailer che lo aveva rilevato da Apax Partners per 52 milioni di sterline, aveva posto Matches in amministrazione controllata, firmando ad aprile 2024 anche un accordo con Teneo, società di ristrutturazione, per acquisire solo alcuni beni di proprietà intellettuale.

Prima dell’amministrazione controllata, Matches impiegava più di 500 dipendenti tra la sede centrale e i tre negozi di Londra. A maggio dello stesso anno la quota era scesa a un centinaio di dipendenti. La chiusura derivava da un lungo periodo di difficoltà, coadiuvato dal mancato raggiungimento degli obiettivi del business plan e dalle perdite troppo onerose da sostenere, non permettendo al fashion luxury retailer di mantenere il business.

“Penso che la differenza con noi sia che siamo un’organizzazione agile. Siamo un piccolo team e siamo molto proiettati al futuro,” ha sottolineato Wilkinson. “Abbiamo acquistato gli asset e la proprietà intellettuale. Abbiamo quindi una corsa pulita per fare davvero ciò che pensiamo debba essere fatto con la piattaforma, riportandola al suo massimo livello.” Lo stesso ottimismo è stato espresso da Michael Murray, CEO di Frasers Group, che ha dichiarato: “Il successo di Mile sotto la guida di Joe e Mario riflette la loro comprensione sfumata del consumatore di lusso di oggi, e Hulcan costruirà su questo slancio, coinvolgendo la prossima generazione di nativi digitali”.

Per Hulcan, gli investimenti potrebbero non fermarsi qui: l’obiettivo è ampliare il portafoglio, hanno chiarito i due manager, facendo capire come abbiano già messo gli occhi su alcuni investimenti potenziali per l’anno prossimo.