La Statua della Libertà non è unica al mondo, dove si trovano le sue centinaia di repliche
La notizia ha fatto il giro del mondo in poche ore: una Statua della Libertà alta circa 40 metri è crollata. Ma era quella del Brasile, non di New York, abbattuta da raffiche di vento che hanno raggiunto i 90 km/h. È successo a Guaíba, nella regione di Porto Alegre. Nessun ferito, per fortuna, ma danni evidenti: la parte superiore del monumento è stata distrutta, mentre la base è rimasta in piedi.
La precisazione, però, è fondamentale: non si trattava della celebre Miss Liberty su Liberty Island, inaugurata nel 1886 e alta complessivamente 93 metri. Quella caduta in Brasile era solo una delle moltissime copie sparse per il pianeta. Un dettaglio che apre una storia sorprendente: la Statua della Libertà è uno dei monumenti più replicati al mondo, con circa 300 riproduzioni censite, concentrate soprattutto negli Stati Uniti e in Europa.
Prima di New York, Milano? La “copia” sul Duomo
C’è una storia che circola da tempo tra le curiosità meneghine, soprattutto a Milano, e che merita di essere raccontata con la giusta cautela. Sulla facciata del Duomo di Milano si trova infatti una scultura che, a uno sguardo attento, ricorda – ma, attenzione, non è una copia – sorprendentemente la Statua della Libertà di New York. Non si tratta di una copia ufficiale, appunto, né di un modello riconosciuto, ma della statua chiamata “La Legge Nuova”, scolpita nel 1810 da Camillo Pacetti.

La figura femminile, collocata tra le centinaia di statue che popolano la cattedrale, tiene in mano una fiaccola e presenta un’impostazione iconografica che, col senno di poi, sembra anticipare quella di Lady Liberty. Da qui nasce il racconto, suggestivo ma non supportato da fonti storiche certe, secondo cui Frédéric Auguste Bartholdi avrebbe potuto ispirarsi proprio a questa scultura per la realizzazione della Statua della Libertà, inaugurata a New York nel 1886. Resta, insomma, il fascino della coincidenza.
Odaiba, Tokyo, la Statua della Libertà in Giappone
In uno dei quartieri più futuristici di Tokyo, sull’isola artificiale di Odaiba, si trova una Statua della Libertà che è diventata un simbolo fotografico della città. Originariamente installata nel 1998 per una celebrazione culturale tra Francia e Giappone, la replica è rimasta così popolare da trasformarsi in una presenza permanente, con il Rainbow Bridge e lo skyline di Tokyo Bay sullo sfondo.

Colmar, Francia, la Statua della Libertà “di casa”
Il legame più profondo con la Statua della Libertà originale resta quello con la Francia, patria dello scultore Frédéric Auguste Bartholdi. A Parigi si trovano diverse repliche, ma la più celebre è quella sull’Île aux Cygnes, a pochi passi dalla Torre Eiffel. Alta circa 11 metri, fu donata nel 1889 dalla comunità americana per celebrare il centenario della Rivoluzione francese. Non a caso, guarda simbolicamente verso ovest, in direzione di New York, come se osservasse la sua controparte oltre l’Atlantico.
Tuttavia, Colmar non è una città qualsiasi in questa storia: è la città natale di Bartholdi. Qui, all’ingresso della città, si trova una replica alta circa 12 metri, inaugurata nel 2004. Non nasce come attrazione turistica casuale, ma come dichiarazione identitaria: Colmar rivendica il legame diretto con la genesi del monumento più famoso d’America, riportando la Statua della Libertà alle sue origini europee.
Visnes, Norvegia, l’origine del rame
Di grande fama probabilmente non è la definizione giusta per un paesino norvegese, ma Visnes ha un posto speciale nella storia della Statua della Libertà e per questo è diventato uno di quei luoghi europei somiglianti ad altri posti famosi nel mondo: proprio qui veniva estratto il rame utilizzato per rivestire l’originale di New York. Per questa ragione, il villaggio ha eretto una replica della statua che celebra non solo la statua in sé, ma anche il legame materiale con la sua costruzione.
Buenos Aires, Argentina, la copia “originale”
Nel quartiere di Belgrano, a Buenos Aires, si trova una delle repliche più straordinarie (e meno conosciute) della Statua della Libertà. Non solo perché è una delle più antiche, ma perché è stata realizzata dallo stesso Frédéric-Auguste Bartholdi, l’autore dell’opera newyorkese.
Alta circa 3 metri, questa statua fu fusa utilizzando lo stesso stampo impiegato per la Statua della Libertà di New York e venne inaugurata nel 1888, quindi prima ancora che l’originale fosse completata nella sua forma definitiva negli Stati Uniti. Un dettaglio che la rende, di fatto, una sorta di “prova generale” monumentale.

Leicester, Regno Unito, una delle meno note
La Statua della Libertà può apparire ovunque, persino in una rotatoria inglese. A Leicester, nel Leicestershire, la statua fu originariamente realizzata dopo una visita a New York da parte dei dirigenti di una fabbrica di scarpe locali nel 1919. Dopo aver coronato per anni la facciata di un edificio industriale, fu restaurata e reinstallata nel 2008 come simbolo locale di storia e identità.
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