Abbandonato sul balcone, il cane cade e muore: la giustizia non punisce il proprietario
Non ha commesso reato secondo la Legge ma il povero quattro zampe è morto: multato il padrone del cane chiuso sul balcone e precipitato.

La sentenza non è affatto piaciuta a chi ama gli animali e non accetta una fine tanto ingiusta per uno di loro, ma la Legge ha previsto solo un’ammenda per lui. Il padrone del cane chiuso sul balcone e precipitato di sotto, non è stato condannato per l’uccisione dell’animale bensì solo a pagare una ingente multa. Ecco come si può spiegare la storia di questo quattro zampe che è precipitato dal balcone della sua casa.
Cane chiuso sul balcone e precipitato: è morto ma non è stato ucciso
E’ vero che ormai il cane lasciato chiuso fuori al balcone della sua abitazione non c’è più, perché precipitato da un’altezza tale da non lasciargli scampo, ma per la Legge il proprietario non deve essere punito per la sua morte. Siamo a Lecce, e nella cittadina pugliese un cane è stato lasciato chiuso fuori sul piccolo spazio esterno dell’abitazione dove abitava.

Prima di proseguire è bene fare una precisazione: non è di per sé reato lasciare il cane sul balcone ma bisogna farlo in tutta sicurezza, garantendo all’animale acqua e cibo a sufficienza per il tempo (non troppo) in cui dovrà rimanere fuori, avere un riparo in caso di pioggia e sole e abbastanza spazio per potersi muovere. Quindi il padrone del cane morto precipitando dal balcone non ha commesso reato ‘chiudendolo’ fuori allo spazio esterno.
Tuttavia però il cane non aveva spazio a sufficienza per muoversi, era legato a una corda ed era riuscito a salire su una panca e da lì ha raggiunto la ringhiera, da dove poi è caduto rovinosamente al suolo. Sebbene l’esito della vicenda sia tragico, il padrone del quattro zampe non ha provocato, secondo la Legge, la morte diretta del suo animale domestico ma si è reso sicuramente protagonista di una condotta omissiva.
Cane chiuso sul balcone e precipitato: è reato di abbandono
Secondo la sentenza pronunciata lo scorso 28 ottobre, il padrone del cane morto caduto dal balcone non è affatto colpevole dell’uccisione diretta dell’animale ma gli è stato riconosciuta la colpevolezza per il reato di abbandonare un cane. Il cane è morto perché, raggiunta una panca vicina alla ringhiera, è salito su di essa precipitando poi nel vuoto.

Dal reato di abbandono è dunque scaturita la morte dell’animale, ma la colpa del padrone è ‘solo’ quella di aver abbandonato il cane incustodito in una condizione inadeguata. L’uomo è stato costretto a pagare una multa di 5mila euro, ma alcune associazioni animaliste hanno chiesto un inasprimento della pena.
Scopri le altre storie selezionate per te:
- Abbandonereste mai il vostro cane in balcone perché puzza? Loro lo hanno fatto
- Terrore sul balcone: cane con la museruola legato senza un riparo né acqua
Tuttavia per essere condannato alla detenzione o a sanzioni ben più onerose, il padrone avrebbe dovuto provocare morte diretta dell’animale con crudeltà e senza necessità (come dall’ art. 544 bis del codice penale per l’uccisione di animali. Secondo l’avvocata Giada Bernardi, lasciare un cane solo su un balcone può essere considerata una forma di maltrattamento e come tale punito.
L'articolo Abbandonato sul balcone, il cane cade e muore: la giustizia non punisce il proprietario è stato pubblicato nella sua versione originale su Amoreaquattrozampe.it.
Qual è la tua reazione?
Mi piace
0
Antipatico
0
Lo amo
0
Comico
0
Furioso
0
Triste
0
Wow
0




