Akub: la nuova cucina palestinese nel cuore di Notting Hill

Novembre 29, 2025 - 17:00
 0
Akub: la nuova cucina palestinese nel cuore di Notting Hill

Tra le vie eleganti di Notting Hill, dove boutique indipendenti, caffè di design e case vittoriane convivono in un equilibrio ormai iconico, ha trovato spazio un progetto gastronomico che sta facendo parlare tutta Londra: Akub, il ristorante guidato dallo chef franco-palestinese Fadi Kattan, oggi considerato uno dei nuovi protagonisti della scena culinaria londinese. La fama crescente non dipende solo dal fascino della location o dall’architettura intima del locale, ma dall’ambizione culturale che guida il progetto: portare nella capitale britannica una rappresentazione autentica e contemporanea della cucina palestinese, attraverso un’esperienza culinaria raffinata e una carta vini unica nel suo genere, intitolata “Terroirs of Palestine”. L’importanza di Akub non risiede soltanto nella qualità dei piatti, ma nella sua capacità di trasformare una cena in un viaggio gastronomico che racconta storie, identità e territori spesso trascurati nella narrazione gastronomica occidentale.

Akub ristorante palestinese Londra: nascita di un progetto identitario

Quando si parla di Akub ristorante palestinese Londra, è inevitabile partire dalla visione del suo fondatore, Fadi Kattan, già noto per aver creato, anni prima, il ristorante Fawda a Betlemme. Con l’apertura di Akub a Notting Hill, Kattan porta nella capitale britannica un approccio completamente nuovo alla cucina palestinese: non una semplice riproduzione di ricette tradizionali, ma una reinterpretazione contemporanea che affonda le radici nella memoria culinaria, nella tradizione agricola e nei sapori della sua terra. Akub prende il nome dall’akub, una pianta spinosa e stagionale molto amata nella cucina palestinese, simbolo di natura, resilienza e appartenenza territoriale. Questo legame profondo tra ingrediente, territorio e identità è un pilastro del progetto.

Nel ristorante, la cura della narrazione si riflette in ogni dettaglio: dall’arredo dell’edificio vittoriano su più piani alle foto, ai tessuti tatreez, fino agli oggetti simbolici che richiamano tradizioni domestiche palestinesi. La storia del progetto e la filosofia dello chef sono raccontate anche sul sito ufficiale del ristorante, che rappresenta una risorsa autorevole per comprendere la visione culturale che guida Akub (akub-restaurant.com).

Il locale è stato accolto con entusiasmo da critici e guide gastronomiche come The Good Food Guide, che lo hanno descritto come una delle più interessanti aperture degli ultimi anni nel panorama culinario londinese. In un quartiere ricco di ristoranti internazionali, Akub riesce a distinguersi per una proposta che unisce estetica, storia e innovazione, offrendo alla città una cucina palestinese mai banale, in un contesto elegante e informale allo stesso tempo.

Un’esperienza culinaria contemporanea: piatti, ingredienti e reinterpretazioni

La cucina proposta da Akub è un ponte tra passato e presente, tra memoria della tradizione e sperimentazione gastronomica. L’approccio è quello delle sharing plates, un modello conviviale tipico di molte culture mediorientali, che invita i commensali a condividere piatti, sapori e storie. I piatti non seguono obbligatoriamente lo schema “antipasto-primo-secondo”, ma si concentrano su una sequenza fluida di preparazioni che spaziano dalla terra al mare, dalla carne alle opzioni vegetariane.

Tra le preparazioni più celebri spicca il Bukjet Mousakhan, una reinterpretazione moderna del classico mousakhan, con pollo speziato, cipolle caramellate e sommacco, racchiusi in una sfoglia fragrante che rende omaggio alla ricetta originaria senza tradirne l’essenza. Molto apprezzato è anche il Crunchy Mansaf, che riprende l’iconico piatto giordano-palestinese a base di agnello e yogurt fermentato (jameed), trasformandolo in una versione croccante, contemporanea e perfetta per essere condivisa.

Ma il vero valore della cucina di Akub è la freschezza degli ingredienti: erbe, spezie, verdure stagionali e prodotti locali britannici si combinano con importazioni selezionate dalla Palestina, creando un equilibrio raffinato che è diventato la firma del ristorante. L’attenzione al dettaglio e al rispetto dei sapori originari è stata notata e valorizzata da riviste specializzate come The Glossary Magazine, che ha dedicato un approfondimento alla filosofia culinaria dello chef (theglossarymagazine.com).

Un’ulteriore particolarità riguarda la forte presenza di opzioni vegetariane e vegane, coerente con la tradizione palestinese che valorizza ingredienti semplici come labaneh, melanzane, legumi, pane al za’atar, oli aromatizzati e insalate fresche, preparati in modo creativo ed elegante.

La carta dei vini “Terroirs of Palestine”: un viaggio enologico unico nel suo genere

Una delle caratteristiche più distintive di Akub è la sua carta dei vini “Terroirs of Palestine”, una selezione enologica rara nella ristorazione londinese, pensata per far conoscere ai clienti la tradizione vinicola palestinese e levantina. Accanto a etichette internazionali, Akub include vini provenienti da cantine come Taybeh Winery, una delle realtà più significative della produzione palestinese moderna, conosciuta soprattutto per il suo Nadim Zien Blanc.

La selezione non si limita alla Palestina, ma include proposte dalla Giordania, dalla Galilea e da altre regioni del Levante. L’obiettivo non è costruire una carta vini esotica, ma raccontare il territorio attraverso profumi, vitigni e microclimi che definiscono la storia agricola palestinese. Una scelta coraggiosa e profondamente culturale, valorizzata anche da magazine specializzati come Huck, che hanno intervistato lo chef Kattan e approfondito il legame tra cucina, identità e terroir (huckmag.com).

Il ristorante offre anche una selezione di Arak, distillato tipico levantino, e della birra artigianale Taybeh, simbolo della resistenza agricola e produttiva palestinese. La presenza di cocktail ispirati ai sapori del Mediterraneo orientale — come melograno, frutta secca e infusi speziati — rende l’esperienza gastronomica ancora più completa.

La carta dei vini di Akub non è quindi un semplice elenco di etichette, ma un invito a scoprire una parte della Palestina spesso ignorata o poco conosciuta, in cui la cultura enologica è una necessità ancestrale, un atto agricolo e identitario.

Ambiente, atmosfera e ricezione: perché Akub è già diventato un riferimento a Notting Hill

Dal punto di vista estetico, Akub rappresenta un perfetto equilibrio tra eleganza e intimità. La townhouse di Notting Hill che ospita il ristorante è distribuita su più piani, con ambienti che alternano luci calde, legno naturale, colori terra e elementi decorativi che richiamano simboli e motivi palestinesi. La cura nella scelta dei materiali e la volontà di creare un ambiente che ricorda una casa più che un ristorante sono aspetti che emergono costantemente nelle recensioni dei clienti.

Secondo Time Out London, che ha recensito Akub con grande interesse, l’atmosfera del locale riflette un’idea di ospitalità autentica e accogliente, lontana dal minimalismo impersonale di molti ristoranti contemporanei (timeout.com). A questo contribuisce anche il servizio, descritto come attento ma informale, in grado di guidare il cliente nella scelta dei piatti e dei vini senza invadenza.

Le critiche emerse — come la scelta di non proporre carne halal o i prezzi talvolta elevati — non hanno compromesso l’apprezzamento generale, che rimane molto positivo. Molti clienti apprezzano la cura, la qualità degli ingredienti e la volontà del ristorante di offrire un’esperienza gastronomica autentica, capace di distinguersi nettamente da molte altre proposte mediorientali presenti in città.

Per la comunità italiana a Londra, Akub rappresenta un luogo ideale per chi è alla ricerca di nuove esperienze culinarie. La cucina palestinese contemporanea, raffinata e narrativa, offre infatti sapori familiari e allo stesso tempo originali, tra mediterraneo, spezie e tradizione agricola.

Informazioni utili e perché inserirlo nella propria lista dei must-try

Per chi desidera visitare Akub, il ristorante si trova al numero 27 di Uxbridge Street, a pochi passi dalle stazioni di Notting Hill Gate e Holland Park. Le prenotazioni sono fortemente consigliate, soprattutto nel fine settimana, dato che il locale è spesso al completo già diversi giorni prima.

Akub è particolarmente adatto a:

  • cene tra amici o in coppia

  • brunch ricercati

  • degustazioni di vini mediorientali

  • esperienze gastronomiche culturali

  • serate intime o ricorrenze speciali

Non si tratta di un luogo “etnico” in senso classico, ma di un ristorante contemporaneo che vuole restituire dignità gastronomica a un patrimonio culinario complesso e raffinato. Ogni piatto è un racconto, ogni bicchiere è un viaggio, e la filosofia che guida il progetto trasforma l’intera esperienza in un percorso culturale, oltre che gastronomico.

Per approfondire menu, filosofia e prenotazioni, il sito ufficiale del ristorante è sempre aggiornato con menu stagionali, carta vini e orari di apertura: akub-restaurant.com.


Le immagini utilizzate sono su Common free license o tutelate da copyright. È vietata la ripubblicazione, duplicazione e download senza il consenso dell’autore.

The post Akub: la nuova cucina palestinese nel cuore di Notting Hill first appeared on Londra Da Vivere : il più grande portale degli italiani a Londra.

Qual è la tua reazione?

Mi piace Mi piace 0
Antipatico Antipatico 0
Lo amo Lo amo 0
Comico Comico 0
Furioso Furioso 0
Triste Triste 0
Wow Wow 0
Redazione Redazione Eventi e News