Bayeux, la perla normanna tra Medioevo e memoria storica

Agosto 31, 2025 - 01:30
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Bayeux, la perla normanna tra Medioevo e memoria storica

Nel cuore della Normandia, Bayeux appare come una piccola meraviglia sospesa tra passato e presente. Durante la Seconda Guerra Mondiale, fu miracolosamente risparmiata dalla furia dei bombardamenti, un destino che le ha permesso di conservare intatto tutto il suo fascino antico.

Passeggiando tra le vie medievali, ci si ritrova immersi in un’atmosfera senza tempo, tra canali animati dai mulini ad acqua, eleganti chiese ed edifici storici che raccontano secoli di storia. Una delle particolarità più sorprendenti di Bayeux è l’assenza quasi totale di periferie e zone industriali: l’abitato si mantiene armonioso, compatto e autentico, come se la modernità avesse deciso di fermarsi alle porte della città.

Ma il vero tesoro che l’ha resa celebre in tutto il mondo è il suo straordinario arazzo medievale, una testimonianza artistica unica che le ha valso il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

Come arrivare

Raggiungere Bayeux è semplice e offre diverse alternative, ideali per chi arriva dall’Italia o da altre città europee. Gli aeroporti di riferimento sono quelli di Parigi: Beauvais, Orly e Charles de Gaulle, da cui è possibile noleggiare un’auto e mettersi in viaggio verso la Normandia. La distanza dalla capitale francese è di circa 270 chilometri e il percorso in auto dura poco più di tre ore, lungo l’autostrada A13.

Chi preferisce viaggiare in treno può affidarsi alla linea ferroviaria Parigi Saint-Lazare – Cherbourg: in circa due ore i convogli regionali ad alta frequenza conducono nella cittadina normanna.

Infine, c’è anche l’opzione autobus: i Flixbus collegano Bayeux con Parigi Bercy Seine, mentre i Busverts propongono rapidi collegamenti tra la capitale e le principali città della Normandia.

Cosa vedere a Bayeux

Piccola e raccolta, ma traboccante di fascino, Bayeux è una meta imperdibile in Normandia, a soli dieci chilometri dal mare e non lontana dalle celebri spiagge dello sbarco.

Il centro storico è un gioiello medievale che sorprende con scorci davvero pittoreschi: mulini ancora attivi che si affacciano sul fiume Aure, case a graticcio dai colori vivaci e palazzi rinascimentali che punteggiano vicoli stretti e suggestivi.

L’Arazzo di Bayeux

Il capolavoro che ha reso celebre la città nel mondo intero è la Tapisserie de Bayeux, un’opera monumentale che, con ben 68 metri di lunghezza in lino dipinto, racconta una delle vicende chiave dell’XI secolo: la conquista dell’Inghilterra da parte dei normanni. È un racconto epico e al tempo stesso minuzioso, che intreccia battaglie, intrighi, tradimenti e trionfi, con una precisione narrativa degna di un cronista dell’epoca. Sui nove pannelli che compongono l’arazzo compaiono oltre 600 personaggi, 500 animali, 200 cavalli e decine di elementi naturali e architettonici che danno vita a un affresco impareggiabile.

L’audioguida disponibile accompagna alla scoperta dei dettagli nascosti della tela, capace di trasportare indietro nel tempo fino al 1066, anno della battaglia di Hastings. Scampato alla furia nazista, l’arazzo venne nascosto negli scantinati del Louvre durante l’occupazione, per poi essere restaurato e infine restituito alla città che lo custodisce gelosamente nel suo museo.

La Tapisserie de Bayeux
iStock
Il celebre arazzo

La Cattedrale di Bayeux

Pochi luoghi riescono a trasmettere la solennità del Medioevo come la maestosa Cattedrale di Bayeux, consacrata nel 1077 alla presenza di Guglielmo il Conquistatore e della regina Mathilde. Capolavoro di architettura gotica normanna, si impone con la grandiosa facciata, scandita da cinque portali, e con l’alternanza di archi romanici e gotici che ne sottolineano l’evoluzione stilistica.

All’interno, le grandi vetrate colorate proiettano bagliori cangianti sulle navate, creando giochi di luce di rara suggestione. Da non perdere la cripta, con i dipinti quattrocenteschi perfettamente conservati, una finestra intatta sull’arte medievale.

Accanto alla cattedrale, un simbolo della storia moderna: uno degli ultimi Alberi della Libertà, platani piantati nel 1797 in ogni comune francese per celebrare gli ideali della Rivoluzione.

Il Memoriale della Battaglia di Normandia

Bayeux occupa un posto speciale nella memoria del Novecento: fu infatti la prima città francese ad essere liberata nel giugno del 1944, dopo lo sbarco in Normandia: il Memoriale della Battaglia di Normandia racconta una pagina drammatica e fondamentale della storia europea tramite reperti originali, documenti e testimonianze che ricostruiscono le operazioni militari. Sul piazzale antistante il museo si possono ancora ammirare veicoli militari d’epoca, che rendono tangibile l’atmosfera di quei giorni.

Accanto al memoriale sorgono due luoghi di profonda commozione: il Reporter Memorial, dedicato ai giornalisti caduti in ogni parte del mondo per difendere la libertà di stampa, e il British Military Cemetery, che custodisce oltre 4000 tombe di soldati del Commonwealth.

Il Museo del Barone Gérard

Per chi ama l’arte e la storia, il MAHB – Museo d’Arte e Storia Baron Gérard è una tappa irrinunciabile. Allestito nell’ex palazzo episcopale, dona un affascinante percorso alla scoperta dello sviluppo artistico europeo, dalla preistoria al XX secolo. Le 45.000 opere della collezione, suddivise in quattordici tappe cronologiche, permettono di spaziare dall’antichità al Medioevo, fino al Settecento e oltre.

Ciò che rende unico il museo è l’approccio innovativo: le sale sono pensate per coinvolgere e sorprendere, e rendere l’esperienza accessibile a tutte le età. Emblematico è lo spazio dedicato al Settecento, con le scenografie giocose e le poltrone “volanti”, capaci di trasportare in un viaggio tanto culturale quanto immaginifico.

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Redazione Redazione Eventi e News