Cambio ai vertici di Gianvito Rossi: sale al timone Costanzo Ruocco

Costanzo Ruocco è il nuovo chief executive officer di Gianvito Rossi. Già chief operating officer, Ruocco ha assunto la guida della maison dal 1° aprile e riporta a Philippe Fortunato, CEO della divisione fashion & accessories maisons di Richemont che ha la maggioranza del brand dal 2023. Ruocco, laureato alla London School of Economics and Political Science, vanta oltre 20 anni di esperienza nel settore della moda, di cui cinque anni presso Gianvito Rossi.
“Sono profondamente onorato ed emozionato di assumere il ruolo di chief executive officer presso Gianvito Rossi, maison italiana rinomata per la sua artigianalità e creatività. Non vedo l’ora di accrescere il riconoscimento del nostro marchio ed espandere il suo business globale, mantenendo al contempo la sua dedizione all’eccellenza e al savoir-faire”, ha dichiarato in una nota Ruocco.
“Sono lieto di dare il benvenuto a Costanzo in questo importante ruolo di leadership. La sua grande competenza, la profonda conoscenza della maison e le solide relazioni che ha costruito con Gianvito e i nostri team saranno determinanti per rafforzarne il posizionamento come marchio leader mondiale di calzature femminili di lusso”, ha aggiunto Fortunato.
Parallelamente Gianvito Rossi è stato nominato presidente di Gianvito Rossi, rimanendo direttore creativo e membro del consiglio di amministrazione. “Dopo cinque anni di proficua collaborazione, sono lieto di annunciare Costanzo Ruocco come chief executive officer. La sua passione e dedizione alla Maison lo rendono il leader ideale per guidarla verso ulteriori traguardi”, ha affermato Rossi.
Nel Q3 dell’esercizio fiscale 2024-25 Richemont ha segnato una crescita complessiva dei ricavi del 10% (sia a tassi correnti sia a tassi costanti) a 6,2 miliardi di euro. Nei nove mesi il gruppo elvetico ha totalizzato una progressione a cambi costanti del 4% a 16,2 miliardi di euro. Le vendite dei segmenti core della maison, ovvero la gioielleria (Buccellati, Cartier, Van Cleef & Arpels e Vhernier) e ‘altri’ (fashion e e-commerce) hanno registrato rispettivamente una progressione del 14 per cento. Meglio anche il decremento del comparto orologeria, passato da -13 a meno otto per cento. Oltre a Gianvito Rossi la sezione fashion di Richemont comprende maison del calibro di Alaïa, Chloé, Delvaux, Dunhill e Serapian.
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