Carovigno, trovato il corpo senza vita della ragazza 18enne che si era allontanata dal villaggio turistico

L’hanno trovata priva di vita, impiccata a circa un chilometro dal villaggio turistico dove lavorava con uno stage, la 18enne ucraina Mariia Buhaiova di cui non si avevano più notizie dal pomeriggio di venerdì 4 luglio.
La ragazza si trovava in Puglia nell’ambito di un progetto europeo con l’università di Bratislava (in Slovacchia) per svolgere uno stage all’interno di un villaggio turistico, il Meditur, che si trova lungo il litorale di Carovigno, in provincia di Brindisi.
A presentare la denuncia di scomparsa erano stati i responsabili della struttura in cui lavorava: l’allarme era scattato sabato mattina, quando era stato scoperto che Mariia non era rientrata. Domenica sarebbe stato l’ultimo giorno di stage per la 18enne ucraina, che sarebbe dovuta rientrare a Bratislava.
Gli investigatori avevano sentito diverse colleghe della giovane per capire se vi fossero state avvisaglie che potessero lasciar ipotizzare la fuga della ragazza: il ritrovamento dello smartphone e del passaporto di Mariia nella camera avevano subito fatto temere il peggio.
Prima di allontanarsi la 18enne, riferisce il Corriere della Sera, aveva effettuato un bonifico di 750 euro al fratello. Quindi, come documentato da alcune immagini estrapolate dalle telecamere presenti in zona, Mariia aveva imboccato un sentiero che costeggia il lungomare di Carovigno e conduce una complanare della strada statale 379.
Da sabato era quindi scattate le ricerche, concentrate in particolare nell’area di Carovigno: per rintracciare la 18enne ucraina erano stati utilizzati droni, cani molecolari, ma anche i mezzi della Lega navale per cercarla in mare. Sono in corso indagini per capire cosa sia accaduto alla diciottenne, verificare se si sia trattato di un gesto volontario se vi sia stata istigazione o altro.
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