Consigliere lascia la maggioranza a Cadrezzate con Osmate, discussione in consiglio comunale

Il consigliere comunale di Cadrezzate con Osmate Francisco Monteleone ha lasciato la maggioranza e si è unito al gruppo misto. Un passaggio diventato particolarmente turbolento nel momento in cui è stato reso ufficiale durante il consiglio di giovedì 11 dicembre.
Il tentativo di leggere le motivazioni per cui Monteleone ha deciso di lasciare il gruppo Unione ha provocato forti reazioni da parte dello stesso Monteleone e del consigliere Giuliani nei confronti del sindaco Robustellini, tanto che l’assemblea è potuta cominciare regolarmente solamente dopo circa 20 minuti, quando il segretario comunale ha chiarito che l’interruzione del consiglio costituisce reato.
Come indicato dalla comunicazione letta in consiglio comunale dal primo cittadino, Monteleone ha scelto di lasciare la maggioranza a causa della «Personale esigenza di coerenza e di continuità rispetto alle scelte effettuate fino alla data odierna e dal bisogno di maggiore autonomia necessaria per poter agire con obiettività nell’esclusivo interesse dei cittadini di Cadrezzate con Osmate».
«In quanto servitore dello stato – continua la comunicazione – e in virtù del mio altissimo senso del dovere che mi lega alle istituzioni da più di 35 anni, resto comunque a disposizione per qualsiasi tipo di collaborazione finalizzata al buon andamento dell’attività amministrativa».
«Rimango perplesso – ha risposto il sindaco – perché Monteleone non ha mai sollevato obiezioni sull’attività dell’amministrazione. Invece, ha voluto far prevalere questioni di natura personale e privata, che non possono interferire in alcun modo con le questioni politiche».
Durante l’assemblea, il sindaco Robustellini ha inoltre criticato la decisione di Monteleone di utilizzare un indirizzo di posta elettronica certificata legato al suo ruolo all’interno della Guardia di Finanza e diverso da quello indicato per le comunicazioni ufficiali del Comune. «Una scelta – ha commentato il primo cittadino – che sembra un tentativo di intimidazione, così come il richiamo al suo ruolo nella Guardia di Finanza all’interno del testo della comunicazione».
«Intendo procedere – ha poi dichiarato Robustellini – in ogni sede nei confronti dei consiglieri Monteleone e Giuliani a tutela dell’immagine dell’amministrazione e dell’ente. Pertanto, si prenderanno provvedimenti in relazione ai disordini provocati in consiglio, che come ricordato dal segretario comunale costituiscono reato di interruzione di pubblico servizio».
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