Corte dei Conti, via libera del Senato alla riforma: è legge, ecco le novità
Con 93 voti favorevoli, 51 contrari e 5 astenuti l’Aula del Senato ha dato via libera al ddl sulla riforma della Corte dei Conti. Il provvedimento, già approvato dalla Camera, è legge.
Ddl Corte dei Conti: da limiti responsabilità erariale a ‘colpa grave’, le novità della riforma
Il disegno di legge recante modifiche alla legge 14 gennaio 1994, n. 20, e altre disposizioni nonché delega al Governo in materia di funzioni della Corte dei conti e di responsabilità amministrativa e per danno erariale, è stato approvato dalla Camera dei deputati in prima lettura lo scorso 9 aprile 2025 e oggi il Senato ha dato il via libera definitivo. Il provvedimento di iniziativa parlamentare (primo firmatario il deputato di FdI e attuale ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr, Tommaso Foti) – come si legge sul dossier del servizio studi di Montecitorio e Palazzo Madama – apporta una serie di modifiche alla legge recante ‘disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti’ e al codice della giustizia contabile; introduce ulteriori disposizioni in materia di funzioni di controllo e consultive della Corte dei conti e di responsabilità per danno erariale; conferisce altresì, a seguito delle modifiche apportate dalla Camera, una delega al Governo per la riorganizzazione e il riordino delle funzioni della Corte dei conti, nonché in materia di rimborsi da parte delle amministrazioni di appartenenza delle spese legali sostenute nei giudizi per responsabilità amministrativa.
A seguito delle modifiche apportate dalla Camera, il disegno di legge si compone di 6 articoli. Le disposizioni di cui all’art.1 sono principalmente preordinate: a modificare la definizione di ‘colpa grave’; ad estendere il campo di applicazione delle fattispecie che limitano la responsabilità amministrativa soltanto ai fatti e alle omissioni che siano sostenuti dall’elemento soggettivo del dolo; a introdurre forme di copertura assicurativa per danno erariale; ad ampliare il novero dei contratti di appalto sottoponibili al controllo preventivo di legittimità della Corte dei conti, facendovi peraltro rientrare espressamente i provvedimenti di aggiudicazione, anche provvisori, e i provvedimenti conclusivi delle procedure di affidamento che non prevedono l’aggiudicazione relativi ai contratti connessi all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e del Piano nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr (Pnc). L’art.2 disciplina le modalità con le quali la Corte dei conti è chiamata ed esercitare una nuova competenza consultiva in materia di contabilità pubblica, legittimandola ad esprimere pareri anche su questioni giuridiche applicabili a fattispecie concrete connesse all’attuazione del Pnrr e del Pnc, di valore complessivo non inferiore a un milione di euro, purché estranee ad atti soggetti al controllo preventivo di legittimità ovvero a fatti per i quali la competente procura contabile abbia notificato un invito a dedurre.
L’art.3, introdotto durante l’esame alla Camera, delega il Governo a riorganizzare e riordinare le funzioni della Corte dei conti al fine di incrementarne l’efficienza, nonché prevedere, nell’ambito del codice della giustizia contabile, interventi in materia di rimborsi da parte delle amministrazioni di appartenenza delle spese legali sostenute nei giudizi per responsabilità amministrativa. L’art.4 introduce una misura sanzionatoria pecuniaria a carico dei responsabili dei procedimenti connessi all’attuazione del Pnrr e del Pnc al fine di sollecitarne la conclusione, mentre l’articolo 5, introdotto dalla Camera, modifica la disciplina concernente la responsabilità civile degli avvocati e dei procuratori dello Stato, estendendo a questi ultimi i principi e le limitazioni previsti per la responsabilità civile dei magistrati. La norma specifica, inoltre, che tale disciplina trova applicazione anche nei casi di responsabilità erariale degli avvocati e dei procuratori dello Stato. Infine, l’articolo 6, introdotto dalla Camera, stabilisce che il nuovo regime di responsabilità erariale di cui all’articolo 1, comma 1, lettera a), si applica anche ai procedimenti e ai giudizi che, alla data di entrata in vigore della legge, siano ancora pendenti e non definiti con sentenza passata in giudicato.
Mantovano: “Non è vendetta per il Ponte sullo Stretto”
“Non c’è nessuna vendetta, perché l’iter di questa riforma parte all’incirca due anni fa. In Senato è approdata nel marzo di quest’anno, vi è stata una serie di audizioni, e legarla al provvedimento della magistratura contabile sul Ponte sullo Stretto, che è intervenuto poco più di un mese fa, mi sembra, per usare un eufemismo, una forzatura”. Così il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, parlando con i cronisti al Senato dopo il via libera definitivo al ddl di riforma della Corte dei Conti. Inoltre, ha aggiunto, “non c’è questa unanimità di dissensi tra i giudici contabili, perché più di uno di loro ha manifestato favore nei confronti della riforma”. “Mentre la riforma era in corso, soprattutto nella parte di approfondimento che ha avuto alla Camera, vi è stata una costante interlocuzione con rappresentanti della Corte dei Conti, che ha permesso di modificare più di una delle norme dell’impostazione originaria”, ha concluso Mantovano.
Gelmini: “Stop paura della firma che ostacola amministratori”
“Bene l’approvazione in Senato del ddl su Corte dei Conti. L’Italia fa un passo avanti verso una PA più efficiente, moderna e vicina ai cittadini, eliminando la ‘paura della firma‘ che spesso blocca gli investimenti e ostacola il lavoro di tanti amministratori locali. La direzione è quella giusta”. Lo scrive su X Mariastella Gelmini, senatrice di Noi Moderati.
Questo articolo Corte dei Conti, via libera del Senato alla riforma: è legge, ecco le novità proviene da LaPresse
Qual è la tua reazione?
Mi piace
0
Antipatico
0
Lo amo
0
Comico
0
Furioso
0
Triste
0
Wow
0




