Egitto: il Fondo monetario internazionale rinvia l’erogazione della quinta rata del prestito

Il Fondo monetario internazionale (Fmi) ha annunciato il rinvio della revisione della quinta rata del prestito da 8 miliardi di dollari all’Egitto. Chiedendo l’attuazione di alcune riforme, l’Fmi ha deciso di unire la quinta rata alla sesta, sottolineando la necessità di ulteriore tempo per il completamento di alcune politiche fondamentali, in particolare quelle relative al ruolo dello Stato nell’economia. Durante una conferenza stampa, la direttrice della divisione Comunicazioni dell’Fmi, Julie Kozack, ha affermato che le due revisioni saranno integrate e discusse insieme in autunno, dopo le “fruttuose” discussioni già avute con il governo egiziano durante la visita della missione del Fondo al Cairo lo scorso maggio.

Kozak ha sottolineato i progressi compiuti dall’Egitto nella lotta all’inflazione e nell’aumento delle riserve di valuta estera, evidenziando al contempo la necessità di approfondire le riforme strutturali. La direttrice della divisione Comunicazioni ha spiegato che tali riforme sono necessarie per ampliare il ruolo del settore privato, creare un ambiente competitivo per le imprese e rafforzare la resilienza dell’economia egiziana di fronte alle crisi. Kozak ha inoltre confermato il proseguimento delle discussioni sull’entità dei finanziamenti legati alla revisione, sottolineando che è prematuro definire le cifre definitive.

Nel dicembre 2022, l’Fmi ha raggiunto un accordo con l’Egitto per erogare un prestito da 3 miliardi di dollari, successivamente aumentato a 8 miliardi. Ad oggi, il Paese ha ricevuto 3,2 miliardi di dollari, in attesa degli altri 4,8 miliardi di dollari che dovrebbero essere erogati in diverse rate.

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