Endoscopia, dispositivo endoscopico ghiacciato nasale evita disagi

Maggio 10, 2025 - 11:30
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Endoscopia, dispositivo endoscopico ghiacciato nasale evita disagi

Le dimensioni ridotte del dispositivo che consentirebbero l’uso transnasale potrebbero superare diversi inconvenienti delle endoscopie tradizionali che vengono eseguite attraverso la bocca e potrebbero rivelarsi più adatte per ambienti con risorse limitate.

 

 

 

Un dispositivo endoscopico che utilizza tecniche di congelamento per catturare campioni di tessuto dal tratto gastrointestinale ed è abbastanza piccolo da essere inserito attraverso il naso ha mostrato risultati promettenti nei maiali e negli esseri umani sedati, secondo un nuovo studio.

Le dimensioni ridotte del dispositivo che consentirebbero l’uso transnasale potrebbero superare diversi inconvenienti delle endoscopie tradizionali che vengono eseguite attraverso la bocca e potrebbero rivelarsi più adatte per ambienti con risorse limitate.

Le endoscopie consentono ai medici di raccogliere biopsie da organi come il tratto gastrointestinale e respiratorio.

I medici eseguono più di 15 milioni di endoscopie ogni anno negli Stati Uniti, la maggior parte delle quali viene eseguita quando il paziente è sedato.

Nonostante la loro importanza diagnostica, le endoscopie presentano vari inconvenienti, poiché la loro dipendenza dalla sedazione le rende costose e inadatte ad alcuni pazienti pediatrici.

Inoltre, le pinze per biopsia tradizionali possono schiacciare e danneggiare il tessuto bioptico e le pinze più piccole non possono raccogliere campioni abbastanza grandi.

Tuttavia, David Otuya e colleghi hanno progettato un nuovo dispositivo per biopsia ultrapiccolo chiamato μCryoProbe che supera molte di queste limitazioni.

La sonda utilizza una punta metallica super raffreddata per congelare e aderire ai tessuti bagnati dopo il contatto, simile a una lingua che si incastra su un palo congelato.

Quindi isola rapidamente campioni di tessuto grandi e intatti senza danni da schiacciamento. Le dimensioni ridotte di μCryoProbe ne consentono l’inserimento attraverso il naso anziché attraverso la bocca, il che significa che un giorno potrebbe essere utilizzato senza sedazione, ed è abbinato a un dispositivo di imaging OCT che può aiutare i medici a scrutare sotto la superficie del tessuto.

I ricercatori hanno prima testato la loro sonda con tessuto di organi ex vivo di maiali e primati non umani e poi hanno dimostrato che poteva raccogliere biopsie gastrointestinali da suini vivi.

Hanno anche testato μCryoProbe in otto pazienti sottoposti a endoscopia del tratto gastrointestinale superiore e hanno scoperto che poteva raccogliere campioni dallo stomaco e dal duodeno di qualità superiore rispetto a quelli catturati con una pinza standard.

“La μCryoProbe fornisce anche una via per l’endoscopia ambulatoriale non sedata in aree con risorse limitate, dove le risorse necessarie per somministrare regolarmente sedazione/anestesia potrebbero non essere disponibili”.

 

Foto: Pixabay/Riproduzione

 

 

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Redazione Redazione Eventi e News