Frasers Group sbarca negli Stati Uniti e compra il retailer The Webster

Frasers Group entra ufficialmente nel mercato statunitense acquisendo una quota di maggioranza in The Webster, retailer fondato in Florida nel 2008 da Laure Hériard Dubreuil. La CEO rimarrà comunque alla guida dell’azienda mantenendo una quota della società.
Con questa operazione, il colosso britannico consolida un portafoglio di brand e retailer che include nomi come Asos, John Anthony, Bohoo e Sports Direct. E, oltretutto, non è la prima volta che Frasers Group tenta di consolidare la propria posizione nel settore della moda di lusso. Accostandosi alle mire espansionistiche nello sportswear in Asia e in Sudafrica, l’anno scorso ha acquisito Matchesfashion, un’azienda in difficoltà, per poi metterla in amministrazione controllata due mesi dopo, incapace di apportare ristrutturazioni senza spendere cifre esorbitanti.
The Webster, tuttavia, potrebbe trovarsi in una situazione finanziaria diversa. Come riporta Business of Fashion, l’azienda ha infatti dichiarato di aver registrato una crescita costante del fatturato (non comunicato però) e di gestire 13 sedi in Nord America dall’apertura del suo primo punto vendita a Miami nel 2008. Mentre le principali piattaforme online e le catene di grandi magazzini hanno vacillato negli ultimi anni, sono i retailer specializzati come The Webster che sono riusciti ad aumentare la propria quota di mercato continuando a dare priorità all’esperienza fisica, al servizio clienti e ai rapporti con i fornitori. Il retailer Usa continuerà dunque a operare come entità indipendente, ma potrà contare sulle risorse e sulle competenze operative di Frasers Group, soprattutto sul fronte digitale e della crescita internazionale.
“Oggi segna una tappa fondamentale nella missione di Frasers Group di ridefinire il futuro del retail di lusso globale”, ha commentato il CEO di Frasers Group, Michael Murray, con un post su LinkedIn. ” Questa partnership rappresenta l’incontro di ambizioni e visioni condivise su come dovrebbe evolversi il settore del lusso, fondendo l’influenza culturale di The Webster con la portata, l’infrastruttura e la competenza digitale di Frasers Group al fine di accelerare la crescita”.
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