Fuori di Mario Martone con Valeria Golino e le musiche di Valerio Vigliar e Robert Wyatt

Maggio 22, 2025 - 23:30
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Fuori di Mario Martone con Valeria Golino e le musiche di Valerio Vigliar e Robert Wyatt
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Dal 22 maggio al cinema “Fuori” di Mario Martone presentato con grande successo a Cannes e candidato alla Palma d’Oro, con Valeria Golino nel ruolo della scrittrice Goliarda Sapienza, una bravissima Matilda De Angelis e una sorprendente Elodie. Le musiche originali sono di Valerio Vigliar, molti brani di repertorio di Robert Wyatt.

Fuori” è un film dedicato a Goliarda Sapienza (Catania, 1924-Gaeta, 1996), una delle più grandi voci della letteratura italiana del Novecento, riscoperta solo dopo la sua morte quando, prima in Germania e poi in Francia, viene pubblicato “L’arte della gioia”, il capolavoro a cui ha dedicato dieci anni della propria vita. Solo a seguito del successo ottenuto all’estero, il romanzo verrà finalmente pubblicato anche in Italia da Einaudi, nel 2008. “Fuori” si concentra su un momento decisivo nella biografia della scrittrice, l’esperienza di detenzione avvenuta nel 1980 a seguito di quello che la stessa Sapienza descrisse come un gesto provocatorio, il furto di alcuni gioielli ad un’amica. Provata dalla vicenda editoriale de “L’arte della gioia”, che era stato rifiutato da tutte le case editrici, in gravi difficoltà economiche e delusa dall’ambiente intellettuale che si dimostrava per nulla pronto ad accogliere la libertà spiazzante delle sue pagine, Goliarda Sapienza finiva nel carcere romano di Rebibbia, sia pure per un breve periodo. Trovatasi di fronte alla quotidianità della detenzione, la scrittrice affrontava la prigione mossa da un desiderio di testimonianza. Agli occhi dell’intellettuale, allora cinquantenne, il carcere risultò immediatamente come lo specchio degli squilibri e delle ingiustizie della società ma anche come luogo dove, venute meno le barriere di classe, riscoprire solidarietà, amicizia e rapporti umani autentici. Il carcere, quello “sconosciuto pianeta che pure gira in un’orbita vicinissima alla nostra città” fu per lei un passaggio decisivo, sia da un punto di vista esistenziale che artistico. Da questa esperienza nacquero le due sue opere “L’università di Rebibbia” e “Le certezze del dubbio”, in cui, riflettendo sulla condizione carceraria e la società di cui il carcere è contraltare, Goliarda Sapienza arrivò a dichiarare come la prigione sia solo la forma più estrema di reclusione e che “fuori”, nella società civile, esistano forme di costrizione e limitazione della libertà più subdole e non meno pericolose. Rigenerata dall’amicizia delle giovani detenute, che ritroverà una volta uscita di prigione, Goliarda Sapienza si riconcilierà con il proprio ruolo di intellettuale e scrittrice, dando voce, attraverso le sue pagine, a quelle amiche, sorelle, figlie di cui sentì di condividere il destino, scoperto proprio in quella “placenta” che era stato per lei il carcere.

Valeria Golino (foto Mario Spada)

“Fuori” è interpretato da Valeria Golino (che già le aveva dedicato la miniserie televisiva “L’Arte della gioia” da lei diretta con Nicolangelo Gelormini presentata a Cannes nel 2024) nel ruolo di Goliarda Sapienza, Matilda De Angelis (Roberta), Elodie (Barbara), Corrado Fortuna (Angelo), Antonio Gerardi (Albert), Sonia Zhou (Suzie Wong), Francesco Siciliano (editore), Luisa De Santis (trasteverina), Daphne Scoccia (“James Dean”) e Francesco Gheghi. Il film è tratto da un soggetto di Ippolita di Majo, la sceneggiatura è firmata da Mario Martone e Ippolita di Majo. La fotografia è a cura di Paolo Carnera, il montaggio di Jacopo Quadri, le musiche originali di Valerio Vigliar, la scenografia di Carmine Guarino, i costumi di Loredana Buscemi, il suono in presa diretta di Maricetta Lombardo. “Fuori” è prodotto da Nicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calori, Viola Prestieri, Annamaria Morelli ed è coprodotto da Toufik Ayadi, Christophe Barral, Jean Labadie, Alice Labadie. È una coproduzione Italia-Francia: Indigo Film con Rai Cinema e The Apartment, società del gruppo Fremantle, per l’Italia; Srab Films, Le Pacte Production per la Francia, in collaborazione con Fremantle. Il film si avvale del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel Cinema e nell’Audiovisivo del Ministero della Cultura e del sostegno della Regione Lazio-Lazio Cinema International avviso pubblico (Pr Fers Lazio 2021-2027). Il film uscirà nelle sale italiane il 22 maggio, distribuito da 01 Distribution. Le vendite internazionali sono a cura di Goodfellas.

Matilda De Angelis e Valeria Golino (foto Mario Spada)

Roma, 1980. La scrittrice Goliarda Sapienza finisce in carcere per aver rubato dei gioielli, ma l’incontro con alcune giovani detenute si rivela per lei un’esperienza di rinascita. Uscite di prigione, in una calda estate romana, le donne continuano a frequentarsi e Goliarda stringe un legame profondo con Roberta, delinquente abituale e attivista politica. Un rapporto che nessuno, fuori, può riuscire a comprendere ma grazie al quale Goliarda ritrova la gioia di vivere e la spinta a scrivere.

L’estate di due amiche che si sono incontrate in carcere e il loro lasciarsi andare felicemente alla deriva, questo è il soggetto di Fuori, tutt’altro che un biopic su Goliarda Sapienza. È tratto da due suoi libri in cui lei mescola verità e immaginazione, e ho fatto lo stesso anch’io. Ho girato nella sua vera casa, nel carcere romano di Rebibbia con le detenute, ho rievocato la Roma del 1980 senza ricostruzioni, scavando con la macchina da presa nella città di oggi. Fuori mi ha permesso di muovermi senza costrizioni, di lavorare su lunghe sequenze che non dovevano per forza approdare a qualcosa di concluso. Di lasciarmi andare alla deriva anch’io, portato dal vento di Goliarda Sapienza e delle donne protagoniste di questo film, Ippolita di Majo che l’ha scritto con me, Valeria Golino, Matilda De Angelis, Elodie” (note di regia di Mario Martone)

M. De Angelis, D. Scoccia, Elodie, S. Zhou, V. Golino (foto Mario Spada)

Le musiche originali di “Fuori” sono state composte da Valerio Vigliar (pianoforte, synth e campionamenti). Hanno suonato con lui Daniele Fiaschi (chitarre), Gabriele Coen (clarinetto basso), Matteo Pezzolet (basso), Cristiano De Fabritiis e Fabio Rondanini (batteria), mixato da Valerio Vigliar, Marco Compagnucci e Daniele “il Mafio” Tortora. Foto di Mario Spada.

Da segnalare le musiche di repertorio di Robert Wyatt: “Memories” (H. Hopper), “Blues in Bob Minor” (Robert Wyatt Ellidge), “Little Red Riding Hood Hit The Road” (Robert Wyatt Ellidge) 1974, “The British Road” (Robert Wyatt Ellidge) 1986, “Round Midnight” (B. Hanighen / T. Monk / C. Williams) 1944. Altre musiche di repertorio: “In A Sentimental Mood” (D.Ellington) nella versione di Duke Ellington e John Coltrane, “Sinnò me moro” (Alfredo Giannetti-Pietro Germi/Carlo Rustichelli) resa celebre da Gabriella Ferri nel 1959 e qui cantata da Elodie, Daphne Scoccia e Luisa De Santis, e “Scusami” di Pietro B (P. Basile).

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