Generali: nel primo trimestre utile normalizzato sale del 7,6 per cento a 1,2 miliardi
Generali ha chiuso il primo trimestre dell’anno con un utile netto adjusted di 1,2 miliardi di euro, in aumento del 7,6 per cento rispetto agli 1,12 miliardi di euro registrati nei primi tre mesi dell’anno precedente. L’utile netto contabile è stato di 1,195 miliardi di euro, rispetto agli 1,26 miliardi dello stesso periodo del 2024, dato che includeva un utile al netto delle tasse pari a 58 milioni derivante dalla cessione di Tua Assicurazioni. Questi sono i principali risultati del trimestre comunicati oggi dalla compagnia assicurativa. Nel primo trimestre Generali ha raggiunto una “forte e continua crescita” sia del risultato operativo sia dell’utile netto normalizzato, “segnando un ottimo avvio del nostro nuovo piano strategico ‘Lifetime Partner 27: Driving Excellence’, grazie al contributo di tutti i segmenti” afferma il Group chief financial officer di Generali, Cristiano Borean.
In aumento il risultato operativo, che è salito a 2,07 miliardi di euro, rispetto agli 1,9 miliardi ottenuti nel primo trimestre del 2024 (+8,9 per cento), con il contributo positivo del segmento Danni e supportato da un contributo positivo degli altri segmenti di business. La raccolta netta Vita supera 3 miliardi (+30,4 per cento). Il risultato operativo cresce 2.067 milioni (+8,9 per cento), guidato dal ramo Danni. La raccolta Vita di Generali è principalmente trainata da Italia e Germania, con la prima che ha mostrato anche una diminuzione significativa dei riscatti. Il risultato operativo Vita aumenta a 992 milioni (+2,3 per cento). Il valore della nuova produzione (Nbv) si attesta a 822 milioni (-4 per cento), riflettendo anche il confronto con un primo trimestre particolarmente forte nel 2024. I premi lordi del segmento Vita diminuiscono del 4,5 per cento a 16,2 miliardi. La nuova produzione diminuisce a 17,3 miliardi (-9,3 per cento). Il risultato operativo del segmento Danni aumenta a 1.029 milioni (+18,7 per cento), guidato dalla performance del risultato operativo non attualizzato dei servizi assicurativi, resa possibile sia dal miglioramento della redditività sia dall’aumento dei volumi di business.
Il business Danni, aggiunge Borean “ha beneficiato di una robusta crescita dei premi, guidata principalmente dal comparto non-auto e dal continuo miglioramento del Combined Ratio. Il business Vita ha registrato una raccolta netta molto positiva, con un contributo significativo delle aree di business preferenziali: puro rischio e malattia, prodotti ibridi e unit-linked. L’Asset & Wealth Management ha fornito un solido contributo al risultato operativo di Gruppo, sostenuto principalmente dal consolidamento di Conning Holdings Limited”. “Le nostre fonti di utile diversificate e la solida posizione di capitale, supportata da un’eccellente generazione di cassa, consentiranno al Gruppo di implementare con successo il nuovo piano strategico, creando valore per tutti i nostri stakeholder”, spiega il Cfo.
Sull’operazione con Natixis “non ci sono aggiornamenti specifici”, rispetto “a quanto gia’ comunicato” ha continuato Borean, rispondendo alla stampa in conference call in occasione della presentazione dei risultati finanziari sul primo trimestre dell’anno, in merito a possibili novita’ sul dossier Natixis. L’esposizione di Generali ai titoli di Stato italiani “e’ ancillare rispetto alla nostra gestione del business assicurativo. L’esposizione attuale e’ poco superiore ai 37 miliardi di euro” ha chiosato il Cfo di Generali.
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