Genoa, dai fischi agli applausi. Fabio Miretti: “Venire qui è stata la scelta migliore”

Arrivato al Genoa e a Genova con quello sguardo un po’ così di chi si trova per la prima volta lontano dalla sua comfort zone di lusso chiamata Juventus, Fabio Miretti ha trasformato i fischi delle prime uscite in applausi. Ieri dopo la vittoriosa uscita del Grifone contro il Bologna, 1 a 3, ha salutato con un messaggio Instagram i colori rossoblù. Un saluto affettuoso nei confronti di squadra staff di Gilardino e Vieira e dei tifosi. Annunciato visto che era in prestito secco, ma che sembra molto un addio.
Arrivato in estate per dare a Gilardino un giocatore in grado di legare il gioco tra centrocampo e attacco, Miretti ha faticato a calarsi nella realtà di una squadra in lotta per la salvezza. Qualche sprazzo di qualità lo si era visto, come l’iniziativa che stava per far guadagnare un rigore contro il Como, nell’1 a 1 casalingo ultima partita di Gila. Le prestazioni sottotono, tuttavia, hanno sommerso di fischi il rampollo sabaudo che non sembrava centrare proprio nulla con una banda di marinai intenti nel domare la tempesta.
L’arrivo di Vieira e la crescita della squadra hanno rilanciato il classe 2003, che ha chiuso la stagione con 3 goal e 3 assist. Il primo goal nel 2 a 2 contro il Cagliari casalingo. Poi tre passaggi vincenti, di cui uno contro la Roma ininfluente (sconfitta 3 a 1) ma due decisivi nelle vittorie pesantissime contro Empoli in trasferta e Parma in casa. Il ruolo di esterno ma con licenza di accentrarsi e il feeling con Malinovskyi hanno giovato a Miretti, il cui apice arriva il 14 marzo.
Al Ferraris, applausi per la doppietta che vale la vittoria contro il Lecce: prima una girata deliziosa al volo di destro su assist altrettanto bello di Malinovskyi a scavalcare la difesa, poi sempre su suggerimento dell’ucraino Miretti stoppa spalle alla porta e porta a spasso Guilbert e insacca col mancino. La sua ultima apparizione nello 0 a 0 contro il Verona, poi un infortunio l’ha costretto ai box.
“Questa stagione – scrive Miretti su Instagram – per me ha significato molto. Per la prima volta ho indossato una maglia diversa da quella della squadra in cui sono cresciuto, e dopo questa esperienza sono ancora più convinto che la scelta di venire a Genova sia stata la migliore. Abbiamo affrontato momenti duri, ma insieme – compagni, staff e tifosi – abbiamo lavorato fino a raggiungere la salvezza in anticipo. Come ho già detto più volte il primo ringraziamento va ai compagni, che mi hanno accolto benissimo da subito e sostenuto nel mio inizio difficile. Ringrazio anche tutto lo staff, sia quello di mister Vieira sia quello di mister Gilardino, che mi hanno aiutato a crescere sotto ogni punto di vista. Mi dispiace non aver terminato la stagione in campo a causa del mio infortunio e essere stato lontano dai compagni in questo fine di campionato. Porterò sempre il rossoblù nel cuore. Grazie Genoa, forza Grifone”.
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